Dopo 'giorni costruttivi' il Lecco torna in campo con il Novara
CALCIO LECCO
LEGA PRO
23^ GIORNATA
DOMANI ORE 20:30 AL RIGAMONTI-CEPPI LECCO-NOVARA
“In questo momento bisogna avere la capacità di guardarsi dentro e fare un esame di coscienza. Il Lecco è storia, blasone, passione. Sono cose che dobbiamo assolutamente preservare”. È categorico mister Gennaro Volpe nel pre-partita di Lecco-Novara, in programma domani sera al Rigamonti-Ceppi (20:30). Il tecnico campano, insieme alla squadra, si trova davanti a una gara di vitale importanza, una sorta di bivio tra la rinascita e il labirinto playout. Sbagliarla significherebbe entrare in un vortice dalle conseguenze imprevedibili.
La conferenza stampa è stata preceduta da un messaggio del presidente Aniello Aliberti riguardo al silenzio stampa post Lumezzane-Lecco. Il patron bluceleste ha scritto: “Abbiamo scelto il silenzio come forma di rispetto nei confronti di chi, come noi, ha a cuore la Calcio Lecco 1912. Dopo sabato abbiamo ritenuto opportuno e necessario chiuderci tutti in un doveroso momento di riflessione”.
Intanto, il Lecco sta accelerando sul mercato con l'intento di rigenerare un organico che fatica a rispondere ai momenti di difficoltà insiti nelle partite. Questo perché l'unità di intenti e la coesione che creano l'anima di una squadra sono rimaste finora lettera morta. Qualcosa di discreto lo si era visto all'inizio del torneo con Baldini in panchina, ma alla prova dei fatti il percorso di crescita si è arenato presto. Con Baldini, comunque, il Lecco aveva totalizzato 15 punti in 11 partite (media 1,36). Il tecnico di Massa aveva pagato la flessione di rendimento, lasciando il Lecco al nono posto, ossia in zona playoff. Gennaro Volpe, subentrato alla 12^ giornata, non è riuscito a imprimere il cambio di passo auspicato. Anzi, il Lecco ha subito un ulteriore declino, scivolando fino alla quattordicesima posizione, a una sola lunghezza dalla zona playout. Determinante, però, è stato il fattore infortuni che ha contribuito negativamente. Fatto sta che sotto la gestione Volpe, il Lecco ha messo insieme nove punti in undici match: media 0,82.
Tornando al mercato, che chiuderà a fine mese, il club bluceleste è intenzionato a restare vigile e attivo fino al gong finale. Non soltanto ingressi, ma anche diverse uscite caratterizzeranno le prossime mosse. Si sta procedendo, insomma, a un ricambio piuttosto ampio, indotto dai cattivi risultati. Sono sul piede di partenza atleti che hanno che hanno scritto la recente storia del Lecco (Lepore e Celjak) e giocatori che non si sono inseriti (Dore, Zuberek, Rocco, Louakima). Occorrerà trovare, poi, una sistemazione per Mangni, fuori dal progetto già in estate. Naturalmente, ci saranno colpi in entrata per bilanciare le uscite. Proprio in queste ore è stato ufficializzato l'ingaggio del difensore centrale Manuel Ferrini, proveniente dal Monopoli. Un Lecco “work in progress”, dunque, destinato a mutare molto rispetto alla scorsa estate. A mister Volpe, tecnico preparato, spetterà il compito di riassemblare la rosa e ripartire verso lidi più tranquilli.
DICHIARAZIONI MISTER GENNARO VOLPE
- Prima partita di un trittico micidiale. Dopo Novara ci saranno Triestina e Arzignano. Come è stata la settimana?
“Sono stati giorni costruttivi. Ci siamo concentrati solo sul campo, consci dell'importanza della partita di domani. In questo momento, bisogna avere la capacità di guardarsi dentro e fare un esame di coscienza. Sto cercando di dare il massimo, senza risparmiarmi. Il Lecco è storia, blasone, passione. Sono cose che dobbiamo assolutamente preservare”.
- Si stanno prendendo decisioni su elementi che sono stati importanti. Al di là di Celjak, in permesso in Croazia, il Lecco sta per privarsi di Lepore e anche di Rocco. Quali sono le spiegazioni?
“Ho poco da spiegare. Sono state fatte delle scelte che vanno accettate e rispettate. La storia rimane e nulla cancella il passato di questi giocatori. Tuttavia, si è pensato di cambiare, perché non potevamo proseguire su questa strada. Insomma, si guarda avanti”.
- Come ha visto i “nuovi” contro il Lumezzane?
“Sono arrivati giocatori nuovi da integrare, ma il tempo è ridotto. Abbiamo comunque bisogno di gente in grado di lottare e combattere. La nostra nave è ammaccata, ma arriverà in porto grazie al lavoro e al sacrificio”.
- È piaciuto molto il suo atteggiamento nel dopopartita nei confronti dei tifosi. Detto ciò, il Lecco sta cedendo giocatori con un trascorso stagionale in campo, e stanno arrivando atleti che hanno giocato poco durante la prima parte dell'annata. Come sta vivendo la situazione?
“Sono sereno. Sto cercando di fare del mio meglio con tutte le difficoltà del caso. Però non voglio alibi. La società non è ferma e sta acquisendo atleti funzionali. Poi starà a me allenarli. Ciò che mi infastidisce è che, in questo mondo, si parla senza sapere e si giudica senza comprendere. Ma fa parte del gioco. Preferisco concentrarmi sulla partita contro il Novara, il cui valore da zero a dieci è undici”.
- Il Novara, ottavo in classifica, è avversario ruvido e fisico.
“È una squadra costruita per restare tra le prime sette/otto posizioni della graduatoria. Dopo una partenza a rilento, ha trovato continuità. Al di là di ogni considerazione il Lecco dovrà portare in campo qualcosa che non si è visto. Parlo di orgoglio e dignità”.
- Ma i giocatori hanno voglia di rivalsa?
“Forse non sono stato bravo io a trasmettere determinati valori. Dico sempre che bisogna andare oltre l'errore, oltre lo svantaggio. La società sta lavorando per rafforzare la squadra e lo sta facendo con i fatti. I tifosi devono essere orgogliosi della proprietà attuale, che è formata da persone serie. Non sempre i progetti hanno un inizio idilliaco Ci si scontra con la realtà. Purtroppo, nel calcio non c'è pazienza e si tende a essere disfattisti. Penso che la garanzia del Lecco sia proprio la famiglia Aliberti”.
Battistini o Marrone domani?
“Marrone è disponibile, Battistini no. Non è ancora tornato in gruppo. Marrone è un perno o braccetto ? Bisogna considerare che è fuori da tre mesi. Il suo impiego potrebbe essere al centro della difesa”.
PRECEDENTI LECCO-NOVARA
Numerosi sono i confronti tra le due compagini: ben 52 con 19 successi dei piemontesi, 16 dei lecchesi e 17 pareggi. I primi due incontri risalgono al campionato del 1945, che si giocò per una parte nella temperie della guerra. Nella partita d'andata di quel torneo, disputata Il 18 febbraio 1945, il Novara superò il Lecco per 3-0, mentre il match di ritorno del 25 giugno, giocato sotto il Resegone, si chiuse sullo 0-0. L'ultimo confronto al Rigamonti-Ceppi è di due anni fa. L'11 febbraio 2023 i blucelesti battono i novaresi per 3-1, grazie ai gol di Ilari al 4', Buso all'8' e Bunino al 77'. Per gli azzurri, rete di Urso al 53'.
IL NOVARA
Avvio di torneo avaro di soddisfazioni (sei punti in sette gare) e poi progressivo recupero fino alla zona playoff. Si può sintetizzare così il diagramma stagionale del Novara, ottavo in classifica a quota 32, frutto di otto vittorie e altrettanti pareggi (sei a reti bianche). Sei le sconfitte. Fuori casa, il rendimento è discreto: 13 i punti conquistati in 10 gare, grazie a tre successi e quattro pari. Tre i rovesci esterni, patiti contro Virtus Verona, Alcione e Padova, l'11 novembre scorso. La formazione allenata da Giacomo Gattuso ha avuto un passaggio a vuoto tra il 14 e il 21 dicembre ( ko in casa contro Triestina e Ferlapisalò), ma poi ha reagito, pareggiando a Zanica contro la frizzante Atalanta Under 23 e battendo sabato scorso la Virtus Verona con un sonoro 3-0. Nelle ultime tre trasferte, ha vinto ad Arzignano e a Trento e ha pareggiato contro l'Atalanta. La differenza gol complessiva è + 7 (25-18). Il Novara dispone di una buona difesa, mentre l'attacco si affida soprattutto al centravanti Ongaro e al trequartista Morosini, entrambi autori di sei centri. A quota quattro c'è il centrocampista Ranieri. Tra i giocatori in rosa, l'ex Simone Ganz che con la maglia bluceleste firmò 14 gol nella stagione 2021/22. Quest'anno il suo rendimento non è stato esaltante: un gol contro l'Alcione cinque mesi fa. Quattordici le sue presenze (tre da titolare). Come accennato, il Novara è reduce dal successo per 3-0 riportato il turno scorso al Piola. Questo lo schieramento iniziale: Minelli; Cannavaro, Lorenzini, Khailoti; Donadio, Calcagni, Ranieri, Basso, Agyemang; Morosini, Ongaro. Marcatori: Ongaro (doppietta) e Calcagni.
LA PARTITA DELL'ANDATA: NOVARA-LECCO 0-0
Il risultato a occhiali è stato il giusto esito del match d'andata, giocato il 16 settembre 2024 allo stadio Piola di fronte a 2.200 spettatori. Poche le emozioni. Soltanto nella ripresa le squadre hanno cercato di combinare qualcosa di più. Al 70' la prima limpida occasione da gol è nei piedi di Gunduz, che con diagonale rasoterra indirizza la sfera a fil di palo. Il Lecco prova a dirigere il gioco, ma rischia grosso al 91' quando Lepore, in area, tocca l'ex Ganz, il quale cade. I novaresi reclamano il rigore che, però, l'arbitro non accorda. Nel recupero, espulso l'azzurro Gerardini. Il finale è ad alta tensione.
NOVARA (3-5-2): Minelli; Bertoncini, Lancini, Cannavaro; Manseri (12' st Donadio), Calcagni, Ranieri ( 12' st Gerardini), Di Munno, Agyemang; Morosini ( 31' st Ganz), Ongaro.
A disposizione: Dejardins, Migliardi, Cancola, Riccardi, Brkic, Jelenic, Attanasio, Ghiringhelli, Koblar, Owusu, Camolese, Basso.
Allenatore Gattuso
LECCO (4-3-1-2) : Furlan; Lepore, Battistini, Marrone, Beghetto (1' st Kritta) ; Frigerio, Di Gesù (29' st Galli), Ilari; Tordini ( 24' st Gunduz) ; Sipos ( 24' st Rocco), Galeandro (45' st Mendoza).
A disposizione: Fall, Dalmasso, Celjak, Dore, Stanga, Zuberek, Ceola.
Allenatore Baldini
ARBITRO: Zoppi di Firenze
DIREZIONE ARBITRALE LECCO-NOVARA
Gioele Iacobellis di Pisa, assistito da Federico Fratello di Latina e Davide Merciari di Rimini. Quarto ufficiale di gara Alessandro Dallagà di Rovigo.
LE ALTRE PARTITE
Sabato 18 gennaio: Pro Vercelli-Caldiero, Virtus Verona-Feralpisalò, Giana Erminio-Renate, Atalanta U23-Triestina. Domenica 19 gennaio: Pergolettese-AlbinoLeffe, Alcione Milano-Padova, Arzignano Valchiampo-Trento, Pro Patria-L.R. Vicenza, Lumezzane-Union Clodiense
CLASSIFICA
Padova 58, L.R. Vicenza 50, Feralpisalò 42, Atalanta Under 23 37, Alcione Milano 35, Trento e Renate 34, Novara e AlbinoLeffe 32, Lumezzane 31, Virtus Verona e Arzignano V. 27, Giana, Lecco e Pergolettese 24, Pro Vercelli 23, Triestina 19, Pro Patria 18, Caldiero Terme 16, U.Clodiense 11.
LEGA PRO
23^ GIORNATA
DOMANI ORE 20:30 AL RIGAMONTI-CEPPI LECCO-NOVARA
“In questo momento bisogna avere la capacità di guardarsi dentro e fare un esame di coscienza. Il Lecco è storia, blasone, passione. Sono cose che dobbiamo assolutamente preservare”. È categorico mister Gennaro Volpe nel pre-partita di Lecco-Novara, in programma domani sera al Rigamonti-Ceppi (20:30). Il tecnico campano, insieme alla squadra, si trova davanti a una gara di vitale importanza, una sorta di bivio tra la rinascita e il labirinto playout. Sbagliarla significherebbe entrare in un vortice dalle conseguenze imprevedibili.
La conferenza stampa è stata preceduta da un messaggio del presidente Aniello Aliberti riguardo al silenzio stampa post Lumezzane-Lecco. Il patron bluceleste ha scritto: “Abbiamo scelto il silenzio come forma di rispetto nei confronti di chi, come noi, ha a cuore la Calcio Lecco 1912. Dopo sabato abbiamo ritenuto opportuno e necessario chiuderci tutti in un doveroso momento di riflessione”.
Intanto, il Lecco sta accelerando sul mercato con l'intento di rigenerare un organico che fatica a rispondere ai momenti di difficoltà insiti nelle partite. Questo perché l'unità di intenti e la coesione che creano l'anima di una squadra sono rimaste finora lettera morta. Qualcosa di discreto lo si era visto all'inizio del torneo con Baldini in panchina, ma alla prova dei fatti il percorso di crescita si è arenato presto. Con Baldini, comunque, il Lecco aveva totalizzato 15 punti in 11 partite (media 1,36). Il tecnico di Massa aveva pagato la flessione di rendimento, lasciando il Lecco al nono posto, ossia in zona playoff. Gennaro Volpe, subentrato alla 12^ giornata, non è riuscito a imprimere il cambio di passo auspicato. Anzi, il Lecco ha subito un ulteriore declino, scivolando fino alla quattordicesima posizione, a una sola lunghezza dalla zona playout. Determinante, però, è stato il fattore infortuni che ha contribuito negativamente. Fatto sta che sotto la gestione Volpe, il Lecco ha messo insieme nove punti in undici match: media 0,82.
Tornando al mercato, che chiuderà a fine mese, il club bluceleste è intenzionato a restare vigile e attivo fino al gong finale. Non soltanto ingressi, ma anche diverse uscite caratterizzeranno le prossime mosse. Si sta procedendo, insomma, a un ricambio piuttosto ampio, indotto dai cattivi risultati. Sono sul piede di partenza atleti che hanno che hanno scritto la recente storia del Lecco (Lepore e Celjak) e giocatori che non si sono inseriti (Dore, Zuberek, Rocco, Louakima). Occorrerà trovare, poi, una sistemazione per Mangni, fuori dal progetto già in estate. Naturalmente, ci saranno colpi in entrata per bilanciare le uscite. Proprio in queste ore è stato ufficializzato l'ingaggio del difensore centrale Manuel Ferrini, proveniente dal Monopoli. Un Lecco “work in progress”, dunque, destinato a mutare molto rispetto alla scorsa estate. A mister Volpe, tecnico preparato, spetterà il compito di riassemblare la rosa e ripartire verso lidi più tranquilli.
DICHIARAZIONI MISTER GENNARO VOLPE
- Prima partita di un trittico micidiale. Dopo Novara ci saranno Triestina e Arzignano. Come è stata la settimana?
“Sono stati giorni costruttivi. Ci siamo concentrati solo sul campo, consci dell'importanza della partita di domani. In questo momento, bisogna avere la capacità di guardarsi dentro e fare un esame di coscienza. Sto cercando di dare il massimo, senza risparmiarmi. Il Lecco è storia, blasone, passione. Sono cose che dobbiamo assolutamente preservare”.
- Si stanno prendendo decisioni su elementi che sono stati importanti. Al di là di Celjak, in permesso in Croazia, il Lecco sta per privarsi di Lepore e anche di Rocco. Quali sono le spiegazioni?
“Ho poco da spiegare. Sono state fatte delle scelte che vanno accettate e rispettate. La storia rimane e nulla cancella il passato di questi giocatori. Tuttavia, si è pensato di cambiare, perché non potevamo proseguire su questa strada. Insomma, si guarda avanti”.
- Come ha visto i “nuovi” contro il Lumezzane?
“Sono arrivati giocatori nuovi da integrare, ma il tempo è ridotto. Abbiamo comunque bisogno di gente in grado di lottare e combattere. La nostra nave è ammaccata, ma arriverà in porto grazie al lavoro e al sacrificio”.
- È piaciuto molto il suo atteggiamento nel dopopartita nei confronti dei tifosi. Detto ciò, il Lecco sta cedendo giocatori con un trascorso stagionale in campo, e stanno arrivando atleti che hanno giocato poco durante la prima parte dell'annata. Come sta vivendo la situazione?
“Sono sereno. Sto cercando di fare del mio meglio con tutte le difficoltà del caso. Però non voglio alibi. La società non è ferma e sta acquisendo atleti funzionali. Poi starà a me allenarli. Ciò che mi infastidisce è che, in questo mondo, si parla senza sapere e si giudica senza comprendere. Ma fa parte del gioco. Preferisco concentrarmi sulla partita contro il Novara, il cui valore da zero a dieci è undici”.
- Il Novara, ottavo in classifica, è avversario ruvido e fisico.
“È una squadra costruita per restare tra le prime sette/otto posizioni della graduatoria. Dopo una partenza a rilento, ha trovato continuità. Al di là di ogni considerazione il Lecco dovrà portare in campo qualcosa che non si è visto. Parlo di orgoglio e dignità”.
- Ma i giocatori hanno voglia di rivalsa?
“Forse non sono stato bravo io a trasmettere determinati valori. Dico sempre che bisogna andare oltre l'errore, oltre lo svantaggio. La società sta lavorando per rafforzare la squadra e lo sta facendo con i fatti. I tifosi devono essere orgogliosi della proprietà attuale, che è formata da persone serie. Non sempre i progetti hanno un inizio idilliaco Ci si scontra con la realtà. Purtroppo, nel calcio non c'è pazienza e si tende a essere disfattisti. Penso che la garanzia del Lecco sia proprio la famiglia Aliberti”.
Battistini o Marrone domani?
“Marrone è disponibile, Battistini no. Non è ancora tornato in gruppo. Marrone è un perno o braccetto ? Bisogna considerare che è fuori da tre mesi. Il suo impiego potrebbe essere al centro della difesa”.
PRECEDENTI LECCO-NOVARA
Numerosi sono i confronti tra le due compagini: ben 52 con 19 successi dei piemontesi, 16 dei lecchesi e 17 pareggi. I primi due incontri risalgono al campionato del 1945, che si giocò per una parte nella temperie della guerra. Nella partita d'andata di quel torneo, disputata Il 18 febbraio 1945, il Novara superò il Lecco per 3-0, mentre il match di ritorno del 25 giugno, giocato sotto il Resegone, si chiuse sullo 0-0. L'ultimo confronto al Rigamonti-Ceppi è di due anni fa. L'11 febbraio 2023 i blucelesti battono i novaresi per 3-1, grazie ai gol di Ilari al 4', Buso all'8' e Bunino al 77'. Per gli azzurri, rete di Urso al 53'.
IL NOVARA
Avvio di torneo avaro di soddisfazioni (sei punti in sette gare) e poi progressivo recupero fino alla zona playoff. Si può sintetizzare così il diagramma stagionale del Novara, ottavo in classifica a quota 32, frutto di otto vittorie e altrettanti pareggi (sei a reti bianche). Sei le sconfitte. Fuori casa, il rendimento è discreto: 13 i punti conquistati in 10 gare, grazie a tre successi e quattro pari. Tre i rovesci esterni, patiti contro Virtus Verona, Alcione e Padova, l'11 novembre scorso. La formazione allenata da Giacomo Gattuso ha avuto un passaggio a vuoto tra il 14 e il 21 dicembre ( ko in casa contro Triestina e Ferlapisalò), ma poi ha reagito, pareggiando a Zanica contro la frizzante Atalanta Under 23 e battendo sabato scorso la Virtus Verona con un sonoro 3-0. Nelle ultime tre trasferte, ha vinto ad Arzignano e a Trento e ha pareggiato contro l'Atalanta. La differenza gol complessiva è + 7 (25-18). Il Novara dispone di una buona difesa, mentre l'attacco si affida soprattutto al centravanti Ongaro e al trequartista Morosini, entrambi autori di sei centri. A quota quattro c'è il centrocampista Ranieri. Tra i giocatori in rosa, l'ex Simone Ganz che con la maglia bluceleste firmò 14 gol nella stagione 2021/22. Quest'anno il suo rendimento non è stato esaltante: un gol contro l'Alcione cinque mesi fa. Quattordici le sue presenze (tre da titolare). Come accennato, il Novara è reduce dal successo per 3-0 riportato il turno scorso al Piola. Questo lo schieramento iniziale: Minelli; Cannavaro, Lorenzini, Khailoti; Donadio, Calcagni, Ranieri, Basso, Agyemang; Morosini, Ongaro. Marcatori: Ongaro (doppietta) e Calcagni.
LA PARTITA DELL'ANDATA: NOVARA-LECCO 0-0
Il risultato a occhiali è stato il giusto esito del match d'andata, giocato il 16 settembre 2024 allo stadio Piola di fronte a 2.200 spettatori. Poche le emozioni. Soltanto nella ripresa le squadre hanno cercato di combinare qualcosa di più. Al 70' la prima limpida occasione da gol è nei piedi di Gunduz, che con diagonale rasoterra indirizza la sfera a fil di palo. Il Lecco prova a dirigere il gioco, ma rischia grosso al 91' quando Lepore, in area, tocca l'ex Ganz, il quale cade. I novaresi reclamano il rigore che, però, l'arbitro non accorda. Nel recupero, espulso l'azzurro Gerardini. Il finale è ad alta tensione.
NOVARA (3-5-2): Minelli; Bertoncini, Lancini, Cannavaro; Manseri (12' st Donadio), Calcagni, Ranieri ( 12' st Gerardini), Di Munno, Agyemang; Morosini ( 31' st Ganz), Ongaro.
A disposizione: Dejardins, Migliardi, Cancola, Riccardi, Brkic, Jelenic, Attanasio, Ghiringhelli, Koblar, Owusu, Camolese, Basso.
Allenatore Gattuso
LECCO (4-3-1-2) : Furlan; Lepore, Battistini, Marrone, Beghetto (1' st Kritta) ; Frigerio, Di Gesù (29' st Galli), Ilari; Tordini ( 24' st Gunduz) ; Sipos ( 24' st Rocco), Galeandro (45' st Mendoza).
A disposizione: Fall, Dalmasso, Celjak, Dore, Stanga, Zuberek, Ceola.
Allenatore Baldini
ARBITRO: Zoppi di Firenze
DIREZIONE ARBITRALE LECCO-NOVARA
Gioele Iacobellis di Pisa, assistito da Federico Fratello di Latina e Davide Merciari di Rimini. Quarto ufficiale di gara Alessandro Dallagà di Rovigo.
LE ALTRE PARTITE
Sabato 18 gennaio: Pro Vercelli-Caldiero, Virtus Verona-Feralpisalò, Giana Erminio-Renate, Atalanta U23-Triestina. Domenica 19 gennaio: Pergolettese-AlbinoLeffe, Alcione Milano-Padova, Arzignano Valchiampo-Trento, Pro Patria-L.R. Vicenza, Lumezzane-Union Clodiense
CLASSIFICA
Padova 58, L.R. Vicenza 50, Feralpisalò 42, Atalanta Under 23 37, Alcione Milano 35, Trento e Renate 34, Novara e AlbinoLeffe 32, Lumezzane 31, Virtus Verona e Arzignano V. 27, Giana, Lecco e Pergolettese 24, Pro Vercelli 23, Triestina 19, Pro Patria 18, Caldiero Terme 16, U.Clodiense 11.
R.F.