Colico: il bilancio della CRI, in 6 mesi 30 nuovi volontari
Gennaio è mese di bilanci anche per la Croce Rossa di Colico, lasciatasi alle spalle un 2024 di cambiamenti, a cominciare dall'avvicendamento alla testa del Comitato con le redini passate, dopo le elezioni del mese di maggio, a Carmen Gabriella Busoi la cui presidenza si è aperta con ben due corsi promossi per favorire nuovi ingressi che hanno portato 30 persone ad unirsi ai volontari, il cui numero complessivo è così salito a 120 unità.
Quanto agli interventi, al 31.12.2024, ne sono stati effettuati complessivamente 1.301 in regime di emergenza-urgenza, per un totale di 50.028 chilometri percorsi dai mezzi di soccorso. A questi si aggiungono ben 285 servizi di trasporto sanitario, tra dimissioni ospedaliere, dialisi, ricoveri e visite mediche.
E a consuntivo vanno messi, per tratteggiare compiutamente lo sforzo messo in campo delle divise rosse di via Al Confine 6, anche i servizi sociali svolti dai volontari e il loro impegno alla distribuzione di pacchi alimentari a diverse famiglie sul territorio, nonché le attività promosse nel comprensorio scolastico territoriale, dalla materna fino alla secondaria di secondo grado.
Numeri, dunque, significativi quelli raggiunti nel 2024 da un Comitato impegnato quotidianamente in un territorio di confine tra le province di Lecco, Sondrio e Como, con 7 dipendenti e il suo piccolo esercito di volontari, chiamato a onorare una convenzione con AREU per una copertura h.24, 7 giorni su 7.
Essenziale, dunque, continuare a favorire nuovi ingressi nel gruppo, intercettando, attraverso i corsi, aspiranti soccorritori. A tal proposito è in partenza un altro ciclo di incontri per il secondo modulo di formazione ed è inoltre in programma – con inizio il 29 gennaio - il corso Opem, perto a tutti i Comitati della Lombardia.
La presidente Busoi, orgogliosa dei numeri fin qui ottenuti, tiene a ringraziare “tutti i volontari e tutta la comunità per il supporto e l’affetto dimostrato”.
E a consuntivo vanno messi, per tratteggiare compiutamente lo sforzo messo in campo delle divise rosse di via Al Confine 6, anche i servizi sociali svolti dai volontari e il loro impegno alla distribuzione di pacchi alimentari a diverse famiglie sul territorio, nonché le attività promosse nel comprensorio scolastico territoriale, dalla materna fino alla secondaria di secondo grado.
La diffusione della cultura del soccorso e la formazione dedicata agli studenti, in particolare, inorgoglisce la CRI di Colico, riuscita anche a ottenere con i ragazzi del Marco Polo e quelli del Liceo Grassi, ottimi piazzamenti in competizioni a tema. Ma il "podio" sicuramente più importante è stato quello conquistato dalla squadra "in rosa" che ha partecipato alla gara regionale di primo soccorso, centrando la medaglia di bronzo, per capacità dimostrate "sul campo".
Non meno significativa, poi, l'attività di insegnamento delle manovre salvavita nonché le lezioni per l'utilizzo del DAE, formando così operatori laici.Essenziale, dunque, continuare a favorire nuovi ingressi nel gruppo, intercettando, attraverso i corsi, aspiranti soccorritori. A tal proposito è in partenza un altro ciclo di incontri per il secondo modulo di formazione ed è inoltre in programma – con inizio il 29 gennaio - il corso Opem, perto a tutti i Comitati della Lombardia.
La presidente Busoi, orgogliosa dei numeri fin qui ottenuti, tiene a ringraziare “tutti i volontari e tutta la comunità per il supporto e l’affetto dimostrato”.
M.A.