Pescate ringrazia i volontari, 'polmoni' del paese. A marzo ultima sagra con gli Attivisti
Qualcuno, pur nella semplicità del momento, è apparso visibilmente commosso, a testimonianza di quanto possa far bene il volontariato - a chi ne è destinatario, ma anche a chi se ne rende attore protagonista - e di ciò che significhi sentirsi parte integrante di una vera comunità, per quanto piccola.
Come ogni anno in vista del Natale, anche in questo 2024 che ormai volge alla conclusione il Comune di Pescate non ha mancato di ringraziare con un omaggio natalizio tutti coloro che, ogni giorno, dedicano un po' del proprio tempo agli altri, in maniera gratuita e del tutto disinteressata, mettendosi a disposizione per dare una mano in quelle incombenze pratiche e in quei servizi tanto importanti per la cittadinanza che non sempre l'ente, da solo, riuscirebbe a garantire in maniera efficiente e puntuale: piccole manutenzioni, taglio dell'erba, gestione della piattaforma ecologica, vigilanza in occasione di grandi eventi e controllo dei flussi di entrata e uscita da scuola, senza dimenticare gli interventi della Protezione Civile (che ha appena scelto come nuovo capogruppo Matteo Bugatti), i trasporti sociali, l'accompagnamento degli alunni sul pullman e i corsi di Feldenkrais, nonché la Biblioteca civica coordinata dalla professoressa Margherita Dolci, il Centro Prima Infanzia e quello per gli anziani che ha come principale riferimento Carla Tacchetto.
Infine, il piccolo grande mondo delle sagre, note e apprezzate anche fuori dai confini provinciali, che quest'anno in particolare rende tangibile ed evidente quanto sia rilevante in un paese come Pescate l'impegno dei volontari, soprattutto quando… viene a mancare. Dopo il tradizionale appuntamento del prossimo 18 marzo con il tortello e il falò, in occasione della festa patronale di San Giuseppe, il gruppo Alpini e gli Attivisti che più di dieci anni fa si erano presi l'impegno di organizzare le tante iniziative, distribuite tra un mese e l'altro, dedicate a specialità culinarie del nostro territorio riconsegneranno al Comune le chiavi della casetta al parco Torrette, mettendo così la parola fine a una lunga esperienza di iniziative conviviali capaci di riscuotere grande successo, con un occhio sempre rivolto alla solidarietà. Il motivo? In sintesi… l'età che avanza e l'assenza di un ricambio generazionale, problema riscontrato anche in pressoché tutte le altre espressioni del volontariato pescatese (e non solo).
"Il tempo passa per tutti e la burocrazia aumenta, purtroppo non è facile per nessuno" ha commentato con un pizzico di amarezza il sindaco Dante De Capitani, spiegando che, dopo l'ultima sagra di marzo 2025, il Comune deciderà se e come proseguire con questo tipo di iniziative, grazie alle quali negli anni è stato possibile raccogliere quasi 40.000 euro, tutti devoluti in beneficenza (tra i destinatari, il primo cittadino ha ricordato per esempio le popolazioni alluvionate dell'Emilia Romagna, nel 2023). "Pescate si è sempre dimostrato un paese piccolo ma sensibile nei confronti di chi aveva bisogno. Forse non è un'isola felice, ma ci siamo vicini".
Da parte di De Capitani, poi, nella breve cerimonia tenutasi sabato mattina in sala civica, il ringraziamento a tutti i "suoi" volontari, che ha più volte definito "i nostri polmoni" per spiegare come, appunto, il Comune possa "respirare" meglio grazie alla loro disponibilità. "Ne abbiamo tanto bisogno, per le piccole esigenze e gli imprevisti quotidiani ma anche per garantire servizi che ritengo fondamentali per un paese come quelli della Biblioteca e del Centro Prima Infanzia, senza dimenticare la Protezione Civile. Questo dono (il pacco natalizio consegnato a tutti i presenti e recapitato pure agli assenti, ndr) è il nostro semplice ma sentito ringraziamento per ciò che fate e che farete, con la speranza che questa sala possa essere sempre piena".
Ad affiancare il sindaco nella breve cerimonia anche la vice Miriam Lombardi e l'impiegata municipale Marta Bonfanti, che hanno ribadito la gratitudine dell'Amministrazione e dell'intera comunità nei confronti di chi, con generosità, si spende a favore degli altri. Con un appello ai cittadini, più che mai necessario, a farsi avanti per dare una mano e poter continuare sulla strada tracciata finora.
Come ogni anno in vista del Natale, anche in questo 2024 che ormai volge alla conclusione il Comune di Pescate non ha mancato di ringraziare con un omaggio natalizio tutti coloro che, ogni giorno, dedicano un po' del proprio tempo agli altri, in maniera gratuita e del tutto disinteressata, mettendosi a disposizione per dare una mano in quelle incombenze pratiche e in quei servizi tanto importanti per la cittadinanza che non sempre l'ente, da solo, riuscirebbe a garantire in maniera efficiente e puntuale: piccole manutenzioni, taglio dell'erba, gestione della piattaforma ecologica, vigilanza in occasione di grandi eventi e controllo dei flussi di entrata e uscita da scuola, senza dimenticare gli interventi della Protezione Civile (che ha appena scelto come nuovo capogruppo Matteo Bugatti), i trasporti sociali, l'accompagnamento degli alunni sul pullman e i corsi di Feldenkrais, nonché la Biblioteca civica coordinata dalla professoressa Margherita Dolci, il Centro Prima Infanzia e quello per gli anziani che ha come principale riferimento Carla Tacchetto.
Infine, il piccolo grande mondo delle sagre, note e apprezzate anche fuori dai confini provinciali, che quest'anno in particolare rende tangibile ed evidente quanto sia rilevante in un paese come Pescate l'impegno dei volontari, soprattutto quando… viene a mancare. Dopo il tradizionale appuntamento del prossimo 18 marzo con il tortello e il falò, in occasione della festa patronale di San Giuseppe, il gruppo Alpini e gli Attivisti che più di dieci anni fa si erano presi l'impegno di organizzare le tante iniziative, distribuite tra un mese e l'altro, dedicate a specialità culinarie del nostro territorio riconsegneranno al Comune le chiavi della casetta al parco Torrette, mettendo così la parola fine a una lunga esperienza di iniziative conviviali capaci di riscuotere grande successo, con un occhio sempre rivolto alla solidarietà. Il motivo? In sintesi… l'età che avanza e l'assenza di un ricambio generazionale, problema riscontrato anche in pressoché tutte le altre espressioni del volontariato pescatese (e non solo).
"Il tempo passa per tutti e la burocrazia aumenta, purtroppo non è facile per nessuno" ha commentato con un pizzico di amarezza il sindaco Dante De Capitani, spiegando che, dopo l'ultima sagra di marzo 2025, il Comune deciderà se e come proseguire con questo tipo di iniziative, grazie alle quali negli anni è stato possibile raccogliere quasi 40.000 euro, tutti devoluti in beneficenza (tra i destinatari, il primo cittadino ha ricordato per esempio le popolazioni alluvionate dell'Emilia Romagna, nel 2023). "Pescate si è sempre dimostrato un paese piccolo ma sensibile nei confronti di chi aveva bisogno. Forse non è un'isola felice, ma ci siamo vicini".
Da parte di De Capitani, poi, nella breve cerimonia tenutasi sabato mattina in sala civica, il ringraziamento a tutti i "suoi" volontari, che ha più volte definito "i nostri polmoni" per spiegare come, appunto, il Comune possa "respirare" meglio grazie alla loro disponibilità. "Ne abbiamo tanto bisogno, per le piccole esigenze e gli imprevisti quotidiani ma anche per garantire servizi che ritengo fondamentali per un paese come quelli della Biblioteca e del Centro Prima Infanzia, senza dimenticare la Protezione Civile. Questo dono (il pacco natalizio consegnato a tutti i presenti e recapitato pure agli assenti, ndr) è il nostro semplice ma sentito ringraziamento per ciò che fate e che farete, con la speranza che questa sala possa essere sempre piena".
B.P.