Lions Club Lecco Host: donazione in favore de “Il Gabbiano”
Venerdì scorso, i soci del Lions Club Lecco Host si sono riuniti per partecipare alla tradizionale lotteria natalizia, il cui ricavato è stato interamente destinato alla Comunità “Il Gabbiano”.
La serata è iniziata con gli auguri di Don Agostino, seguiti dalle parole del presidente del Lions Club Lecco Host, Giovanni Rigamonti: “Questa serata è l’occasione ideale per celebrare la nostra straordinaria amicizia. In un mondo che cambia, il nostro compito è portare alla comunità speranza, solidarietà e servizio. È una serata di abbracci, strette di mano e di gioia nel ritrovarsi, per ricordare che i nostri progetti fanno davvero la differenza nella vita di tante persone. È anche un momento per festeggiare i risultati raggiunti e per ricaricare l’energia in vista di un nuovo anno, che ci porterà tanti nuovi progetti e successi”.
L’Associazione Comunità “Il Gabbiano” ODV opera in Lombardia dal 1983 per la promozione e la tutela della dignità della persona, in particolare nei casi in cui sono presenti problemi di tossicodipendenza e alcolismo. L'"unità di strada" della Cooperativa Il Gabbiano a Lecco è un servizio nato nel 2020 che offre assistenza e supporto alle persone senza dimora o in situazioni di disagio sociale.
Manuela Colombera ha spiegato: “Gestisco un’équipe di giovani professionisti, tra cui educatori, assistenti sociali, psicoterapeuti come me e operatori pari. Il nostro obiettivo, al quale voi del Lions Club Lecco Host state contribuendo, è acquistare un nuovo mezzo che ci permetta, a differenza del vecchio camper, di offrire cure più adeguate alle persone in difficoltà che spesso arrivano al Pronto Soccorso, ma vengono poi rimandate subito in strada. La nostra idea è invece quella di avere un furgone che possa fungere da ufficio per fare colloqui in sicurezza e allo stesso tempo offrire servizi sanitari di base.
Stiamo collaborando anche con ASST per portare medici e infermieri in questa unità di strada. Le situazioni di fragilità sul territorio lecchese sono molte, seppur non paragonabili a quelle di Milano, ma sono comunque tante. Nonostante ciò, stiamo facendo la nostra parte, per esempio, recentemente siamo riusciti a convincere una persona ad intraprendere un percorso di disintossicazione, un risultato che per noi è davvero importante e che ci rende molto orgogliosi. E, come questo, ci sono tanti altri casi di cui siamo felici di poter fare la differenza”.
Dopo la lotteria natalizia è stato annunciato che sono stati raccolti 5.000 euro che saranno donati alla Comunità per contribuire all’acquisto del nuovo mezzo.
Nel corso della serata è stata data lettura anche della missiva scritta dai ragazzi detenuti nel carcere di Bollate, che partecipano al gruppo di Arteterapia guidato da Luisa Colombo. I detenuto e l'esperta hanno espresso il loro sentito ringraziamento al Lions Club per il sostegno ricevuto negli ultimi due anni al progetto che ha visto l'incontro tra gli studenti degli istituti professionali di Lecco e provincia e i ragazzi del gruppo di arteterapia del carcere.
Durante questi incontri, gli studenti hanno ascoltato le esperienze di carcerati ed ex carcerati, imparando che sbagliare è umano, ma anche le gravi conseguenze delle proprie azioni. Gli studenti si sentono liberi di condividere le loro difficoltà, mentre i ragazzi del carcere trovano un “senso” alla loro pena attraverso l'impegno in questo progetto. Come segno di gratitudine Luisa e i ragazzi hanno donato al Lions Club degli angioletti fatti da loro a mano.
Giovanni Rigamonti ha infine ringraziato di cuore tutti i soci Lions e ha augurato loro buone feste. Come gesto simbolico, ha donato a ciascuno una candela, la Peace Candle del Lions International. Questa candela rappresenta la Luce dei Lions e il servizio nazionale dedicato all’"Autismo e inclusione". Giovanni ha spiegato: “I Lions, conosciuti come Cavalieri della Luce, sono impegnati in tutto il mondo a rispondere ai bisogni delle loro comunità. Sosteniamo l’autismo anche con un aiuto concreto, attraverso il contributo dei ragazzi speciali che hanno confezionato queste Candele della Pace, il cui colore blu è dedicato proprio a loro.”
La serata è iniziata con gli auguri di Don Agostino, seguiti dalle parole del presidente del Lions Club Lecco Host, Giovanni Rigamonti: “Questa serata è l’occasione ideale per celebrare la nostra straordinaria amicizia. In un mondo che cambia, il nostro compito è portare alla comunità speranza, solidarietà e servizio. È una serata di abbracci, strette di mano e di gioia nel ritrovarsi, per ricordare che i nostri progetti fanno davvero la differenza nella vita di tante persone. È anche un momento per festeggiare i risultati raggiunti e per ricaricare l’energia in vista di un nuovo anno, che ci porterà tanti nuovi progetti e successi”.
Successivamente, la dott.ssa Manuela Colombera della Comunità “Il Gabbiano”, quale Ente gestore del servizio “Unità di strada”, ha preso la parola, esprimendo un sincero ringraziamento al Club per l'invito e per i fondi che verranno raccolti tramite la vendita delle cartelle della lotteria natalizia. Questi fondi contribuiranno all’acquisto di un nuovo mezzo per l’Unità di Strada della Comunità, un servizio essenziale per supportare le persone che vivono in strada.
L’Associazione Comunità “Il Gabbiano” ODV opera in Lombardia dal 1983 per la promozione e la tutela della dignità della persona, in particolare nei casi in cui sono presenti problemi di tossicodipendenza e alcolismo. L'"unità di strada" della Cooperativa Il Gabbiano a Lecco è un servizio nato nel 2020 che offre assistenza e supporto alle persone senza dimora o in situazioni di disagio sociale.
Manuela Colombera ha spiegato: “Gestisco un’équipe di giovani professionisti, tra cui educatori, assistenti sociali, psicoterapeuti come me e operatori pari. Il nostro obiettivo, al quale voi del Lions Club Lecco Host state contribuendo, è acquistare un nuovo mezzo che ci permetta, a differenza del vecchio camper, di offrire cure più adeguate alle persone in difficoltà che spesso arrivano al Pronto Soccorso, ma vengono poi rimandate subito in strada. La nostra idea è invece quella di avere un furgone che possa fungere da ufficio per fare colloqui in sicurezza e allo stesso tempo offrire servizi sanitari di base.
Stiamo collaborando anche con ASST per portare medici e infermieri in questa unità di strada. Le situazioni di fragilità sul territorio lecchese sono molte, seppur non paragonabili a quelle di Milano, ma sono comunque tante. Nonostante ciò, stiamo facendo la nostra parte, per esempio, recentemente siamo riusciti a convincere una persona ad intraprendere un percorso di disintossicazione, un risultato che per noi è davvero importante e che ci rende molto orgogliosi. E, come questo, ci sono tanti altri casi di cui siamo felici di poter fare la differenza”.
Dopo la lotteria natalizia è stato annunciato che sono stati raccolti 5.000 euro che saranno donati alla Comunità per contribuire all’acquisto del nuovo mezzo.
Nel corso della serata è stata data lettura anche della missiva scritta dai ragazzi detenuti nel carcere di Bollate, che partecipano al gruppo di Arteterapia guidato da Luisa Colombo. I detenuto e l'esperta hanno espresso il loro sentito ringraziamento al Lions Club per il sostegno ricevuto negli ultimi due anni al progetto che ha visto l'incontro tra gli studenti degli istituti professionali di Lecco e provincia e i ragazzi del gruppo di arteterapia del carcere.
Durante questi incontri, gli studenti hanno ascoltato le esperienze di carcerati ed ex carcerati, imparando che sbagliare è umano, ma anche le gravi conseguenze delle proprie azioni. Gli studenti si sentono liberi di condividere le loro difficoltà, mentre i ragazzi del carcere trovano un “senso” alla loro pena attraverso l'impegno in questo progetto. Come segno di gratitudine Luisa e i ragazzi hanno donato al Lions Club degli angioletti fatti da loro a mano.
Giovanni Rigamonti ha infine ringraziato di cuore tutti i soci Lions e ha augurato loro buone feste. Come gesto simbolico, ha donato a ciascuno una candela, la Peace Candle del Lions International. Questa candela rappresenta la Luce dei Lions e il servizio nazionale dedicato all’"Autismo e inclusione". Giovanni ha spiegato: “I Lions, conosciuti come Cavalieri della Luce, sono impegnati in tutto il mondo a rispondere ai bisogni delle loro comunità. Sosteniamo l’autismo anche con un aiuto concreto, attraverso il contributo dei ragazzi speciali che hanno confezionato queste Candele della Pace, il cui colore blu è dedicato proprio a loro.”