Il 'consuntivo' di Premana rivive l'antico: 8.673 biglietti, 2.500 litri di vino e 109.000€ di utile per le associazioni

A due mesi esatti di distanza dal weekend di Premana Rivive l’Antico, la Pro Loco di Premana ha organizzato la consueta assemblea conclusiva di un evento che, quantomeno per i tanti volontari che collaborano alla sua organizzazione, inizia ben prima e finisce decisamente più tardi di quei due giorni che rappresentano da tradizione il secondo fine settimana del mese di ottobre.
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Antonio Gianola

Una macchina organizzativa complessa, insomma, quella della principale manifestazione organizzata nel “paese delle lame”. Una macchina che in questo 2024 ha girato a pieno regime e che - stando alle parole con il cui presidente della Pro Loco Antonio Gianola ha aperto la serata presso il Cineteatro parrocchiale di San Rocco – ha funzionato davvero alla grande. Il numero uno del sodalizio premanese ha tenuto innanzitutto a ringraziare tutti coloro che hanno collaborato alla buona riuscita dell’evento, tra “volontari, associazioni, proprietari di case e prati, scuole, sponsor e il Comune di Premana”, oltre a “questo consiglio della Pro Loco, che è stato veramente all’altezza di un evento delle dimensioni di PRA”.
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Immagini dell'evento

Tempo, poi, di svelare i numeri ufficiali del Premana Rivive l’Antico 2024. Confermate innanzitutto le tendenze di crescita delle prevendite online (ben 1780, contro le circa 1400 del 2022) e del numero di visitatori in arrivo il sabato. Record di sempre a livello di ingressi complessivi tra i due giorni: ben 8673 biglietti venduti, con una leggera prevalenza sulla domenica.
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I ragazzi della Pro Loco

Per citare qualche altro dato, tra il 12 e il 13 ottobre a Premana sono stati consumati 1700 kg di salsicce e 2500 litri di vino, mentre presso il piazzale dell’asilo il self-service ha “sfamato” ben 2500 persone. 109.593,25 euro l’utile netto in entrata nelle casse della Pro Loco di Premana, somma che verrà suddivisa tra le numerose associazioni attive in paese (sulle base delle percentuali decise in un’assemblea tenutasi in primavera), che hanno collaborato in prima persona all’organizzazione di PRA. 
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Il resto della serata ha approfondito altri aspetti molto rilevanti nell’ambito dell’organizzazione di Premana Rivive l’Antico, quali l’intenso lavoro promozionale (potenziato ancora di più rispetto agli anni scorsi e del quale la Pro Loco si è detta “soddisfatta per i risultati ottenuti sia livello di visibilità che in termini di riscontri ricevuti”) e la viabilità. Da sempre un punto fondamentale per la buona riuscita dell’evento, il tema viabilistico è finito sotto la lente d’ingrandimento in un’edizione che ha visto numeri davvero elevati e un afflusso di visitatori ben diluito il sabato, ma concentrato in poche ore la domenica. Anche in questo caso il sodalizio premanese si è detto sostanzialmente soddisfatto della gestione del traffico, registrando solamente qualche rallentamento “in entrata” nelle ore di punta e un po’ di coda al ritorno (senza troppe lamentele tra i visitatori), sempre per quanto riguarda la domenica.
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Il vicesindaco Domenico Pomoni con il presidente della Pro Loco

In coda alla serata, il vicesindaco Domenico Pomoni è intervenuto per rivolgere alla Pro Loco e alle associazioni un grosso ringraziamento da parte dell’amministrazione comunale, sottolineando come “quando ci sono impegni di questo tipo, la comunità di Premana risponde sempre”. Pomoni si è detto “emozionato nel vedere un gruppo così giovane a capo di un evento così grande e complesso da organizzare”, notando come “vedendovi in quei due giorni, si capiva come foste veramente preparati e sul pezzo per gestire una cosa del genere, alla pari di tutte le associazioni che, pur avendo compiti ormai ben rodati, sanno bene che non è mai banale fare quello che fanno”. Il vicesindaco ha chiuso rilanciando l’importanza di “una manifestazione che abbiamo solo noi” e sottolineando come PRA contribuisca a diffondere il nome di Premana, che diventa così nota non solo a livello di turismo attivo (escursioni, …), ma anche dal punto di vista culturale.
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Se Premana Rivive l’Antico 2024 è stata certamente un’edizione da record, di certo la Pro Loco e l’intero paese non si accontentano. La mente corre già veloce al 2026, mentre si riflette su cosa poter ulteriormente migliorare. Perché Premana Rivive l’Antico è la manifestazione del passato, ma che guarda sempre al futuro. Questa è forse la ragione del suo successo e della sua straordinaria unicità.
A.Te.
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