Lecco aderisce a 'R1PUD1A', campagna per la pace
“Questa città ripudia la guerra”. Come altri cento comuni in tutta Italia, anche Lecco da quest'oggi espone sulla facciata principale del Palazzo municipale lo striscione che rimanda all'omonima campagna di sensibilizzazione lanciata da Emergency. Chiaro l'obiettivo: richiamare l'attenzione sulle atrocità di tutti i conflitti che minacciano l'intera comunità internazionale, prendendo ispirazione dall'articolo 11 della Costituzione italiana richiamato anche dalla grafica, con le i di “ripudia” sostituite da due uno.
“Perché Emergency, impegna da trent'anni contro le guerre, ha deciso di lanciare questa campagna nazionale proprio ora? Perché mai, come negli ultimi anni, stiamo assistendo a un crescendo di conflitti armati. Mai, come negli ultimi anni, ci siamo sentiti così vicini allo scoppio di una terza guerra mondiale. Per alcuni, anzi, è già una realtà. L'hanno chiamata terza guerra mondiale a pezzi (il primo a usare questa espressione fu Papa Francesco, nel 2014). E' in corso – ha spiegato Roberta Piazza, volontaria del Gruppo Scuola di Emergency Lecco e Merate, per giustificare l'iniziativa – in Ucraina, nella Striscia di Gaza, in Libano, per citare solo i conflitti di cui sentiamo più discutere. Ma attualmente, nel mondo, ce ne sono in atto ben 56, il numero più alto registrato dal 1946 a oggi con l'unica eccezione del 2023 in cui ne erano stati censiti 59. E con l'aumento delle guerre cresce anche la corsa al riarmo. Solo per quanto riguarda il nostro Paese – a dirlo è Milex, l'Osservatorio sulle spese militari, ma la conferma è arrivata direttamente anche dal Senatore Tino Magni, presente personalmente al lancio della campagna a Lecco, citando la finanziaria – nel 2025, il Governo destinerà circa 32 miliardi di euro alle spese per la Difesa, di cui 13 miliardi per l'acquisto di armamenti”.
Il tutto, mentre la gente comune chiede altro. “Mentre tra chi ci governa, in Italia e in Europa, cresce la volontà di riarmarsi, di prepararsi a una nuova possibile guerra, negli italiani aumenta, al contrario, il desiderio di pace” ha proseguito infatti, Piazza, citando uno studio sul tema, spiegando dunque come attraverso R1PUD1A Emergency vorrebbe “creare una comunità di persone che rifiutano l'idea della guerra come soluzione inevitabile. Siamo convinti che la maggior parte delle persone, se glielo si chiede, R1PUD1A. E allora chiediamoglielo!” ha sostenuto, spiegando come il gruppo sia impegnato a coinvolgere altri Comuni (Lecco nella nostra Provincia è stato scelto come “apripista”), le Scuole ma anche Circoli, Teatri, Biblioteche, per una campagna che non ha scadenza, ma che si spera cresca di giorno in giorno quanto ad adesioni.
“Quella di Lecco è stata convinta, immediata e partecipata” ha sostenuto Adriano Crisafi, coordinatore del Gruppo Adda Nord di Emergency, ringraziando per questo la Giunta, estendendo poi il grazie anche agli amici di ANPI che ad oggi hanno raccolto quasi 150 mila euro per aprire a Gaza una clinica per offrire cure alle vittime del conflitto che sta insanguinando da oltre un anno la Striscia.
Ha ricambiato le parole di stima il sindaco Mauro Gattinoni, sottolineando a sua volta come Lecco abbia scelto di aderire a R1PUD1A nel mese di gennaio, quello tradizionalmente dedicato al tema, affermando altresì come far cessare le ostilità in corso sia compito dei grandi delle nazioni, mentre costruire la pace spetti a tutti. Un impegno che lo striscione fuori dal Comune rimarca.
“Perché Emergency, impegna da trent'anni contro le guerre, ha deciso di lanciare questa campagna nazionale proprio ora? Perché mai, come negli ultimi anni, stiamo assistendo a un crescendo di conflitti armati. Mai, come negli ultimi anni, ci siamo sentiti così vicini allo scoppio di una terza guerra mondiale. Per alcuni, anzi, è già una realtà. L'hanno chiamata terza guerra mondiale a pezzi (il primo a usare questa espressione fu Papa Francesco, nel 2014). E' in corso – ha spiegato Roberta Piazza, volontaria del Gruppo Scuola di Emergency Lecco e Merate, per giustificare l'iniziativa – in Ucraina, nella Striscia di Gaza, in Libano, per citare solo i conflitti di cui sentiamo più discutere. Ma attualmente, nel mondo, ce ne sono in atto ben 56, il numero più alto registrato dal 1946 a oggi con l'unica eccezione del 2023 in cui ne erano stati censiti 59. E con l'aumento delle guerre cresce anche la corsa al riarmo. Solo per quanto riguarda il nostro Paese – a dirlo è Milex, l'Osservatorio sulle spese militari, ma la conferma è arrivata direttamente anche dal Senatore Tino Magni, presente personalmente al lancio della campagna a Lecco, citando la finanziaria – nel 2025, il Governo destinerà circa 32 miliardi di euro alle spese per la Difesa, di cui 13 miliardi per l'acquisto di armamenti”.
Il tutto, mentre la gente comune chiede altro. “Mentre tra chi ci governa, in Italia e in Europa, cresce la volontà di riarmarsi, di prepararsi a una nuova possibile guerra, negli italiani aumenta, al contrario, il desiderio di pace” ha proseguito infatti, Piazza, citando uno studio sul tema, spiegando dunque come attraverso R1PUD1A Emergency vorrebbe “creare una comunità di persone che rifiutano l'idea della guerra come soluzione inevitabile. Siamo convinti che la maggior parte delle persone, se glielo si chiede, R1PUD1A. E allora chiediamoglielo!” ha sostenuto, spiegando come il gruppo sia impegnato a coinvolgere altri Comuni (Lecco nella nostra Provincia è stato scelto come “apripista”), le Scuole ma anche Circoli, Teatri, Biblioteche, per una campagna che non ha scadenza, ma che si spera cresca di giorno in giorno quanto ad adesioni.
“Quella di Lecco è stata convinta, immediata e partecipata” ha sostenuto Adriano Crisafi, coordinatore del Gruppo Adda Nord di Emergency, ringraziando per questo la Giunta, estendendo poi il grazie anche agli amici di ANPI che ad oggi hanno raccolto quasi 150 mila euro per aprire a Gaza una clinica per offrire cure alle vittime del conflitto che sta insanguinando da oltre un anno la Striscia.
Ha ricambiato le parole di stima il sindaco Mauro Gattinoni, sottolineando a sua volta come Lecco abbia scelto di aderire a R1PUD1A nel mese di gennaio, quello tradizionalmente dedicato al tema, affermando altresì come far cessare le ostilità in corso sia compito dei grandi delle nazioni, mentre costruire la pace spetti a tutti. Un impegno che lo striscione fuori dal Comune rimarca.