Alto Lago: una targa 'tarocca' genera due processi

La stessa vicenda aveva generato due differenti procedimenti, ma entrambi gli imputati se la sono cavata. Già tempo fa, infatti, il giudice Martina Beggio aveva assolto il primo primo protagonista della vicenda, quest'oggi la mancanza di querela ha "salvato" anche il secondo. 
tribunalespac.jpg (186 KB)
La vicenda finita al doppio vaglio della Giustizia risale al 2018. Tutto ha origine quando un uomo, residente in un comune dell'Alto Lago, compra una Audi in Germania e la porta in Italia con una targa provvisoria, con tre mesi di validità, decorsi i quali si affida a un sito online per ottenerne un'altra. Venendo fregato. "Palettato", infatti, dalla Polstrada di Bellano, il suo veicolo è risultato circolare con una targa falsa. Di qui il primo processo intentato, a suo carico, chiusosi con l'assoluzione essendo evidentemente riuscito a dimostrare di essere stato a sua volta vittima di un raggiro, affidandosi inconsapevolmente a degli impostori che, per il servizio si sono anche fatti pagare, con la dazione di denaro transitata su una Postepay, risultata intestata al secondo soggetto mandato dunque a giudizio. Truffa l'accusa formulata nei suoi confronti. Ma il processo si è presto estinto, per effetto di un cambio normativo, in assenza di querela. In ogni caso, tra l'altro, la prescrizione era pure dietro l'angolo, ormai.
A.M.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.