Lecco: anche al Santuario Nostra Signora della Vittoria si è aperto l’Anno Giubilare
Con la solenne celebrazione odierna ha preso avvio anche al Santuario Nostra Signora della Vittoria l’Anno Giubilare. Dopo l'apertura della Porta Santa nella Basilica di San Pietro alla Vigilia di Natale, come disposto da Papa Francesco nella Bolla di indizione Spes non confundit, ciascuna Diocesi è stata invitata a celebrare un momento significativo per dare avvio a questo “anno straordinario di grazia, misericordia e speranza”.
15 le chiese giubiliari in quella di Milano. Due nel lecchese: il Santuario della Madonna del Bosco a Imbersago e, appunto, il Santurio cittadino di via Trieste.
Qui, presieduta dal Rettore del Seminario diocesano di Venegono, don Enrico Castagna, e concelebrata dai sacerdoti della comunità pastorale, la messa pomeridiana ha rappresentato un momento di grande partecipazione, riunendo moltissimi fedeli.
La liturgia è iniziata con la lettura della Bolla papale, atto che ha ufficialmente sancito anche a livello locale l’apertura dell’Anno Santo.
Don Enrico Castagna ha sottolineato, durante l’omelia, il profondo significato del Giubileo come “tempo di rinnovamento spirituale e riconciliazione, un’occasione preziosa per riscoprire la relazione personale con Dio e con la comunità”.
“Questo è un tempo propizio per fermarsi, contemplare e riflettere sul senso profondo delle nostre vite” ha dichiarato. “Il Giubileo non è solo un momento liturgico, ma un invito a riorientare il nostro cammino, a ritrovare il centro della nostra fede, che è Gesù Cristo. È un’occasione per chiedersi: perché e per chi viviamo? Grazie a chi viviamo? È un tempo per dare il giusto valore a ciò che facciamo, per andare oltre l’utile e il piacevole che spesso dominano le nostre vite quotidiane”.
L’omelia ha toccato anche il tema della speranza, che è il cuore del messaggio giubilare. “La speranza non delude - ha proseguito Don Castagna - perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori. Questo Giubileo deve essere un’esperienza intensa di grazia e di speranza, un tempo per riscoprire che la nostra fede si fonda su un amore che non tradisce mai”.
Nel corso della celebrazione, i fedeli presenti hanno affidato il cammino dell’Anno Santo a Maria, Nostra Signora della Vittoria, madre amorevole a cui sono state dedicate preghiere speciali per le comunità cristiane, i giovani, i bambini e le persone che soffrono. “Ringraziamo tutti coloro che hanno reso possibile questo momento - ha aggiunto il rettore - e affidiamo a Maria il compito di guidarci in questo percorso di rinnovamento”.
Il Santuario, con la sua storica rilevanza e il forte legame con la comunità locale, è stato scelto come punto focale per vivere l’esperienza giubilare a Lecco. “Durante tutto quest’anno, i fedeli avranno la possibilità di ottenere l’indulgenza giubilare partecipando alle celebrazioni e compiendo atti di misericordia e riconciliazione, come indicato dalla Chiesa” ha spiegato Castagna rivolgendosi ai fedeli.
Il cammino giubilare, che si concluderà il prossimo 28 dicembre 2025, sarà costellato di momenti di preghiera e riflessione, con l’obiettivo di accompagnare i credenti in un percorso di crescita spirituale e comunitaria.
“La Chiesa è testimone fedele dell’amore di Dio in ogni parte del mondo” ha ricordato Don Enrico Castagna. “Questo Giubileo è un messaggio universale di speranza e misericordia, rivolto a tutti. È un invito a riscoprire la bellezza della fede e a lasciarsi trasformare dall’amore di Dio”.
La celebrazione si è conclusa con un momento di preghiera per la città di Lecco e per il mondo intero, un gesto simbolico che ha sottolineato il carattere universale del Giubileo e il suo richiamo all’unità e alla solidarietà tra i popoli.
La partecipazione numerosa dei fedeli ha confermato il desiderio di vivere con intensità questo anno speciale, riconoscendo nel Giubileo un’opportunità per approfondire la propria relazione con Dio e con il prossimo.
La cerimonia inaugurale si è svolta contestualmente anche al Santuario della Madonna del Bosco, a Imbersago, presieduta dal vicario episcopale, Mons. Gianni Cesena.
15 le chiese giubiliari in quella di Milano. Due nel lecchese: il Santuario della Madonna del Bosco a Imbersago e, appunto, il Santurio cittadino di via Trieste.
Qui, presieduta dal Rettore del Seminario diocesano di Venegono, don Enrico Castagna, e concelebrata dai sacerdoti della comunità pastorale, la messa pomeridiana ha rappresentato un momento di grande partecipazione, riunendo moltissimi fedeli.
La liturgia è iniziata con la lettura della Bolla papale, atto che ha ufficialmente sancito anche a livello locale l’apertura dell’Anno Santo.Don Enrico Castagna ha sottolineato, durante l’omelia, il profondo significato del Giubileo come “tempo di rinnovamento spirituale e riconciliazione, un’occasione preziosa per riscoprire la relazione personale con Dio e con la comunità”.
“Questo è un tempo propizio per fermarsi, contemplare e riflettere sul senso profondo delle nostre vite” ha dichiarato. “Il Giubileo non è solo un momento liturgico, ma un invito a riorientare il nostro cammino, a ritrovare il centro della nostra fede, che è Gesù Cristo. È un’occasione per chiedersi: perché e per chi viviamo? Grazie a chi viviamo? È un tempo per dare il giusto valore a ciò che facciamo, per andare oltre l’utile e il piacevole che spesso dominano le nostre vite quotidiane”.
L’omelia ha toccato anche il tema della speranza, che è il cuore del messaggio giubilare. “La speranza non delude - ha proseguito Don Castagna - perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori. Questo Giubileo deve essere un’esperienza intensa di grazia e di speranza, un tempo per riscoprire che la nostra fede si fonda su un amore che non tradisce mai”.
Nel corso della celebrazione, i fedeli presenti hanno affidato il cammino dell’Anno Santo a Maria, Nostra Signora della Vittoria, madre amorevole a cui sono state dedicate preghiere speciali per le comunità cristiane, i giovani, i bambini e le persone che soffrono. “Ringraziamo tutti coloro che hanno reso possibile questo momento - ha aggiunto il rettore - e affidiamo a Maria il compito di guidarci in questo percorso di rinnovamento”.
Il Santuario, con la sua storica rilevanza e il forte legame con la comunità locale, è stato scelto come punto focale per vivere l’esperienza giubilare a Lecco. “Durante tutto quest’anno, i fedeli avranno la possibilità di ottenere l’indulgenza giubilare partecipando alle celebrazioni e compiendo atti di misericordia e riconciliazione, come indicato dalla Chiesa” ha spiegato Castagna rivolgendosi ai fedeli.
Il cammino giubilare, che si concluderà il prossimo 28 dicembre 2025, sarà costellato di momenti di preghiera e riflessione, con l’obiettivo di accompagnare i credenti in un percorso di crescita spirituale e comunitaria.
“La Chiesa è testimone fedele dell’amore di Dio in ogni parte del mondo” ha ricordato Don Enrico Castagna. “Questo Giubileo è un messaggio universale di speranza e misericordia, rivolto a tutti. È un invito a riscoprire la bellezza della fede e a lasciarsi trasformare dall’amore di Dio”.
La celebrazione si è conclusa con un momento di preghiera per la città di Lecco e per il mondo intero, un gesto simbolico che ha sottolineato il carattere universale del Giubileo e il suo richiamo all’unità e alla solidarietà tra i popoli.
La partecipazione numerosa dei fedeli ha confermato il desiderio di vivere con intensità questo anno speciale, riconoscendo nel Giubileo un’opportunità per approfondire la propria relazione con Dio e con il prossimo.
La cerimonia inaugurale si è svolta contestualmente anche al Santuario della Madonna del Bosco, a Imbersago, presieduta dal vicario episcopale, Mons. Gianni Cesena.
Sa.A.