Lecco: il Comune assegna altri 10.000€, per comunicare
E’ il caso di ricorrere a uno di quei detti popolari che sfidano il tempo (e il ridicolo): la toppa è peggio del buco. Ricordate lo stanziamento di 40mila euro per comunicazioni istituzionali disposto dal sindaco di Lecco (o suo incaricato)? Avevamo già riscontrato l’anomala ripartizione del fondo “immagine” che vedeva come unico soggetto la Tv del capoluogo beneficiaria di ben 30mila euro per una serie di trasmissioni curate personalmente da Mauro Gattinoni. Prima cinque, a mille euro l’una poi, dato il successo travolgente di pubblico e di critica, un’altra ventina così da arrivare con paillettes e lustrini al posto giusto, al momento giusto, cioè al 2026 data delle elezioni comunali.
Rimanevano però in cassa diecimila euro ancora da spendere, sempre per lustrare la facciata. Ed ecco spuntare la determinazione nr. 2067 del 16/12/2024 che, facendo giustizia dei desueti concetti di concorrenza sleale, alterazione del mercato e roba frusta del genere, assegna a Radio Cristal il pacchetto, ottenendo così il solito “sconto vantaggioso sul prezzo iniziale”.
Da quel che si capisce leggendo la determina sarà Radio Cristal a sua volta a individuare soggetti operanti nel settore dell’informazione assegnando loro quote di questo residuo stanziamento, cioè 10mila euro lordo iva. Immaginiamo trattenendo per sé una provvigione per il lavoro di valutazione del mercato lecchese e di assegnazione a ciascun soggetto di un peso specifico in base al grado di diffusione. Bazzecole, ovviamente, un lavoretto. Che per la verità nel primo maxi stanziamento non era nemmeno stato fatto.
Ma si potrà mai agire così e pensare di essere credibili?
Rimanevano però in cassa diecimila euro ancora da spendere, sempre per lustrare la facciata. Ed ecco spuntare la determinazione nr. 2067 del 16/12/2024 che, facendo giustizia dei desueti concetti di concorrenza sleale, alterazione del mercato e roba frusta del genere, assegna a Radio Cristal il pacchetto, ottenendo così il solito “sconto vantaggioso sul prezzo iniziale”.
Da quel che si capisce leggendo la determina sarà Radio Cristal a sua volta a individuare soggetti operanti nel settore dell’informazione assegnando loro quote di questo residuo stanziamento, cioè 10mila euro lordo iva. Immaginiamo trattenendo per sé una provvigione per il lavoro di valutazione del mercato lecchese e di assegnazione a ciascun soggetto di un peso specifico in base al grado di diffusione. Bazzecole, ovviamente, un lavoretto. Che per la verità nel primo maxi stanziamento non era nemmeno stato fatto.
Ma si potrà mai agire così e pensare di essere credibili?