Colico: due furti in 4 giorni nella sede di PerSport
Ha lasciato l'amaro in bocca il doppio furto subito in quattro giorni dalla PerSport SSD, piccola realtà sportiva che offre corsi di vela e, in inverno, di sci di fondo ai suoi tesserati, giovani colichesi per lo più.
Mercoledì scorso infatti, il responsabile dell'associazione ha chiuso di dietro di sè la porta della sede sul lungolario Polti, lasciando tutto in ordine. Venerdì, al suo ritorno, i locali erano completamente a soqquadro. Sparita una dozzina di ricetrasmittenti, strumenti che vengono utilizzati durante gli allenamenti. Alla conta, mancavano poi anche un monitor del PC, una macchina del caffè, un paio di fotocamere e l'abbigliamento cerato degli istruttori.Dopo la seconda spaccata - quella di cui si sono accorti ieri, lunedì - non si sono più trovate, invece, delle stufette elettriche, altro abbigliamento e diversa attrezzatura utilizzata per le piccole emergenze.
Completamente inaspettati sia il primo che, ancora di più, il secondo furto, avvenuto a così pochi giorni di distanza, utilizzando tra l'altro una tronchesi e un piccone prelevati dal ripostiglio esterno, per tranciato il lucchetto appositamente installato e forzare poi la porta. Tanta l'amarezza che non impedisce però agli istruttori e agli associati di proseguire con le attività. "Certo, ci vorranno dei fondi per riacquistare le ricetrasmittenti e il resto delle cose sottrarre - dicono - ma con l'aiuto di tanti riusciremo ad andare avanti e trasformeremo questa rabbia in qualcosa di positivo". Con la speranza magari, visto il periodo, che qualche "Babbo Natale" si faccia avanti per aiutare il sodalizio.
Mercoledì scorso infatti, il responsabile dell'associazione ha chiuso di dietro di sè la porta della sede sul lungolario Polti, lasciando tutto in ordine. Venerdì, al suo ritorno, i locali erano completamente a soqquadro. Sparita una dozzina di ricetrasmittenti, strumenti che vengono utilizzati durante gli allenamenti. Alla conta, mancavano poi anche un monitor del PC, una macchina del caffè, un paio di fotocamere e l'abbigliamento cerato degli istruttori.
Completamente inaspettati sia il primo che, ancora di più, il secondo furto, avvenuto a così pochi giorni di distanza, utilizzando tra l'altro una tronchesi e un piccone prelevati dal ripostiglio esterno, per tranciato il lucchetto appositamente installato e forzare poi la porta. Tanta l'amarezza che non impedisce però agli istruttori e agli associati di proseguire con le attività. "Certo, ci vorranno dei fondi per riacquistare le ricetrasmittenti e il resto delle cose sottrarre - dicono - ma con l'aiuto di tanti riusciremo ad andare avanti e trasformeremo questa rabbia in qualcosa di positivo". Con la speranza magari, visto il periodo, che qualche "Babbo Natale" si faccia avanti per aiutare il sodalizio.
M.A.