Numeri in crescita per il sistema bibliotecario. Presentato il progetto 'Relazioni'

Sono 68 le biblioteche comunali esistenti in provincia, oltre 47mila gli iscritti (con un autentico boom lo scorso anno quando i “nuovi” sono stati oltre 10mila), più di 805mila i prestiti effettuati nel 2023 (erano stati 6071mila nel 2022 e 570mila nel 201: un aumento dunque costante). Sono alcuni dei dati del Sistema bibliotecario lecchese, al quale aderiscono 71 Comuni, e che compie i dieci anni, un periodo nel quale il servizio si è andato sempre più consolidando ma che ora va ben oltre l’obiettivo principale che è quello del prestito interbibliotecario e cioè la possibilità per l’iscritto a una biblioteca di poter richiedere volumi conservati in altre strutture senza dovervisi recare di persona.
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Tra l’anno che si conclude e il prossimo che si sta aprendo, infatti, è stato avviato il progetto “Relazioni”, possibile grazie al contributo di 25mila euro da parte della società multiservizio “Acinque” e volto alla promozione della lettura e alla trasformazione delle biblioteche civiche in autentici fari culturali del nostro territorio.
Per fare il punto della situazione, si è tenuta una conferenza nella sede del Comune di Lecco (capofila del Sistema) con l’intervento dell’assessore comunale lecchese alla cultura e presidente dello stesso Sistema Simona Piazza, del vicepresidente di “Acinque” Marco Canzi, della coordinatrice Silvia Ponzoni e di alcuni membri del Comitato di presidenza del Sistema composto da Giovanni Corti di Oggiono (vicepresidente), Raffaella Brioni di Valmadrera, Matteo Colombo di Valgreghentino, Franco Riva di Airuno, Antonio Rusconi di Bellano, Maria Grazia Caglio di Osnago, Raffaella Puricelli di Bulciago e Silvia Bosio per l’ente Provincia.
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Nel suo intervento introduttivo, l’assessore Piazza si è soffermata sugli obiettivi del progetto “Relazioni” con il quale «sosteniamo importanti iniziative come quelle della promozione, della valorizzazione della diffusione della conoscenza delle biblioteche e della sensibilizzazione alla lettura. Le azioni attivate riguardano il web e i social media, la formazione dei dipendenti e l’attivazione di ulteriori gruppi di lettura, l’organizzazione di attività sul territorio e l’acquisto di materiale promozionale».
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Il vicepresidente di “Acinque” Canzi ha ricordato l’attenzione della società nei confronti della cultura del territorio e che, come il primo impegno quando ancora il nuovo corso dell’azienda multiservizi provinciale era ancora in fase embrionale, fu proprio rivolto al Sistema bibliotecario che rappresenta, come per la stessa “Acinque”, un patrimonio immateriale che ha però bisogno anche di luoghi fisici per tenere ben vive le biblioteche come luogo di scambio e interazione.
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La coordinatrice Ponzoni ha invece presentato le iniziative effettuate quest’anno e quelle previste per il prossimo anno appunto nell’ambito del progetto “Relazioni”. 
In primo piano, la sfida di lettura “Books” lanciata fra gli utenti delle biblioteche: si tratta di una sorta di concorso che premia chi legge in un anno il maggior numero di libri scelti liberamente ma su temi o linee-guida indicate dal Sistema: per esempio, un volume che ha come protagonista un’investigatrice, un romanzo di un autore russo, un libro dalla copertina gialla, un romanzo distopico o quello di un autore locale e via elencando. Sono stati fissati traguardi intermedi a 10 e 20 libri letti nonché uno finale a 30 titoli. Premi, matite, borse da shopping, borracce. I partecipanti sono dotati di un passaporto per raccogliere i timbri relativi a ogni lettura effettuata. Alla sfida si sono iscritte 1.274 persone e alcune hanno già raggiunto gli obiettivi: 259 lettori di 10 libri, 70 a quota 20 e già dieci lettori sono riusciti a raggiungere il traguardo dei 30. 
Per gli utenti – ha sottolineato Ponzoni – si tratta di un’occasione per scoprire l’immenso patrimonio conservato nelle biblioteche lecchesi.
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Tra le altre iniziative, la realizzazione, per occasioni particolari, di segnalibri con un qr-code che permette di accedere a una bibliografia sul tema. Quest’anno, il segnalibro ha riguardato la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne (25 novembre), mentre nel 2025 saranno celebrate la Giornata della memoria, quella del ricordo, l’8 marzo e ancora il 25 novembre.
Sono stati promossi anche quattro corsi di formazione per il personale, mentre il prossimo l’attenzione sarà rivolta in particolare sui gruppi di lettura pensati per diverse fasce d’età (anche under 35 e ragazzi delle scuole superiori), con uno sguardo agli aspetti culturali del territorio con la scoperta di autori locali.
L’intento – è stato sottolineato – è anche quello di raggiungere chi ancora non utilizza il servizio bibliotecario: occorre «aumentare il “valore percepito” della biblioteca comunicandone missione, valori e ruolo sociale e trasformando il rapporto con gli utenti da incontro occasionale o episodico a relazione che dura nel tempo affinché si possa creare una percezione di comunità, di identità e di riconoscimento della presenza delle biblioteche.
D.C.
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