PAROLE CHE PARLANO/211

Sfiorare

Questo verbo evoca immagini delicate, come il tocco lieve di un petalo che sfiora la pelle. Etimologicamente, proviene dal latino flōrem, che significa "fiore". Il prefisso "s-" indica in questo caso un'azione che si svolge sulla superficie, in modo delicato. Quindi, sfiorare può essere interpretato come "toccare un fiore", un gesto che richiama alla mente l'idea di un contatto lieve e fugace.

Questa radice latina ci riporta a un'epoca in cui l'uomo era profondamente connesso con la natura, in cui i fiori simboleggiavano la bellezza, la fragilità e la rinascita. Toccando un fiore, l'uomo compiva un atto carico di significato, entrando in contatto con la natura e ammirandone la perfezione.

Con il passare del tempo, il termine si è arricchito; infatti, con “sfiorare” possiamo indicare un contatto leggero e delicato: Sfiorò la sua guancia con le dita; un'azione che rimane in superficie: Sfiorò l'argomento con leggerezza; un avvicinamento senza effettivo contatto: Sfiorò il limite della legalità; e perfino un'azione svolta con attenzione e rispetto: Sfiorò il suo cuore con parole gentili.

In tutte queste accezioni, resta comunque presente il significato originario legato al fiore, come un'eco che ci rimanda alla bellezza effimera e alla fragilità della vita.

Rubrica a cura di Dino Ticli
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