Foppenico: anche il mare, il bosco e i ghiacci nel presepe di tutti i piccoli della scuola
E' già stato smontato, l'ultimo giorno di scuola, per lasciare il plesso e portare così un messaggio ben augurale, di speranza trasversale a tutti i credo, nelle case dei bimbi che, con tanta creatività lo hanno realizzato in tutta la sua originalità.
La primaria di Foppenico quest'anno si è superata: alunni, insegnanti ed educatori, hanno realizzato, nell'ambito di laboratori a tema, un presepe esteso... a tutto, tutto, il mondo. Del resto, anche nel fare l'appello, nelle diverse classi della scuola di parco Allende, si compie un vero e proprio giro del globo quasi completo, con iscritti con origini in tanti Paesi diversi, accomunati dall'età certo ma anche, e soprattutto, dalla voglia di collaborare tra loro ad un progetto comune messo a punto appositamente per stimolare il senso di identità e l'unità di plesso.
E così, sostenuti dalle maestre, utilizzando per lo più materiale di recupero - strizzando dunque l'occhio anche al tema dell'attenzione per il creato - ogni bambino, con tecniche diverse, calibrate sulle singole classi, ha creato un suo personaggio, inserito poi in ambientazioni particolari, la pianura e la montagna; la città ed il paese; il deserto ed il mare; la giungla ed il bosco; i ghiacci e l'aurora boreale.Tutti si sono dati da fare, tutti si sono dunque proiettati, indipendentemente dalla propria religione, all'interno della rappresentazione, chi con la maschera da sub e chi vestito da esploratore; chi bardato come un esquimese e chi... con la maglia del Milan!
15 classi, 15 scatole-location, poi impilate quasi a formare un albero di Natale, con una rappresentazione più tradizionale della Natività a far da "puntale", confezionata dagli alunni che frequentano le lezioni di insegnamento della religione cattolica. Per loro, l'attività è stata anche occasione, dunque, per riprendere il significato del presepe, uno dei simboli del “loro” Natale.Nella loro piccola Betlemme, sotto un cielo di stelle con tanto di immancabile cometa, hanno creato dunque i pastori e i Re Magi, in cammino per andare ad adorare Gesù Bambino.
Ad ispirare l'intera rappresentazione, il progetto di plesso e dunque "Il viaggio", "che permette di conoscere le diverse culture e di costruire l'identità culturale di ciascun bambino", come spiegano gli insegnati. Ed ecco dunque che anche nella costruzione dell'insolito presepio, la diversità del mondo, resa grazie ai diversi ambienti, è intesa come ricchezza e unicità. Del resto, "Natale è accoglienza e amore". Per tutti, ovunque.
La primaria di Foppenico quest'anno si è superata: alunni, insegnanti ed educatori, hanno realizzato, nell'ambito di laboratori a tema, un presepe esteso... a tutto, tutto, il mondo. Del resto, anche nel fare l'appello, nelle diverse classi della scuola di parco Allende, si compie un vero e proprio giro del globo quasi completo, con iscritti con origini in tanti Paesi diversi, accomunati dall'età certo ma anche, e soprattutto, dalla voglia di collaborare tra loro ad un progetto comune messo a punto appositamente per stimolare il senso di identità e l'unità di plesso.
E così, sostenuti dalle maestre, utilizzando per lo più materiale di recupero - strizzando dunque l'occhio anche al tema dell'attenzione per il creato - ogni bambino, con tecniche diverse, calibrate sulle singole classi, ha creato un suo personaggio, inserito poi in ambientazioni particolari, la pianura e la montagna; la città ed il paese; il deserto ed il mare; la giungla ed il bosco; i ghiacci e l'aurora boreale.Tutti si sono dati da fare, tutti si sono dunque proiettati, indipendentemente dalla propria religione, all'interno della rappresentazione, chi con la maschera da sub e chi vestito da esploratore; chi bardato come un esquimese e chi... con la maglia del Milan!
Ad ispirare l'intera rappresentazione, il progetto di plesso e dunque "Il viaggio", "che permette di conoscere le diverse culture e di costruire l'identità culturale di ciascun bambino", come spiegano gli insegnati. Ed ecco dunque che anche nella costruzione dell'insolito presepio, la diversità del mondo, resa grazie ai diversi ambienti, è intesa come ricchezza e unicità. Del resto, "Natale è accoglienza e amore". Per tutti, ovunque.