Abbadia, giovane morì in un incidente: al via il processo

Ha scelto il processo con rito ordinario il conducente dell'auto coinvolta, il 19 giugno 2023 ad Abbadia Lariana, in un sinistro stradale dall'esito purtroppo drammatico. Lo scontro tra la vettura ed uno scooter Piaggio - avvenuto sulla SP72 - era costato, infatti, la vita a Manuel Pistoia, 26enne residente a Concorezzo (Monza e Brianza).
Troppo gravi i traumi riportati dal conducente della due ruote, entrata in collisione con una Volkswagen station wagon, che pare fosse impegnata in una manovra di svolta verso Via San Martino al momento del sinistro.
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Per il giovane nativo di Vimercate - scaraventato a diversi metri di distanza dal punto d'impatto, non c'era stato nulla da fare, nonostante l'arrivo in posto - a sirene spiegate - dell'ambulanza fatta partire da Mandello e dell'automedica mandata in supporto ai volontari.
Gli agenti della Polizia stradale avevano dovuto chiudere la strada provinciale per oltre un'ora in entrambi i sensi per consentire ai soccorritori di operare in sicurezza e per effettuare gli accertamenti, finalizzati appunto a ricostruire con esattezza la dinamica del sinistro, attribuendo le eventuali responsabilità del caso.
Imputato per omicidio stradale (art.589 bis c.p.) il conducente dell'autovettura (I.G. le sue iniziali), oggi 75enne, che viaggiava accompagnato da un'altra persona al momento del sinistro.
Assistito dagli avvocati Stefano Pelizzari del Foro di Lecco e dal collega Giuseppe Locurcio del Foro di Milano, l'uomo non ha ritenuto di avvalersi di eventuali riti alternativi; rinviato a giudizio nelle scorse settimane dal GUP, stamani si è aperta l'istruttoria dibattimentale al cospetto del giudice in ruolo monocratico Bianca Maria Bianchi.
Un'udienza durata per la verità non più di una manciata di minuti, con il rinvio al prossimo 25 marzo quando si entrerà nel vivo del procedimento con i testi del pubblico ministero. Si proseguirà in seconda battuta con l'audizione dei consulenti, prima di arrivare alla discussione e poi alla sentenza finale. 
G.C.
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