Donazione di organi: una 'stella' per l'ASST di Lecco. I dati del 2024
Non un premio. Ma un riconoscimento. Una stella, di merito, è stata assegnata quest'oggi all'ASST di Lecco da parte di Fondazione Trapianti, onlus costituita per volere del professor Girolamo Sirchia ed oggi presieduta dalla dottoressa Marina Morgutti, che, nel collaborare con il Centro di Coordinamento regionale trapianti nella promozione della sensibilizzazione sul tema della donazione, si pone come rappresentate della società civile e dunque gli interessi dei cittadini.
Al conferimento odierno si è arrivati a conclusione di un processo di valutazione che ha preso in esame l'attività dell'ASST di Lecco - e di analoghe realtà lombarde, selezionate tra quelle che storicamente hanno già dimostrato di essere “sul pezzo” in riferimento alla capacità di agganciare possibili donatore – nel biennio 2022-2023, compiendo un'analisi non (solo) numerica, focalizzandosi così sull'organizzazione e sul contributo nella diffusione della cultura della donazione, come specificato dalla numero uno della Fondazione stessa, giunta al Manzoni con il coordinatore scientifico, professor Sergio Vesconi, pronto a sua volta a ribadire come “una stella non è per sempre” e come si stia dunque già pensando a una seconda edizione del progetto, alzando ulteriormente l'asticella, sempre nell'interesse di tutti coloro che sono in attesa di un trapianto e dunque di una speranza di vita, perché è questo poi di cui si parla.
“Ringrazio la Fondazione per aver seguito la nostra attività, fino a premiarla” ha esordito, nel ricevere l'attestato, il direttore generale dell'ASST di Lecco, Marco Trivelli, riconoscendo come sul nostro territorio ci sia una sensibilità crescente, tra i donatori, stimolata anche dall'incredibile lavoro delle associazioni, come l'AIDO, rappresentata in sala da diversi componenti delle sue articolazioni locali, arrivando poi a tributare il giusto merito anche ai professionisti che, con la loro attenzione e con l'impegno di tempo supplementare rispetto a quello strettamente dovuto, fanno la loro parte. “L'evoluzione della capacità di prelievo è legata alla vostra sensibilità e alla vostra disponibilità” ha aggiunto dunque rivolgendosi direttamente al personale presente alla cerimonia, a cominciare dal dottor Salvatore Alongi, responsabile dell'Anestesia e Rianimazione del Manzoni e al dottor Francesco Raponi, Coordinatore Locale Prelievo Organi e Tessuti, dedicando loro – di concerto ai donatori e alle associazioni – la “stella” ricevuta quest'oggi.
Ed ha effettivamente riconosciuto come ci voglia proattività del personale, il dottor Raponi, snocciolando una serie di dati a riprova del lavoro, appagante, portato avanti, tra Lecco e Merate.
Si è così appreso che nel 2024, l'ASST ha registrato un record quanto a cornee prelevate, arrivando a 138 al Manzoni e 19 al Mandic, presidio quest'ultimo dove per la prima volta in assoluto si è registrata anche una donazione multitessuto, contribuendo a chiudere il conto annuo a 8, in percentuale superiore rispetto al minimo atteso.
Ed ancora nel corso del 2024 sono stati segnalati 18 potenziali donatori multiorgano a cuore battente e 6 a cuore fermo, con una lieve flessione rispetto al 2023 quando erano stati rispettivamente 18 e 9. Sono però poi stati effettivamente effettuati 12 prelievi a cuore battente e 5 a cuore fermo, il numero più alto dell'ultimo decennio (nel 2023, erano stati 13+2).
L'ASST ha dunque procurato 22 reni, 3 cuori, 4 polmoni, un pancreas e 12 fegati, uno dei quali è stato poi sezionato per essere destinato ad un adulto e a un bambino, la stella più bella per un territorio dove il tasso di opposizione alla donazione rimane, grazie anche all'impegno di tanti, più basso rispetto alla media nazionale e lombarda.
Al conferimento odierno si è arrivati a conclusione di un processo di valutazione che ha preso in esame l'attività dell'ASST di Lecco - e di analoghe realtà lombarde, selezionate tra quelle che storicamente hanno già dimostrato di essere “sul pezzo” in riferimento alla capacità di agganciare possibili donatore – nel biennio 2022-2023, compiendo un'analisi non (solo) numerica, focalizzandosi così sull'organizzazione e sul contributo nella diffusione della cultura della donazione, come specificato dalla numero uno della Fondazione stessa, giunta al Manzoni con il coordinatore scientifico, professor Sergio Vesconi, pronto a sua volta a ribadire come “una stella non è per sempre” e come si stia dunque già pensando a una seconda edizione del progetto, alzando ulteriormente l'asticella, sempre nell'interesse di tutti coloro che sono in attesa di un trapianto e dunque di una speranza di vita, perché è questo poi di cui si parla.
“Ringrazio la Fondazione per aver seguito la nostra attività, fino a premiarla” ha esordito, nel ricevere l'attestato, il direttore generale dell'ASST di Lecco, Marco Trivelli, riconoscendo come sul nostro territorio ci sia una sensibilità crescente, tra i donatori, stimolata anche dall'incredibile lavoro delle associazioni, come l'AIDO, rappresentata in sala da diversi componenti delle sue articolazioni locali, arrivando poi a tributare il giusto merito anche ai professionisti che, con la loro attenzione e con l'impegno di tempo supplementare rispetto a quello strettamente dovuto, fanno la loro parte. “L'evoluzione della capacità di prelievo è legata alla vostra sensibilità e alla vostra disponibilità” ha aggiunto dunque rivolgendosi direttamente al personale presente alla cerimonia, a cominciare dal dottor Salvatore Alongi, responsabile dell'Anestesia e Rianimazione del Manzoni e al dottor Francesco Raponi, Coordinatore Locale Prelievo Organi e Tessuti, dedicando loro – di concerto ai donatori e alle associazioni – la “stella” ricevuta quest'oggi.
Ed ha effettivamente riconosciuto come ci voglia proattività del personale, il dottor Raponi, snocciolando una serie di dati a riprova del lavoro, appagante, portato avanti, tra Lecco e Merate.
Si è così appreso che nel 2024, l'ASST ha registrato un record quanto a cornee prelevate, arrivando a 138 al Manzoni e 19 al Mandic, presidio quest'ultimo dove per la prima volta in assoluto si è registrata anche una donazione multitessuto, contribuendo a chiudere il conto annuo a 8, in percentuale superiore rispetto al minimo atteso.
Ed ancora nel corso del 2024 sono stati segnalati 18 potenziali donatori multiorgano a cuore battente e 6 a cuore fermo, con una lieve flessione rispetto al 2023 quando erano stati rispettivamente 18 e 9. Sono però poi stati effettivamente effettuati 12 prelievi a cuore battente e 5 a cuore fermo, il numero più alto dell'ultimo decennio (nel 2023, erano stati 13+2).
L'ASST ha dunque procurato 22 reni, 3 cuori, 4 polmoni, un pancreas e 12 fegati, uno dei quali è stato poi sezionato per essere destinato ad un adulto e a un bambino, la stella più bella per un territorio dove il tasso di opposizione alla donazione rimane, grazie anche all'impegno di tanti, più basso rispetto alla media nazionale e lombarda.
A.M.