Le benemerenze del CONI ai tanti campioni del Lecchese
Sfilata di campioni nella prima serata di ieri, martedì 10 dicembre, al PalaTaurus. Con il 2024 che ormai si avvia alla conclusione, il CONI ha infatti consegnato come da tradizione le proprie benemerenze agli atleti più "in vista" del territorio, quelli che con i loro risultati più recenti hanno contribuito a gettare una luce positiva su tutto il mondo dello sport lecchese. Ad aprire le danze, insieme al delegato provinciale del Comitato Olimpico Nazionale Italiano Daniele Pezzini, il presidente regionale Marco Riva, nativo di Galbiate e dunque particolarmente felice di essere presente per rendere omaggio alle eccellenze "di casa sua".
"Questo è un ecosistema che funziona" ha commentato quest'ultimo, rivolgendo poi un ringraziamento speciale alle tante persone impegnate ogni giorno "sui campi, nelle piscine e nelle palestre, luoghi di sport e di cultura", uomini e donne - perlopiù volontari - "che fanno la differenza". "È proprio l'attività che parte dal "basso", dal territorio, che permette all'Italia di ottenere grandi risultati in giro per il mondo: il lavoro di squadra che sostiene lo sport, sostiene anche la stessa comunità" ha concluso, con il pensiero già rivolto alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 che vedranno in gara anche alcuni degli stessi atleti premiati ieri sera - in alcuni casi tramite i loro famigliari - o invitati come ospiti, per condividere la loro personale storia di passione e successo.
Tra questi ultimi il mandellese Andrea Panizza, fresco di argento ai Giochi di Parigi, che ha svelato il suo sogno - per cui sta già lavorando - di competere tra due anni anche alle Olimpiadi invernali nel bob, pur restando sempre concentrato sul "suo" canottaggio in vista di Mondiale, Europeo e, ovviamente, di Los Angeles 2028. Dove spera di essere protagonista dopo l'esperienza francese della scorsa estate - meno proficua ma comunque soddisfacente - anche il suo compaesano Davide Comini, azzurro del "2 senza".
"Tutti i campioni presenti qui oggi sono l'esempio tangibile di ciò che si può ottenere con la passione e l'impegno quotidiano" ha invece commentato Daniele Pezzini, dando il via alla vera e propria consegna dei premi con le autorità e i rappresentanti delle istituzioni lecchesi intervenuti alla cerimonia.
Per quest'anno (e per il 2023) il CONI ha conferito due medaglie d'oro ad altrettanti campioni mondiali, rispettivamente nella motonautica e nella pesca sportiva: si tratta del meratese Francesco Calò e del bellanese Alessandro Cariboni.
Argento, invece, per le pallavoliste Sylvia Nwakalor e Myriam Sylla, entrambe vincitrici di un bronzo al Mondiale con la seconda che, pochi mesi fa, ha pure contribuito da protagonista assoluta allo storico trionfo olimpico dell'ItalVolley femminile, nonché per il motociclista malgratese Luca Petrella, arrivato secondo al Trial delle Nazioni.
A proposito di motori, presente tra gli ospiti Ezio Gianola, plurititolato pilota con un palmares da più di trenta podi complessivi e una vittoria sfiorata al Mondiale 1988, che ha ripercorso brevemente la sua carriera avviata "in maniera molto istintiva sulle strade di Mandello".
Curioso e interessante, a chiudere la "carrellata" degli invitati, anche il racconto di Gianluca e Franco Franzosi, fratelli gemelli che ad appena 19 anni hanno già ottenuto prestigiosi risultati nel Muay Thai, arte marziale thailandese, e ora sono pronti a tornare in pedana tra una decina di giorni per un'importante gara a Chieti.
Spazio poi, al PalaTaurus, alle medaglie di bronzo del CONI, divise per discipline: nell'automobilismo, applausi per Giancarlo Maroni Jr. di Primaluna e per Monica Sara Bruna Porta e Nicola Ventura di Paderno d'Adda, tutti e tre vincitori di un titolo italiano esattamente come nel canottaggio la malgratese Elisa Arcara e Giorgia Pelacchi di Abbadia Lariana, quest'ultima fresca di partecipazione alle Olimpiadi di Parigi. Stesso titolo e stesso riconoscimento del Comitato anche per Nicola Ripamonti (canoa-kayak) e Roberta Melesi (sci alpino) di Ballabio, Marco Frigerio di Calolzio (pesistica), Matteo Crimella (sport equestri - attacchi) e Davide Cappello (ciclismo downhill) di Lecco, nonché Federico Dal Lago di Colle Brianza (wakeboard freeride) e Barbara Guarischi (ciclismo) di Pescate; a chiudere il cerchio l'oggionese Silvia Scalia, seconda all'Europeo di nuoto nei 50 metri dorso.
Omaggi speciali, infine, per due figure particolarmente degne di nota nel mondo dello sport locale: il galbiatese Luigi Panzeri, classe 1941, che ha ottenuto la "stella di bronzo" per i suoi cinquant'anni di impegno come dirigente – e poi presidente – dell'ASD Galbiate 1974, e Fabrizio "Bicio" Ranieri, autentico "totem" e direttore del Basket Costa, società fondata nel lontano 1972 e a sua volta premiata dal CONI.
"Questo è un ecosistema che funziona" ha commentato quest'ultimo, rivolgendo poi un ringraziamento speciale alle tante persone impegnate ogni giorno "sui campi, nelle piscine e nelle palestre, luoghi di sport e di cultura", uomini e donne - perlopiù volontari - "che fanno la differenza". "È proprio l'attività che parte dal "basso", dal territorio, che permette all'Italia di ottenere grandi risultati in giro per il mondo: il lavoro di squadra che sostiene lo sport, sostiene anche la stessa comunità" ha concluso, con il pensiero già rivolto alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 che vedranno in gara anche alcuni degli stessi atleti premiati ieri sera - in alcuni casi tramite i loro famigliari - o invitati come ospiti, per condividere la loro personale storia di passione e successo.
Tra questi ultimi il mandellese Andrea Panizza, fresco di argento ai Giochi di Parigi, che ha svelato il suo sogno - per cui sta già lavorando - di competere tra due anni anche alle Olimpiadi invernali nel bob, pur restando sempre concentrato sul "suo" canottaggio in vista di Mondiale, Europeo e, ovviamente, di Los Angeles 2028. Dove spera di essere protagonista dopo l'esperienza francese della scorsa estate - meno proficua ma comunque soddisfacente - anche il suo compaesano Davide Comini, azzurro del "2 senza".
Per quest'anno (e per il 2023) il CONI ha conferito due medaglie d'oro ad altrettanti campioni mondiali, rispettivamente nella motonautica e nella pesca sportiva: si tratta del meratese Francesco Calò e del bellanese Alessandro Cariboni.
Argento, invece, per le pallavoliste Sylvia Nwakalor e Myriam Sylla, entrambe vincitrici di un bronzo al Mondiale con la seconda che, pochi mesi fa, ha pure contribuito da protagonista assoluta allo storico trionfo olimpico dell'ItalVolley femminile, nonché per il motociclista malgratese Luca Petrella, arrivato secondo al Trial delle Nazioni.
A proposito di motori, presente tra gli ospiti Ezio Gianola, plurititolato pilota con un palmares da più di trenta podi complessivi e una vittoria sfiorata al Mondiale 1988, che ha ripercorso brevemente la sua carriera avviata "in maniera molto istintiva sulle strade di Mandello".
Curioso e interessante, a chiudere la "carrellata" degli invitati, anche il racconto di Gianluca e Franco Franzosi, fratelli gemelli che ad appena 19 anni hanno già ottenuto prestigiosi risultati nel Muay Thai, arte marziale thailandese, e ora sono pronti a tornare in pedana tra una decina di giorni per un'importante gara a Chieti.
Spazio poi, al PalaTaurus, alle medaglie di bronzo del CONI, divise per discipline: nell'automobilismo, applausi per Giancarlo Maroni Jr. di Primaluna e per Monica Sara Bruna Porta e Nicola Ventura di Paderno d'Adda, tutti e tre vincitori di un titolo italiano esattamente come nel canottaggio la malgratese Elisa Arcara e Giorgia Pelacchi di Abbadia Lariana, quest'ultima fresca di partecipazione alle Olimpiadi di Parigi. Stesso titolo e stesso riconoscimento del Comitato anche per Nicola Ripamonti (canoa-kayak) e Roberta Melesi (sci alpino) di Ballabio, Marco Frigerio di Calolzio (pesistica), Matteo Crimella (sport equestri - attacchi) e Davide Cappello (ciclismo downhill) di Lecco, nonché Federico Dal Lago di Colle Brianza (wakeboard freeride) e Barbara Guarischi (ciclismo) di Pescate; a chiudere il cerchio l'oggionese Silvia Scalia, seconda all'Europeo di nuoto nei 50 metri dorso.
Omaggi speciali, infine, per due figure particolarmente degne di nota nel mondo dello sport locale: il galbiatese Luigi Panzeri, classe 1941, che ha ottenuto la "stella di bronzo" per i suoi cinquant'anni di impegno come dirigente – e poi presidente – dell'ASD Galbiate 1974, e Fabrizio "Bicio" Ranieri, autentico "totem" e direttore del Basket Costa, società fondata nel lontano 1972 e a sua volta premiata dal CONI.
Benedetta Panzeri