Calolzio: i 'musicisti' della Manzoni emozionano, per Telethon

"C'è qualcosa di più bello al mondo che curare i bambini?". Una domanda che ha scosso la platea. Del resto, tra le poltroncine disposte attorno alla pista da ballo del Dancing Lavello, nella serata di martedì, c'erano mamme e papà, nonne e nonni, zie e zii, accorsi in gran numero per sostenere tra gli applausi proprio i "piccoli" di casa loro, i ragazzi e le ragazze dell'indirizzo musicale della scuola secondaria di primo grado Manzoni dell'Istituto Comprensivo di Calolzio che, guidati dai loro insegnanti, si sono resi protagonisti dell'ennesimo, memorabile, Concerto di Natale.
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Il 28° di fila, il 2° in una location d'eccezione come appunto lo storico locale sul cui palco, negli anni d'oro, si sono esibiti da "giovani promesse" tutti i più grandi della musica italiana e non solo. 
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A porre il quesito, che ha ricevuto in risposta un caloroso battimano, è stato Gerolamo Fontana, intervenuto in un intermezzo, con Renato Milani: anche l'edizione 2024 la scuola ha infatti scelto di sostenere Telethon e, con la Fondazione, la ricerca per provare a trovare una cura alle oltre 7 mila malattie rare che ogni anno, alla nascita, colpiscono circa 5 milioni di bambini in tutto il mondo, come ricordato dal responsabile del coordinamento lecchese.
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"Un oceano è fatto di gocce, ma se manca la tua l'oceano non è completo" la chiosa, citando madre Teresa di Calcutta, invece, di Fontana, invitando dunque le famiglie presenti ad alimentare la solidarietà acquistando i panettoni di Telethon, scegliendo così di incrementare ulteriormente l'incasso della serata, interamente devoluto per la causa.
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Una serata di forti emozioni, già dalla prime battute: a rompere il ghiaccio è stata infatti l'orchestra delle classi prime, con il debutto assoluto, dunque, di alunni che di fatto stanno studiando lo strumento scelto - clarinetto, tastiera, chitarra, violino ma anche sax e percussioni - giusto da qualche mese.
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E' stato poi un crescendo, con le altri classe, con ripetuti interventi anche del coro diretto dal professor Sgro, capace di toccare l'animo del pubblico con un'accurata selezione di brani, da "A modo tuo" di Ligabue al medley che ha portato ad associare la festosa "Gioia, Gioia" ad un grande classico come "Astro del Ciel" e ad una poesia in musica come "Auschwitz" di Guccini. Come già l'anno scorso, non sono mancate sorprese e un ospite d'onore. Con i ragazzi si è esibito Alessandro Pasqua, sicuramente meno noto di Arthur Miles, ma comunque gentilissimo ad essersi prestato e indubbiamente con grandi doti. 
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Presentato come sempre dal professor Massimo Tavola, il Concerto 2024, ha segnato altresì l'esordio ad un evento con la partecipazione dei genitori del nuovo dirigente scolastico Giuseppe Andrea Fidone, che nel proprio intervento ha lodato la capacità del Comprensivo di fare squadra con l'associazionismo locale.
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Al suo fianco, un "veterano", invece, dell'evento qual è il sindaco Marco Ghezzi che, microfono alla mano, ha parlato dell'indirizzo musicale come del "fiore all'occhiello" della Manzoni, "per tutta la Valle", rivolgendo "un applauso agli insegnanti, per la passione che ci mettono. Ai ragazzi dico "avete fatto bene a scegliere questo indirizzo, la musica rende sensibili". Ed ai famigliari - la conclusione, con gli auguri di buon Natale - chiedo di essere orgogliosi di quello che stanno facendo questa sera i vostri figli". Davvero un bel messaggio che ha messo il cappello a una serata davvero ben riuscita, come sempre.

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A.M.
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