ATS Brianza: rilasciati 2.600 passaporti per animali d'affezione
In viaggio col proprio animale da compagnia, anche all’estero. È sempre più diffusa l’abitudine nelle famiglie di portare con sè in vacanza i propri animali domestici, in particolare cani e gatti. Non solo per i tradizionali periodi di soggiorno estivo, ma anche per le imminenti vacanze di Natale e fine anno.
Lo rivelano i dati di ATS Brianza relativi al rilascio di passaporti per animali d’affezione, ben 2600 nell’ultimo anno.
In queste ultime settimane si è registrato un incremento di richieste agli uffici del Dipartimento Veterinario, presenti nelle varie sedi territoriali dell’Agenzia nelle province di Monza e Lecco. Per qualsiasi destinazione fuori dai confini nazionali, infatti, anche all’interno dell’Unione Europea, occorre che l’animale sia provvisto di apposito passaporto, e sia stato sottoposto ai trattamenti sanitari previsti, a partire dalla vaccinazione antirabbica, che deve essere somministrata almeno 21 giorni prima della partenza. Ma per la richiesta di questo documento, indispensabile per l’espatrio, è bene attivarsi per tempo.
“La decisione di non lasciare il cane o il gatto a casa, ma di portarlo con sè nei giorni delle feste – spiega il dottor Diego Perego, direttore del Dipartimento Veterinario di ATS Brianza, e responsabile del Servizio Igiene Urbana Veterinaria – è un apprezzabile segnale di evoluzione culturale nella cura dei nostri animali da compagnia. Ma va programmata per tempo. Molti proprietari di cani non sanno infatti che, anche solo per una vacanza di pochi giorni in Svizzera o in Francia, il passaporto è indispensabile, e magari rischiano in buona fede di incorrere in qualche violazione di legge. Per questo raccomandiamo agli utenti di rivolgersi ai nostri uffici per ottenere tutte le informazioni e predisporre la documentazione necessaria col dovuto preavviso, e soprattutto, se parliamo di mete extraeuropee, di verificare tutte le prescrizioni sanitarie richieste presso le autorità del Paese di destinazione”.
Tornando ai numeri, dei circa 2600 passaporti rilasciati da ATS Brianza nell’ultimo anno, il 90% ha riguardato cani, il 10% gatti. A questi si aggiungono i circa 300 certificati di espatrio, previsti per Paesi fuori dall’Unione Europea. Nel corso dell’anno il picco di rilasci ha riguardato il mese di luglio, con ben 504 passaporti emessi. Seguono giugno con 291 e maggio con 262. Su questo fronte di attività di ATS non mancano peraltro le curiosità, come i certificati di espatrio richiesti per pappagalli e conigli.
Tutte le informazioni utili sono disponibili QUI
Lo rivelano i dati di ATS Brianza relativi al rilascio di passaporti per animali d’affezione, ben 2600 nell’ultimo anno.
In queste ultime settimane si è registrato un incremento di richieste agli uffici del Dipartimento Veterinario, presenti nelle varie sedi territoriali dell’Agenzia nelle province di Monza e Lecco. Per qualsiasi destinazione fuori dai confini nazionali, infatti, anche all’interno dell’Unione Europea, occorre che l’animale sia provvisto di apposito passaporto, e sia stato sottoposto ai trattamenti sanitari previsti, a partire dalla vaccinazione antirabbica, che deve essere somministrata almeno 21 giorni prima della partenza. Ma per la richiesta di questo documento, indispensabile per l’espatrio, è bene attivarsi per tempo.
“La decisione di non lasciare il cane o il gatto a casa, ma di portarlo con sè nei giorni delle feste – spiega il dottor Diego Perego, direttore del Dipartimento Veterinario di ATS Brianza, e responsabile del Servizio Igiene Urbana Veterinaria – è un apprezzabile segnale di evoluzione culturale nella cura dei nostri animali da compagnia. Ma va programmata per tempo. Molti proprietari di cani non sanno infatti che, anche solo per una vacanza di pochi giorni in Svizzera o in Francia, il passaporto è indispensabile, e magari rischiano in buona fede di incorrere in qualche violazione di legge. Per questo raccomandiamo agli utenti di rivolgersi ai nostri uffici per ottenere tutte le informazioni e predisporre la documentazione necessaria col dovuto preavviso, e soprattutto, se parliamo di mete extraeuropee, di verificare tutte le prescrizioni sanitarie richieste presso le autorità del Paese di destinazione”.
Tornando ai numeri, dei circa 2600 passaporti rilasciati da ATS Brianza nell’ultimo anno, il 90% ha riguardato cani, il 10% gatti. A questi si aggiungono i circa 300 certificati di espatrio, previsti per Paesi fuori dall’Unione Europea. Nel corso dell’anno il picco di rilasci ha riguardato il mese di luglio, con ben 504 passaporti emessi. Seguono giugno con 291 e maggio con 262. Su questo fronte di attività di ATS non mancano peraltro le curiosità, come i certificati di espatrio richiesti per pappagalli e conigli.
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