Margno: in mostra un raro affresco dell'Immacolata Concezione
Decimo evento organizzato grazie a Fabio Durante a Margno. In occasione dell'8 dicembre, giorno dell'Immacolata Concezione, sabato è stata presentata un'opera pittorica popolare, appartenuta a una collezione privata, della seconda metà del XIX Secolo.
In concomitanza, con la presenza del sindaco Manuele Cattaneo, si sono accesi l'albero di Natale e le proiezione a tema che animeranno per le festività la parete dell'edificio antistante il Municipio.
Al centro della scena, però, nel fine settimana – con l'esposizione protrattasi anche nella giornata di domenica – l'effige mariana scelta da Durante. Si tratta, come argomentato dall'architetto Mariella Cantù di un affresco dunque di un dipinto, in origine, realizzato su un muro preparato per “accoglierlo”, dapprima predisponendo un intonaco di sabbia e malta abbastanza grossolana e poi un secondo strato con una sabbia molto fine e dell’altra malta su cui dipingere da bagnato – da qui l nome affresco – per favorire quel processo chimico che porterà il colore a penetrare, cristallizzandosi. L'esperta ha fornito anche cenni sul luogo di provenienza dell’opera, spiegando come la stessa sia stata collocata “sotto un androne di un antico cortile, costruito tra il Settecento e l’Ottocento, a protezione degli abitanti del luogo, circa una ventina di famiglie”, venendo poi “strappata”, diventando così in qualche modo pellegrina.
E così la Madonna oggetto dell’esposizione margnese che nella sua origine “è stata posizionata a protezione degli abitanti brianzoli, è stata portata qui di proposito” per dare la possibilità di vederla a tutti, immaginando “di essere venuta per proteggere voi che siete qui” ha chiosato l'architetto.
Fabio Durante invece ha parlato di un “pezzo raro”, ricordando come siano poco diffuse le raffigurazioni dell'Immacolata Concezione, analizzando poi il disegno, partendo dal serpente - “che simboleggiava il male, a schiacciarlo, come a togliere il maleficio a tutti coloro che abitano sulla terra, raffigurata dalla semisfera” - per arrivare poi alle mani, con i palmi aperti per far defluire energia positiva sul creato.
L'esperto ha poi proposto una digressione storica, partendo dall’apparizione della Madonna a Bernadette nel 1858 a cui la stessa riferì di essere “l’Immacolata concezione, termine molto difficile da pronunciare per una pastorella quale la bambina era e che non aveva istruzione” per arrivare alla benedizione impartita un secolo dopo, a Milano, da Giovanni Battista Montini, proprio all'affresco portato a Margno, qualche anno prima di diventare poi Papa.
In concomitanza, con la presenza del sindaco Manuele Cattaneo, si sono accesi l'albero di Natale e le proiezione a tema che animeranno per le festività la parete dell'edificio antistante il Municipio.
Al centro della scena, però, nel fine settimana – con l'esposizione protrattasi anche nella giornata di domenica – l'effige mariana scelta da Durante. Si tratta, come argomentato dall'architetto Mariella Cantù di un affresco dunque di un dipinto, in origine, realizzato su un muro preparato per “accoglierlo”, dapprima predisponendo un intonaco di sabbia e malta abbastanza grossolana e poi un secondo strato con una sabbia molto fine e dell’altra malta su cui dipingere da bagnato – da qui l nome affresco – per favorire quel processo chimico che porterà il colore a penetrare, cristallizzandosi. L'esperta ha fornito anche cenni sul luogo di provenienza dell’opera, spiegando come la stessa sia stata collocata “sotto un androne di un antico cortile, costruito tra il Settecento e l’Ottocento, a protezione degli abitanti del luogo, circa una ventina di famiglie”, venendo poi “strappata”, diventando così in qualche modo pellegrina.
E così la Madonna oggetto dell’esposizione margnese che nella sua origine “è stata posizionata a protezione degli abitanti brianzoli, è stata portata qui di proposito” per dare la possibilità di vederla a tutti, immaginando “di essere venuta per proteggere voi che siete qui” ha chiosato l'architetto.
Fabio Durante invece ha parlato di un “pezzo raro”, ricordando come siano poco diffuse le raffigurazioni dell'Immacolata Concezione, analizzando poi il disegno, partendo dal serpente - “che simboleggiava il male, a schiacciarlo, come a togliere il maleficio a tutti coloro che abitano sulla terra, raffigurata dalla semisfera” - per arrivare poi alle mani, con i palmi aperti per far defluire energia positiva sul creato.
L'esperto ha poi proposto una digressione storica, partendo dall’apparizione della Madonna a Bernadette nel 1858 a cui la stessa riferì di essere “l’Immacolata concezione, termine molto difficile da pronunciare per una pastorella quale la bambina era e che non aveva istruzione” per arrivare alla benedizione impartita un secolo dopo, a Milano, da Giovanni Battista Montini, proprio all'affresco portato a Margno, qualche anno prima di diventare poi Papa.
M.A.