Calolzio: 40° del CDD, il 18 la proiezione di 'Come rugiada'

Già dal trailer emerge tutto ciò che la descrizione "istituzionale" del servizio non riesce a trasmettere. Se sul sito del Comune di Calolzio il Centro Diurno per persone Disabili “Rugiada” è introdotto come una struttura per adulti tra i 18 e 65 anni (di norma), la cui mission "è promuovere e sviluppare le differenti abilità presenti nelle persone con disabilità fisica, intellettiva e relazionale, migliorarne le condizioni di vita attraverso attività educative, di abilitazione/riabilitazione, sociali, sanitarie, ricreative e di integrazione sociale rispetto al contesto ambientale. Tutto questo attraverso progetti individuali elaborati, con un lavoro di rete, da personale qualificato", il film confezionato da Carlo Limonta arricchisce e completa tale assettica presentazione con quel carico emozionale che fa la differenza, dando voce agli operatori che gestiscono il CDD, ai volontari che li affiancano e ai genitori dei "ragazzi".

"Come rugiada", questo il titolo della pellicola, è il racconto delicato e suggestivo delle persone che frequentano il Centro, con immagini e testimonianze che ne restituiscono quotidianità ed essenza.
In occasione del 40° anniversario del servizio, sabato 18 gennaio, alle ore 9.30 presso il Cinema Auditorium di Calolziocorte, il film verrà proiettato per la prima volta in città, con l'iniziativa aperta al pubblico, dopo essere stato già mostra a novembre a Roma, durante l'evento dedicato presso la Sala Capitolare del Senato della Repubblica.
L’opera è promossa dall’associazione Lo Specchio che con il CDD ha da oltre 30 anni un profondo legame, in collaborazione con l’associazione UPper di Monte Marenzo.
"Con questo film - spiegano dal sodalizio - si intende far emergere una realtà mai raccontata di grande valore sociale e umano, patrimonio del nostro territorio, esperienza virtuosa replicabile da ogni servizio pubblico dedicato alle persone disabili e, più in generale, fragili".