Introbio: canti di Natale in RSA con Gli Zampognari della Brianza
"E' Natale ogni volta che sorridi a un fratello e gli tendi una mano", scriveva Madre Teresa di Calcutta, oggi Santa. Gabriele Bolis trasforma così il pensiero: "è Natale ogni volta in cui fai sorridere un fratello con la musica del cuore".
Questo è, infatti, quanto è accaduto ieri, 9 dicembre a Introbio, alla Residenza Villa Serena, struttura nella quale opera in qualità di animatrice Cristina, che ha pensato a un pomeriggio che anticipasse il Natale e, così, ecco giungere Gli Zampognari della Brianza ovvero la versione invernale di "Gabriele e i suoi amici", abbigliati da pastori-suonatori.
Gabriele Bolis, con la zampogna molisana e la fisarmonica, Dario Bolis, con la ciaramella e la chitarra, Gilberto Garghentini con i sonagli e il basso-tolla e Giovanni Gilardi con le maracas, unendo le loro voci, hanno fatto risuonare nelle sale quei canti che hanno riportato gli astanti ai tempi in cui castagne, mandarini, arance e arachidi erano il simbolo e i doni del Natale, spesso portati da Santa Lucia in quella che anticamente, vista la rima, veniva considerata "la notte più lunga che ci sia".
Gli Zampognari hanno anche colto l'occasione per ritrovare e abbracciare un amico caro, Fratel Alberto Bosisio.
Quale miglior conclusione, quindi, se non dire, sempre con Madre Teresa, "Se hai amici, cercali : il Natale è incontro".
Questo è, infatti, quanto è accaduto ieri, 9 dicembre a Introbio, alla Residenza Villa Serena, struttura nella quale opera in qualità di animatrice Cristina, che ha pensato a un pomeriggio che anticipasse il Natale e, così, ecco giungere Gli Zampognari della Brianza ovvero la versione invernale di "Gabriele e i suoi amici", abbigliati da pastori-suonatori.
Gabriele Bolis, con la zampogna molisana e la fisarmonica, Dario Bolis, con la ciaramella e la chitarra, Gilberto Garghentini con i sonagli e il basso-tolla e Giovanni Gilardi con le maracas, unendo le loro voci, hanno fatto risuonare nelle sale quei canti che hanno riportato gli astanti ai tempi in cui castagne, mandarini, arance e arachidi erano il simbolo e i doni del Natale, spesso portati da Santa Lucia in quella che anticamente, vista la rima, veniva considerata "la notte più lunga che ci sia".
Gli Zampognari hanno anche colto l'occasione per ritrovare e abbracciare un amico caro, Fratel Alberto Bosisio.
Quale miglior conclusione, quindi, se non dire, sempre con Madre Teresa, "Se hai amici, cercali : il Natale è incontro".
