Valmadrera: una piccola Betlemme in centro, con tanti figuranti
Tradizione rispettata anche quest'anno. Del resto che Vigilia di Natale sarebbe, a Valmadrera, senza il presepe vivente di Noi x Voi?
Ed ecco dunque riproposto nel pomeriggio odierno, mentre i ritardatari correvano da un negozio all'altro alla ricerca di un regalo last minute e in tanti già spadellavano per la cena del 24 o il pranzo del 25, uno spaccato di Betlemme nel cuore della città, con l'area attorno al Monumento ai Caduti pronta ad accogliere un gran numero di visitatori accorsi per godersi una rappresentazione curata nei minimi dettagli, con la partecipazione di grandi e piccoli figurati, tutti in costume, tutti assolutamente "naturali" nell'interpretare il loro personaggio.
E così si è potuto camminare tra vasai e scultori, tra taglialegna e donne impegnate a cardare la lana, mentre il fornaio cuoceva il pane ed i pastori vegliavano su Gesù Bambino, coccolato da mamma e papà nella "sua" capanna.
Il mulino nel mentre girava e per chi voleva, è stato anche possibile gustare del te' caldo e dell'immancabile vin brulé, per scacciare il freddo.
Non è nemmeno mancato il passaggio del Corpo Musicale che, impegnato nel portare i propri auguri in musica in giro per il paese, ha fatto tappa anche al presepe, ricevendo così il meritato applauso di chi, anche quest'anno, non ha rinunciato a per gustarsi uno spettacolo genuino, a poche ore dalla notte più magica dell'anno.
Ed ecco dunque riproposto nel pomeriggio odierno, mentre i ritardatari correvano da un negozio all'altro alla ricerca di un regalo last minute e in tanti già spadellavano per la cena del 24 o il pranzo del 25, uno spaccato di Betlemme nel cuore della città, con l'area attorno al Monumento ai Caduti pronta ad accogliere un gran numero di visitatori accorsi per godersi una rappresentazione curata nei minimi dettagli, con la partecipazione di grandi e piccoli figurati, tutti in costume, tutti assolutamente "naturali" nell'interpretare il loro personaggio.
E così si è potuto camminare tra vasai e scultori, tra taglialegna e donne impegnate a cardare la lana, mentre il fornaio cuoceva il pane ed i pastori vegliavano su Gesù Bambino, coccolato da mamma e papà nella "sua" capanna.
Il mulino nel mentre girava e per chi voleva, è stato anche possibile gustare del te' caldo e dell'immancabile vin brulé, per scacciare il freddo.
Non è nemmeno mancato il passaggio del Corpo Musicale che, impegnato nel portare i propri auguri in musica in giro per il paese, ha fatto tappa anche al presepe, ricevendo così il meritato applauso di chi, anche quest'anno, non ha rinunciato a per gustarsi uno spettacolo genuino, a poche ore dalla notte più magica dell'anno.
A.M.