Aree Interne: una risorsa straordinaria, da valorizzare
Nel suo discorso di fine anno, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha citato le Aree Interne per richiamare l'attenzione sulla necessità di supportare e valorizzare questi spicchi d’Italia, che rischiano di essere emarginati o abbandonati a causa di fenomeni come l'invecchiamento della popolazione e la fuga dei giovani verso le città e le loro periferie. Il minor accesso ai servizi, la densità di popolazione più bassa e, sebbene in apparenza ci sia un minore costo della vita, la realtà è ben diversa... costi maggiori per il riscaldamento, trasporto, connettività, accesso ai servizi quali istruzione e sanità ecc. rappresentano alcuni punti di fragilità di questi territori.
Eppure le Aree Interne del nostro paese rappresentano una risorsa straordinaria sotto diversi punti di vista: il patrimonio naturale, culturale, enogastronomico, una importante tradizione agricola ed artigianale. Sfruttare queste risorse in modo innovativo può contribuire ad un rilancio significativo dell’intera Nazione creando opportunità economiche e promuovendo la coesione sociale riducendo la distanza fra le città e le periferie. È necessario valorizzare i prodotti tipici locali, l'artigianato, la piccola manifattura attraverso il supporto alle filiere corte e servono investimenti per il turismo rurale. E' fondamentale migliorare la connettività digitale investendo nella banda larga e in trasporti pubblici efficienti che coprano anche l'ultimo miglio; non si possono varare misure più restrittive del codice della strada se a ciò non si accompagnano investimenti sul trasporto pubblico locale.
Eppure le Aree Interne del nostro paese rappresentano una risorsa straordinaria sotto diversi punti di vista: il patrimonio naturale, culturale, enogastronomico, una importante tradizione agricola ed artigianale. Sfruttare queste risorse in modo innovativo può contribuire ad un rilancio significativo dell’intera Nazione creando opportunità economiche e promuovendo la coesione sociale riducendo la distanza fra le città e le periferie. È necessario valorizzare i prodotti tipici locali, l'artigianato, la piccola manifattura attraverso il supporto alle filiere corte e servono investimenti per il turismo rurale. E' fondamentale migliorare la connettività digitale investendo nella banda larga e in trasporti pubblici efficienti che coprano anche l'ultimo miglio; non si possono varare misure più restrittive del codice della strada se a ciò non si accompagnano investimenti sul trasporto pubblico locale.
Di contro le realtà istituzionali delle Aree interne devono promuovere iniziative di economia circolare creando sistemi di cooperazione e favorire la condivisione delle risorse, delle competenze e del capitale umano.
Il richiamo di Mattarella rappresenta un'importante sollecitazione affinché il governo destini maggiori risorse. Questi territori non solo hanno un potenziale enorme in termini di patrimonio culturale e naturale, ma sono anche vitali per garantire uno sviluppo equilibrato ed equo del nostro paese. Investire nelle Aree Interne significa contrastare la glaciazione demografica in atto e garantire lo sviluppo dell'Italia Intera.
Antonio Pasquini, sindaco di Casargo