Pescarenico: un ustionato nell'incendio di via Borromeo, trovata una bombola
I vigili del fuoco, a distanza di oltre tre ore dalla richiesta di intervento, stanno ancora operando in posto e a tratti, dal sottotetto dell'abitazione, escono "sbuffi" di fumo a riprova di come la bonifica dell'ambiente non sia ancora terminata, pur essendo ormai la situazione sotto controllo.
Via Federico Borromeo, a Pescarenico, risulta interrotta, con la Polizia Locale a gestire il traffico, rimandando indietro le vetture che provano a scendere verso Corso Martiri della Liberazione da via Rosmini. Dell'accaduto si stanno occupando però i Carabinieri, alla presenza non solo della pattuglia del Radiomobile, ma anche di personale della Compagnia.
Servirà, in ogni caso, lasciar finire di lavorare i pompieri per avere indicazioni più chiare di quanto accaduto nel primo pomeriggio odierno all'interno dell'appartamento posto all'ultimo piano dello stabile, dove attorno alle 13.30, si è sprigionato un incendio che ha presto intaccato anche il tetto in legno di castagno.
Ustionato uno degli affittuari dell'alloggio - pare di origini straniere - trasferito in ospedale in condizioni serie per le cure del caso, mentre cinque squadre di vigili del fuoco hanno prontamente "aggredito" le fiamme, già estese al loro arrivo, con una vaporosa nube di fumo che, complice la bassa pressione, era visibile anche da lontano.
Già "isolata" e portata all'esterno del condominio una bombola di gas GPL, completamente annerita, trovata all'interno del sottotetto, forse l'innesco dello spaventoso rogo, che non ha intaccato invece i contatori, come appurato dagli operatori della società incaricata, presenti in posto. Potrebbero così spiegarsi gli scoppi avvertiti al divampare delle fiamme.
Completamente inagibile il sottotetto e per buona parte "mangiata" anche la copertura. Un bel danno, insomma.
Via Federico Borromeo, a Pescarenico, risulta interrotta, con la Polizia Locale a gestire il traffico, rimandando indietro le vetture che provano a scendere verso Corso Martiri della Liberazione da via Rosmini. Dell'accaduto si stanno occupando però i Carabinieri, alla presenza non solo della pattuglia del Radiomobile, ma anche di personale della Compagnia.
Servirà, in ogni caso, lasciar finire di lavorare i pompieri per avere indicazioni più chiare di quanto accaduto nel primo pomeriggio odierno all'interno dell'appartamento posto all'ultimo piano dello stabile, dove attorno alle 13.30, si è sprigionato un incendio che ha presto intaccato anche il tetto in legno di castagno.
Ustionato uno degli affittuari dell'alloggio - pare di origini straniere - trasferito in ospedale in condizioni serie per le cure del caso, mentre cinque squadre di vigili del fuoco hanno prontamente "aggredito" le fiamme, già estese al loro arrivo, con una vaporosa nube di fumo che, complice la bassa pressione, era visibile anche da lontano.
Già "isolata" e portata all'esterno del condominio una bombola di gas GPL, completamente annerita, trovata all'interno del sottotetto, forse l'innesco dello spaventoso rogo, che non ha intaccato invece i contatori, come appurato dagli operatori della società incaricata, presenti in posto. Potrebbero così spiegarsi gli scoppi avvertiti al divampare delle fiamme.
Completamente inagibile il sottotetto e per buona parte "mangiata" anche la copertura. Un bel danno, insomma.