L'Alpino dell'anno è Ivan Piazza, premiato 'a sorpresa' a Primaluna

Quest'anno il concerto di Natale della Sezione di Lecco dell’Associazione Nazionale Alpini si è svolto a Primaluna, nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo. Il luogo non è stato scelto a caso, come ha detto il consigliere Nicola Fazzini: si è reso omaggio “al 90° anno di fondazione del gruppo locale” che ricorre proprio nel 2024.
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Ad esibirsi, ieri sera, è stato il corpo musicale Marco D'Oggiono, proponendo una variegata selezione di brani, a cominciare dall'inno per l'accompagnamento dell'ingresso del Vessilo sezionale. La banda ha spaziato poi dalle classiche marce alla musica leggera, coinvolgendo anche la formazione giovanile, fino ad arrivare - immancabili visto il periodo - alle melodie natalizie.
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"Credo non ci sia modo migliore di festeggiare il 90° di fondazione del gruppo alpini di Primaluna, se non con la serata proposta” ha detto, al microfono, intervenendo in un intermezzo, il sindaco Mauro Artusi, ringraziando promotori e partecipanti all'iniziativa, per poi aggiungere un pensiero d'attualità. “Gli alpini siano portatori di pace, di cui abbiamo più bisogno in questo momento”.
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Simpatica, poi, la chiosa: “forse dovremmo fare un gemellaggio tra Primaluna e Oggiono, in quanto il parroco don William è arrivato da Oggiono e adesso il corpo musicale”, ha infatti sostenuto, strappando sorrisi circa questo inaspettato filo rosso tessuto, dalle circostanze, tra i due paesi.
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E di Oggiono è anche l'Alpino dell'anno, a cui l'ANA è riuscita a organizzare di fatto una festa a sorpresa. Non sapeva, infatti, di dover essere premiato ed è stato introdotto sul palco quale relatore in riferimento alla Linea Cadorna, tema di cui è un grande conoscitore. Solo dopo essere stato interrotto dal Presidente Emiliano Invernizzi, Ivan Piazza ha realizzato che era tutt'altra la ragione per il quale è stato invitato a Primaluna, emozionandosi così per l'inaspettato riconoscimento che la Sezione gli ha voluto tributare. Come spiegato dal numero uno provinciale, Piazza “incarna l’anima del lavoro di recupero della via" ed è stato scelto per il premio anche per la sua "grande affermazione alpina nella musica”. L’oggionese infatti fa parte del Coro Grigna che, per rendere omaggio al suo cantore, è giunto a sorpresa a Primaluna, posizionandosi poi sull’altare, tutto attorno al corpo musicale e alle spalle del festeggiato che, dopo aver sentito Invernizzi annunciare “quest’anno il premio Raffaele Riapamonti - Alpino dell’anno è stato assegnato a Ivan Piazza”, non ha saputo trattenere le lacrime per la forte emozione e per il lungo applauso che il pubblico ha voluto dedicargli. 
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Il riconoscimento gli è stato consegnato per mano di Dario Ripamonti, figlio del compianto Raffaele, medico lecchese, ufficiale del Quinto Reggimento Alpini del battaglione Morbegno, reduce del fronte greco-albanese e di Russia, per due mandati presidente della Sezione ANA di Lecco. 
"Questo premio tiene un po' più vivo il suo ricordo”, ha sostenuto Dario, ricordando come le penne nere, con la loro generosità si siano distinte nei confronti della collettività, con quello spirito di servizio proprio di suo padre.
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Emiliano Invernizzi si è fatto portavoce dei saluti di Luca Ripamonti, altro figlio di Raffaele, che non ha potuto essere presente, quindi Piazza ha dedotto “tutti sapevano che avrei ricevuto il premio, tranne me” suscitando le risate del pubblico. 
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La serata si è chiusa con due canti proposti dal Coro Grigna e dal gran finale del concerto del corpo musicale Marco d’Oggiono. Immancabile, fuori dalla chiesa, the caldo e vin brulè, offerti degli alpini locali, per riscaldare tutti.
M.A.
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