Lecco: inaugurata (di nuovo) la targa dedicata a Vassena
Domenica mattina 15 dicembre, in una giornata soleggiata quanto gelida, mentre il vento freddo saliva, Gli Amici di Pietro Vassena della Società Canottieri Lecco hanno organizzato un momento di commemorazione e celebrazione dedicato al “genio” locale. L' inaugurazione della nuova targa in bronzo dedicata a Pietro Vassena, inventore e figura storica del territorio, si è tenuta presso il Monumento che già lo omaggia, situato nei giardini a lago, a ridosso di Riva Martiri delle Foibe, alla presenza di autorità locali, ospiti e numerosi cittadini.
La cerimonia è iniziata con il ritrovo degli invitati presso il Monumento ai Caduti, nelle immediate vicinanze del Monumento Vassena. Poi l’arrivo della Fanfara dei Bersaglieri “Guglielmo Colombo” di Lecco, che ha offerto un’esibizione musicale, seguita dalla scopertura ufficiale della nuova targa in bronzo. Una presenza, quella della formazione in divisa non causale: Vassena è stato infatti a sua volta bersagliere nel corso della sua vita. Successivamente, è stato il momento degli interventi delle autorità, tra cui il Sindaco di Malgrate Michele Peccati e il Presidente della Società Canottieri Lecco Marco Cariboni.
Il primo ha ricordato l’importanza di Pietro Vassena per il territorio, sottolineando come l’inventore sia stato per un certo periodo dimenticato, ma finalmente rivalutato negli ultimi anni. Marco Cariboni ha descritto Vassena come un vero e proprio “Archimede pitagorico”, un inventore eccezionale capace di coniugare creatività e praticità, soprattutto nell’ambito della tecnologia nautica.
Anche la famiglia Vassena ha partecipato alla commemorazione, ricordando in particolare il figlio Angelo, campione di nautica, e condividendo aneddoti personali e professionali.
Non poteva mancare un accenno ai vandalismi subiti in passato dal monumento, richiamando l’imporanza dunque della tutela del patrimonio storico e culturale.
La nuova targa è una riproduzione fedele di quella originale, trafugata anni fa. Grazie al ritrovamento del calco, avvenuto per merito di Marco Cariboni, è stato possibile realizzare una nuova fusione in bronzo, identica a quella installata per la prima volta il 24 aprile 1999.
La targa celebra l’impresa storica del batiscafo C3, che il 12 marzo 1948 raggiunse la profondità di 412 metri nella “fossa” di Argegno, nel lago di Como, stabilendo un record mondiale per l’epoca. Oltre a riportare i dati anagrafici di Pietro Vassena, racconta anche l’iter delle prove e il contesto di questa straordinaria impresa tecnologica.
La cerimonia è iniziata con il ritrovo degli invitati presso il Monumento ai Caduti, nelle immediate vicinanze del Monumento Vassena. Poi l’arrivo della Fanfara dei Bersaglieri “Guglielmo Colombo” di Lecco, che ha offerto un’esibizione musicale, seguita dalla scopertura ufficiale della nuova targa in bronzo. Una presenza, quella della formazione in divisa non causale: Vassena è stato infatti a sua volta bersagliere nel corso della sua vita. Successivamente, è stato il momento degli interventi delle autorità, tra cui il Sindaco di Malgrate Michele Peccati e il Presidente della Società Canottieri Lecco Marco Cariboni.
Il primo ha ricordato l’importanza di Pietro Vassena per il territorio, sottolineando come l’inventore sia stato per un certo periodo dimenticato, ma finalmente rivalutato negli ultimi anni. Marco Cariboni ha descritto Vassena come un vero e proprio “Archimede pitagorico”, un inventore eccezionale capace di coniugare creatività e praticità, soprattutto nell’ambito della tecnologia nautica.
Anche la famiglia Vassena ha partecipato alla commemorazione, ricordando in particolare il figlio Angelo, campione di nautica, e condividendo aneddoti personali e professionali.
Non poteva mancare un accenno ai vandalismi subiti in passato dal monumento, richiamando l’imporanza dunque della tutela del patrimonio storico e culturale.
La nuova targa è una riproduzione fedele di quella originale, trafugata anni fa. Grazie al ritrovamento del calco, avvenuto per merito di Marco Cariboni, è stato possibile realizzare una nuova fusione in bronzo, identica a quella installata per la prima volta il 24 aprile 1999.
La targa celebra l’impresa storica del batiscafo C3, che il 12 marzo 1948 raggiunse la profondità di 412 metri nella “fossa” di Argegno, nel lago di Como, stabilendo un record mondiale per l’epoca. Oltre a riportare i dati anagrafici di Pietro Vassena, racconta anche l’iter delle prove e il contesto di questa straordinaria impresa tecnologica.
Al termine della cerimonia, un uomo, presentatosi come Giovanni Castagna, figlio di un operaio che aveva contribuito alla costruzione del batiscafo C3, ha lanciato una proposta che ha colpito positivamente i presenti. Castagna ha ricordato come suo padre, dopo le lunghe giornate di lavoro, usasse mettere “fette di patate sugli occhi” per alleviare i dolori causati dall’esposizione prolungata durante le saldature del batiscafo. Con grande partecipazione del pubblico, che ha accolto la proposta con applausi e sostegno, Castagna ha avanzato l’idea di installare una piccola targa accanto a quella di Pietro Vassena, in ricordo del contributo di tutti gli operai del territorio lecchese. Un gesto simbolico per onorare il lavoro e i sacrifici delle tante mani che hanno reso possibili le straordinarie imprese di cui oggi si celebra il protagonista.
M.Bo.