Da Valmadrera al palco di Zelig: l'esperienza musicale di Matteo Canali
Un traguardo straordinario per Matteo Canali, batterista di Valmadrera, e la band di cui è parte, i The Pax Side of the Moon: sono stati scelti per la nuova edizione di Zelig, il celebre programma televisivo condotto da Claudio Bisio e Vanessa Incontrada. La storica trasmissione di Canale 5, che ha debuttato nei giorni scorsi con uno share del 23,6% e oltre 2.920.000 spettatori, ha scelto il gruppo per creare la colonna sonora e la scenografia musicale dello show.
Questo risultato rappresenta l’apice di un percorso artistico iniziato, come band, nel 2011, caratterizzato da una creatività esplosiva e un approccio festoso alla musica, in un viaggio che coniuga ironia e determinazione. La storia dei The Pax Side of the Moon ha inizio, infatti, quasi per gioco durante una grigliata, simbolo di quel clima conviviale che continua a definire il loro stile. Dalla bocciofila alle selezioni di X Factor, la band ha sempre cercato di trasformare ogni esibizione in un evento capace di creare un clima di festa.
Nel 2018 arriva la svolta con la vittoria al Fun Cool Music Award, un contest organizzato da Zelig per band di musica divertente. Il loro brano Bruno, una canzone che celebra l’eterno conflitto tra ciclisti e automobilisti anziani, li porta all’attenzione di Cesareo, chitarrista di Elio e le Storie Tese. Con lui producono il loro primo album. Nonostante le difficoltà della pandemia, i Pax Side non si fermano. Nel 2021 si distinguono a Musicultura, dove conquistano la finale con un’esibizione che omaggia, a modo loro, l’Infinito di Leopardi. Negli anni seguenti partecipano a eventi prestigiosi come l’Estate Sforzesca e aprono i concerti di Elio e le Storie Tese, fino al main stage del Concertozzo 2024 allo Stadio Brianteo di Monza.
“Essere parte di Zelig è stata un’esperienza incredibile” ha raccontato Matteo Canali. “Qui abbiamo avuto la sensazione di far parte di qualcosa di molto più grande. A settembre siamo andati sul palco per montare gli strumenti; a ottobre, invece, abbiamo fatto i soundcheck e le prove definitive al Teatro Arcimboldi. Tutto era organizzato nei minimi dettagli, e lavorare accanto a ballerini, tecnici, cameraman e registi ci ha fatto capire la complessità di uno show del genere. Mi sono sentito parte di un vero spettacolo”.
Canali ricorda con piacere anche il dietro le quinte: “Claudio e Vanessa, così come tutto il team, ci hanno accolto con una gentilezza straordinaria. È stato facile integrarsi, anche grazie al nostro spirito comico. Abbiamo conosciuto persone eccezionali e manteniamo i contatti. Chissà che non nascano altre collaborazioni in futuro”.
Il cammino dei Pax Side dimostra che il talento e la determinazione possono fare la differenza: “Come spesso accade in questo settore i risultati arrivano tramite scorciatoie o conoscenze, ma noi siamo partiti da zero. Abbiamo scritto canzoni che fanno ridere, partecipato a concorsi come il Fanculo Music Award e, passo dopo passo, siamo arrivati qui. Dopo la presentazione del nostro disco al locale Zelig ad aprile, i ‘capi’ del programma ci hanno notato e ci hanno proposto di tornare. È stato un percorso genuino, basato sulla nostra determinazione ed un riscontro diretto con il pubblico che si è sentito parte dello spettacolo”.
La passione per la musica per Matteo nasce molto presto, all’età di 13 anni inizia a suonare la batteria con il maestro Gianluca Polidori. “La musica è sempre stata una passione incredibile per me. Ho colto ogni opportunità possibile, suonando con tanti gruppi e facendo esperienza in ogni tipo di contesto, dai piccoli club fino agli stadi. Intorno al 2010 ho deciso di fare il salto verso una carriera più professionale, lavorando come turnista e collaborando con molti artisti. Nel 2018, il chitarrista dei Pax, Pier Panzeri, che vive vicino a casa mia, mi ha chiamato per suonare con loro. Non avevano un batterista, e da lì è nato un rapporto bellissimo che continua ancora oggi” ha spiegato.
La partecipazione a Zelig rappresenta solo la prima tappa di un viaggio artistico ricco di sorprese. Con il loro mix unico di musica e comicità, i The Pax Side of the Moon continuano a dimostrare che anche “dal basso”, da una semplice grigliata, può nascere qualcosa di straordinario.
Questo risultato rappresenta l’apice di un percorso artistico iniziato, come band, nel 2011, caratterizzato da una creatività esplosiva e un approccio festoso alla musica, in un viaggio che coniuga ironia e determinazione. La storia dei The Pax Side of the Moon ha inizio, infatti, quasi per gioco durante una grigliata, simbolo di quel clima conviviale che continua a definire il loro stile. Dalla bocciofila alle selezioni di X Factor, la band ha sempre cercato di trasformare ogni esibizione in un evento capace di creare un clima di festa.
Nel 2018 arriva la svolta con la vittoria al Fun Cool Music Award, un contest organizzato da Zelig per band di musica divertente. Il loro brano Bruno, una canzone che celebra l’eterno conflitto tra ciclisti e automobilisti anziani, li porta all’attenzione di Cesareo, chitarrista di Elio e le Storie Tese. Con lui producono il loro primo album. Nonostante le difficoltà della pandemia, i Pax Side non si fermano. Nel 2021 si distinguono a Musicultura, dove conquistano la finale con un’esibizione che omaggia, a modo loro, l’Infinito di Leopardi. Negli anni seguenti partecipano a eventi prestigiosi come l’Estate Sforzesca e aprono i concerti di Elio e le Storie Tese, fino al main stage del Concertozzo 2024 allo Stadio Brianteo di Monza.
“Essere parte di Zelig è stata un’esperienza incredibile” ha raccontato Matteo Canali. “Qui abbiamo avuto la sensazione di far parte di qualcosa di molto più grande. A settembre siamo andati sul palco per montare gli strumenti; a ottobre, invece, abbiamo fatto i soundcheck e le prove definitive al Teatro Arcimboldi. Tutto era organizzato nei minimi dettagli, e lavorare accanto a ballerini, tecnici, cameraman e registi ci ha fatto capire la complessità di uno show del genere. Mi sono sentito parte di un vero spettacolo”.
Canali ricorda con piacere anche il dietro le quinte: “Claudio e Vanessa, così come tutto il team, ci hanno accolto con una gentilezza straordinaria. È stato facile integrarsi, anche grazie al nostro spirito comico. Abbiamo conosciuto persone eccezionali e manteniamo i contatti. Chissà che non nascano altre collaborazioni in futuro”.
Il cammino dei Pax Side dimostra che il talento e la determinazione possono fare la differenza: “Come spesso accade in questo settore i risultati arrivano tramite scorciatoie o conoscenze, ma noi siamo partiti da zero. Abbiamo scritto canzoni che fanno ridere, partecipato a concorsi come il Fanculo Music Award e, passo dopo passo, siamo arrivati qui. Dopo la presentazione del nostro disco al locale Zelig ad aprile, i ‘capi’ del programma ci hanno notato e ci hanno proposto di tornare. È stato un percorso genuino, basato sulla nostra determinazione ed un riscontro diretto con il pubblico che si è sentito parte dello spettacolo”.
La passione per la musica per Matteo nasce molto presto, all’età di 13 anni inizia a suonare la batteria con il maestro Gianluca Polidori. “La musica è sempre stata una passione incredibile per me. Ho colto ogni opportunità possibile, suonando con tanti gruppi e facendo esperienza in ogni tipo di contesto, dai piccoli club fino agli stadi. Intorno al 2010 ho deciso di fare il salto verso una carriera più professionale, lavorando come turnista e collaborando con molti artisti. Nel 2018, il chitarrista dei Pax, Pier Panzeri, che vive vicino a casa mia, mi ha chiamato per suonare con loro. Non avevano un batterista, e da lì è nato un rapporto bellissimo che continua ancora oggi” ha spiegato.
La partecipazione a Zelig rappresenta solo la prima tappa di un viaggio artistico ricco di sorprese. Con il loro mix unico di musica e comicità, i The Pax Side of the Moon continuano a dimostrare che anche “dal basso”, da una semplice grigliata, può nascere qualcosa di straordinario.
Sa.A.