Lecco: nelle tre parrocchie del centro, 59 assistiti dal Fondo Le Tre Mele nel 2024. 'La carità deve investire la realtà sociale'
Mensilmente, mediamente, esce più di quanto entra e, nel corso del 2024, si è andati così a prelevare anche da fondo di riserva, alleggerendolo di circa 1.750 euro, potendo contare comunque su un tesoretto ancora disponibile, al 31 dicembre, di 32.800 euro. Entrate e uscite, nel complesso, si sono attestate su un volume di poco meno di 66.000 euro - 65.918,12 euro, per essere precissimi - con 65.713.03 euro erogati in favore di 59 beneficiari, numero che include 29 persone sole e 30 famiglie, 24 delle quali con figli minori, sostenendo dunque anche 48 bambini e ragazzi.
E' questo il concentrato dell'attività 2024 del Fondo Le Tre Mele, strumento, da anni ormai, al servizio delle persone in difficoltà economica delle tre parrocchie della Comunità Pastorale Madonna del Rosario (San Nicolò, San Carlo al Porto e Pescarenico) alimentato dalla generosità di chi, con cadenza, versa un contributo (82, attualmente gli aderenti), con entrate, in media, per 5.347,66 euro al mese, incluse quelle straordinarie che, nel corso del 2024, hanno cubato per 5.897,26 euro. 5.476 euro, di contro, sempre in media, le erogazioni, con 16.814 euro già impegnati per l'anno appena cominciato.
Nel ringraziare amici, soci e sostenitori del Fondo Le Tre Mele, don Bortolo Uberti, attraverso il sito della CP, Leccocentro.it, ha voluto offrire a tutti, una lettura di tali dati. "La povertà è una realtà di fatto anche tra noi!" la prima, incontrovertibile, verità, sostenuta dall'aver aiutato, dal 2013, ben 208 differenti beneficiari, tra persone sole e nuclei.
"Il divario tra chi sta bene e può permettersi quasi ogni cosa e invece chi fatica ad arrivare a fine mese in modo dignitoso è sempre più grande. Quest’anno, poi, soprattutto nei primi mesi, l’aumento degli affitti delle case popolari – case Aler e altre situazioni di affitti concordati – pur legittimo dal punto di vista giuridico o legislativo, ha messo numerose famiglie e singoli in seria difficoltà. Anche noi crediamo che non basti più aiutare solo economicamente per un breve periodo le famiglie o i vari utenti, la carità deve investire la realtà sociale: il problema della casa, il problema di poter accedere a cure sanitarie in modo facile e immediato, il problema di un lavoro rispettoso delle persone non vissuto solo su appalti e subappalti così che venga proposta una paga davvero esigua per non dire umiliante... sono problemi seri di cui farci carico!
Tutti i mesi la Commissione con i tre Tutor del Fondo Le Tre Mele - Gaetano Chiappa per San Nicolò, Pina Di Marco per San Carlo al Porto, Susanna De Maron per Pescarenico ndr - si interroga su queste questioni perché sono quelle che ci portano chi si rivolge a noi. Certo interveniamo economicamente, grati di poter utilizzare i fondi della comunità per pagare bollette o affitti arretrati, fermare sfratti, consentire cure mediche, far partecipare i bambini e ragazzi delle famiglie seguite alle attività estive o al doposcuola della comunità. Ma ci facciamo voce presso le realtà politiche e sociali della città, le istituzioni perché le persone siano ascoltate e aiutate seriamente. In queste attività, sempre di più collaboriamo con la Casa della Carità, inviando i nostri assistiti all’emporio, all’avvocato, al medico, al centro di ascolto che è in collaborazione con la Caritas diocesana. I rapporti con i servizi sociali sono continui e decisamente proficui nel rispetto delle specifiche competenze. Chiediamo - la chiosa di don Bortolo, con i responsabili del Fondo - a tutti di essere ancora e sempre generosi, di fidarsi di noi ma anche di chiederci conto di quanto facciamo perché nessuno resti solo o non aiutato!".
Per ulteriori informazioni è possibile scrivere all'indirizzo mail: segreteria@chiesadilecco.it
E' questo il concentrato dell'attività 2024 del Fondo Le Tre Mele, strumento, da anni ormai, al servizio delle persone in difficoltà economica delle tre parrocchie della Comunità Pastorale Madonna del Rosario (San Nicolò, San Carlo al Porto e Pescarenico) alimentato dalla generosità di chi, con cadenza, versa un contributo (82, attualmente gli aderenti), con entrate, in media, per 5.347,66 euro al mese, incluse quelle straordinarie che, nel corso del 2024, hanno cubato per 5.897,26 euro. 5.476 euro, di contro, sempre in media, le erogazioni, con 16.814 euro già impegnati per l'anno appena cominciato.
Nel ringraziare amici, soci e sostenitori del Fondo Le Tre Mele, don Bortolo Uberti, attraverso il sito della CP, Leccocentro.it, ha voluto offrire a tutti, una lettura di tali dati. "La povertà è una realtà di fatto anche tra noi!" la prima, incontrovertibile, verità, sostenuta dall'aver aiutato, dal 2013, ben 208 differenti beneficiari, tra persone sole e nuclei.
"Il divario tra chi sta bene e può permettersi quasi ogni cosa e invece chi fatica ad arrivare a fine mese in modo dignitoso è sempre più grande. Quest’anno, poi, soprattutto nei primi mesi, l’aumento degli affitti delle case popolari – case Aler e altre situazioni di affitti concordati – pur legittimo dal punto di vista giuridico o legislativo, ha messo numerose famiglie e singoli in seria difficoltà. Anche noi crediamo che non basti più aiutare solo economicamente per un breve periodo le famiglie o i vari utenti, la carità deve investire la realtà sociale: il problema della casa, il problema di poter accedere a cure sanitarie in modo facile e immediato, il problema di un lavoro rispettoso delle persone non vissuto solo su appalti e subappalti così che venga proposta una paga davvero esigua per non dire umiliante... sono problemi seri di cui farci carico!
Tutti i mesi la Commissione con i tre Tutor del Fondo Le Tre Mele - Gaetano Chiappa per San Nicolò, Pina Di Marco per San Carlo al Porto, Susanna De Maron per Pescarenico ndr - si interroga su queste questioni perché sono quelle che ci portano chi si rivolge a noi. Certo interveniamo economicamente, grati di poter utilizzare i fondi della comunità per pagare bollette o affitti arretrati, fermare sfratti, consentire cure mediche, far partecipare i bambini e ragazzi delle famiglie seguite alle attività estive o al doposcuola della comunità. Ma ci facciamo voce presso le realtà politiche e sociali della città, le istituzioni perché le persone siano ascoltate e aiutate seriamente. In queste attività, sempre di più collaboriamo con la Casa della Carità, inviando i nostri assistiti all’emporio, all’avvocato, al medico, al centro di ascolto che è in collaborazione con la Caritas diocesana. I rapporti con i servizi sociali sono continui e decisamente proficui nel rispetto delle specifiche competenze. Chiediamo - la chiosa di don Bortolo, con i responsabili del Fondo - a tutti di essere ancora e sempre generosi, di fidarsi di noi ma anche di chiederci conto di quanto facciamo perché nessuno resti solo o non aiutato!".
Per ulteriori informazioni è possibile scrivere all'indirizzo mail: segreteria@chiesadilecco.it