Le fiaccole illuminano l'Alta Valle salutando il 2024

La magia del sole che tramonta e lascia il posto al buio della notte illuminata solo dalle flebili luci delle fiaccolate di fine anno: un incanto, che richiama anche tradizioni ancestrali e riti propiziatori pagani, per salutare dicembre e accogliere un nuovo inizio, con gennaio.
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L'Alta Valsassina ieri ha visto ben due fiaccolate al tramonto: la prima a Casargo e la seconda tra Crandola e Margno. Nel primo caso la "scia luminosa" è stata organizzata dall'Associazione "Le nostre Radici" in collaborazione con la biblioteca di Indovero e l'azienda agricola Indo-vino.
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Oltre un centinaio di bambini, accompagnati dai genitori, si sono ritrovati presso la chiesa di San Rocco a Narro e da lì incamminati, con in testa due zampognari, attraverso la mulattiera, nel bosco incontrando lungo il percorso elfi, farfalle luminose e alcuni taglialegna. 
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Le torce elettriche e quelle degli smartphone hanno illuminato il tragitto fino a giungere alla vigna di Indovero dove ad attendere l'allegra compagnia - giunta a circa 200 componenti - c'era una ricca merenda a base di thè caldo e vin brulé, accompagnati da dolci natalizi.
L'iniziativa si è conclusa con l'intrattenimento musicale - a tema natalizio - degli zampognari, in una cornice meravigliosa con vista spettacolare in un serata di fine anno con un clima gradevole, per nulla invernale, con il termometro rimasto sopra gli zero gradi.

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La seconda marcia collettiva si è snodata dal monumento dei caduti di Crandola per giungere fino al piazzale del municipio di Margno. L'hanno proposta, per il secondo anno lungo la strada che unisce i due borghi, i due gruppi alpini in collaborazione con l'amministrazione margnese. 
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Le penne nere in tale occasione ricordano anche tutti i commilitoni che, negli anni, hanno "posato lo zaino": un modo, dunque, per tenere viva la loro memoria.
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A capo del corteo di luci due zampognari locali e il parroco don Bruno Maggioni. Alle loro spalle una cinquantina di torce, ammirate da quanti hanno voluto assistere alla fiaccolata, unendosi poi ai partecipanti per bere insieme qualcosa di caldo e vivere un momento di convivialità, rallegrato dalle melodie dei due giovani musicisti che, cambiato lo strumento, hanno riscaldato l'atmosfera esibendosi con sassofono e fisarmonica. 
Se "la fiaccolata dei bambini" ad Indovero ha fatto il suo esordio in questo fine 2024, quella di Crandola-Margno è ormai divenuta tradizione. Ad accomunare entrambe, sicuramente, la voglia di "portare la luce", riunendo concittadini e villeggianti sul finire dell'anno.
M.A.
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