Pasturo: rinnovata la benedizione degli animali per Sant'Antonio Abate

Grazie alla collaborazione tra la Pro Loco e altre associazioni anche quest'anno si è svolta a Pasturo la benedizione degli animali in occasione della ricorrenza di Sant'Antonio Abate. Il ritrovo nella mattinata odierna in piazza XXV aprile, e poi la partenza del corteo per le vie del paese. 
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Ad attendere i partecipanti all'arrivo - di nuovo al punto di partenza -, il parroco don Antonio Fazzini e il primo cittadino Pierluigi Artana, che ha condiviso un breve racconto sul ritrovamento della tomba di sepoltura di Antonio, il quale attorno all'anno 500 venne portato in Francia: qui iniziò a essere venerato da coloro - tanti - che in quel periodo soffrivano del cosiddetto fuoco di Sant'Antonio e che secondo le credenze dell'epoca volevano curarsi attraverso l'uso del grasso del maiale, che veniva addirittura portato nelle vie cittadine con un campanello appeso al collo. Dalla leggenda, poi, si è passati alla tradizione popolare, e tutti gli anni in questa ricorrenza viene svolta la benedetta degli animali. 
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I ringraziamenti di Artana sono quindi andati a coloro che contribuiscono a portare avanti questa iniziativa, compresi gli Alpini con il loro stand con panettone e bevande calde. Il parroco ha invece voluto ricordare come la devozione al santo risalga a parecchi secoli fa, per poi fare riferimento a quanto successo nel corso del 2024, che ha visto la morte di parecchi esemplari, specialmente di razza avicaprina, per la Lingua Blu.
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"Gli animali sono un dono di colui che è creatore e padre, che pensa a noi che siamo suoi figli circondandoci di ogni aiuto" ha aggiunto. "Sono una presenza preziosa, compagnia che ci supporta nel lavoro, ci dà sollievo, soprattutto nei momenti della solitudine e della fatica. Sono stati affidati a noi non per farne idoli come fossero degli angeli o dei figli di Dio, ma perché li custodiamo per il bene nostro e dei nostri famigliari" ha concluso, prima di impartire la benedizione sugli animali e i loro padroni. 

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Numerose le presenze, soprattutto di cani, ma anche cavalli, asini, capre, pecore e addirittura gatti, galline e conigli, che trovano in questo evento un appuntamento fisso a cui partecipare.
M.A.
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