Garlate: svelato il presepe di Burini a favore di 'Telethon'
A Garlate non esiste più Natale senza il Presepe. E non uno qualsiasi, chiaramente, ma quello del signor Burini, Angelo di nome e di fatto almeno per l'importante causa di Telethon, che sposa ormai da anni contribuendo attivamente alla raccolta fondi a favore della ricerca sulle malattie genetiche rare, un fronte sul quale l'intero territorio lecchese è uno straordinario esempio di generosità.
Nel pomeriggio di oggi, domenica 8 dicembre, il pensionato garlatese è quindi tornato ad aprire – letteralmente – la porta della sua casa in via Valcavellino 61 per accogliere i tanti intervenuti alla breve cerimonia di inaugurazione della sua nuova opera, realizzata come sempre nel suo cortile con la massima attenzione a ogni dettaglio e inserita nel contesto delle numerose iniziative della Maratona benefica in corso proprio in questo periodo.
"Gesù è nato in tutto il mondo", si legge sulla targa apposta sulla ringhiera, una scritta di cui si comprende facilmente il vero significato osservando da vicino il presepe. I personaggi posizionati dinnanzi alla Natività – pastori e altre figure in adorazione del Bambino – rimandano infatti a varie zone del mondo, dall'Africa al Perù fino alla nostra Italia, come si può intuire anche dal loro abbigliamento, realizzato a mano con una cura certosina.
Preziosissima, in questo senso, la collaborazione offerta come sempre al signor Burini da tanti amici e altri volontari del paese, a partire da Angelo Valsecchi, Giusy Panzeri e Laura Cucchi: è proprio grazie a un lavoro di squadra iniziato già diversi mesi fa che anche quest'anno il presepe ha potuto essere arricchito con dettagli di pregio come l'acqua corrente e... la neve che cade dall'alto, a circondare l'intera scena di un'atmosfera autenticamente natalizia e invernale.
Presenti all'inaugurazione odierna, come sempre, anche i principali esponenti di Telethon della provincia di Lecco, Gerolamo Fontana e Renato Milani, che hanno spiegato ancora una volta l'importanza della ricerca scientifica per dare una speranza di cura – e dunque di vita – alle tante persone, purtroppo in aumento, che soffrono di una delle oltre 7.000 malattie genetiche rare a oggi conosciute, la cui esistenza quotidiana è costellata di tante difficoltà.
Breve intervento di saluto, poi, da parte dei sindaci di Olginate e Pescate, rispettivamente Marco Passoni e Dante De Capitani, nonché di Amabile Milani in rappresentanza di quello di Galbiate, tutti Comuni che hanno condiviso le finalità dell'iniziativa garantendone il patrocinio, insieme ovviamente a quello di Garlate.
"Il Natale ci invita a essere davvero presenti, è una grande occasione per tutti noi perché ci ricorda che Dio ha voluto entrare in contatto con noi e valorizzarci: questa è anche una forte provocazione, in quanto dobbiamo essere noi a decidere di farlo "entrare"" ha commentato il primo cittadino "di casa" Giuseppe Conti, riproponendo poi alcuni pensieri già condivisi in mattinata con i giovani studenti e i volontari omaggiati, come da tradizione, per il loro impegno quotidiano in paese.
"Non è vero che non possiamo fare niente per cambiare le cose: viviamo in un mondo che spesso non ci piace, ma per migliorarlo serve il contributo di tutti. Ognuno di noi può fare qualcosa, in fondo un Bambino appena nato ha cambiato il mondo".
"Questo presepe – ha concluso – è il frutto di una grande passione, che ogni anno si rinnova e dà la possibilità al nostro paese di andare in una direzione precisa, quella della generosità".
Presepe che, come sottolineato anche da Dante De Capitani, è un'opera "davvero meritoria, in grado di unire storia, cultura e solidarietà", motivo per cui le è stata poi impartita la benedizione del parroco don Matteo Gignoli. Di poche parole, invece, il padrone di casa: Angelo Burini, circondato dall'affetto dei suoi famigliari e di tanti amici e compaesani, è apparso visibilmente emozionato, oltre che felice della folta presenza di "pubblico" al momento inaugurale.
Momento che è stato anche animato dalle note natalizie degli Zampognari della Valle San Martino e della Brianza con "Gabriele e i suoi amici", e riscaldato dal vin brulé offerto a tutti insieme a un ricco rinfresco.
Il presepe in via Valcavellino, affacciato direttamente sulla strada, resterà visitabile fino al 19 gennaio 2025. Alla raccolta fondi a favore di Telethon abbinata all'opera – in cui si punta a superare il ricavato comunque già significativo dello scorso anno – si potrà contribuire in questo periodo anche con uno o più biglietti della lotteria benefica, con ricchi premi in palio, acquistabili contattando il numero 333.5414378.
Nel pomeriggio di oggi, domenica 8 dicembre, il pensionato garlatese è quindi tornato ad aprire – letteralmente – la porta della sua casa in via Valcavellino 61 per accogliere i tanti intervenuti alla breve cerimonia di inaugurazione della sua nuova opera, realizzata come sempre nel suo cortile con la massima attenzione a ogni dettaglio e inserita nel contesto delle numerose iniziative della Maratona benefica in corso proprio in questo periodo.
"Gesù è nato in tutto il mondo", si legge sulla targa apposta sulla ringhiera, una scritta di cui si comprende facilmente il vero significato osservando da vicino il presepe. I personaggi posizionati dinnanzi alla Natività – pastori e altre figure in adorazione del Bambino – rimandano infatti a varie zone del mondo, dall'Africa al Perù fino alla nostra Italia, come si può intuire anche dal loro abbigliamento, realizzato a mano con una cura certosina.
Preziosissima, in questo senso, la collaborazione offerta come sempre al signor Burini da tanti amici e altri volontari del paese, a partire da Angelo Valsecchi, Giusy Panzeri e Laura Cucchi: è proprio grazie a un lavoro di squadra iniziato già diversi mesi fa che anche quest'anno il presepe ha potuto essere arricchito con dettagli di pregio come l'acqua corrente e... la neve che cade dall'alto, a circondare l'intera scena di un'atmosfera autenticamente natalizia e invernale.
Presenti all'inaugurazione odierna, come sempre, anche i principali esponenti di Telethon della provincia di Lecco, Gerolamo Fontana e Renato Milani, che hanno spiegato ancora una volta l'importanza della ricerca scientifica per dare una speranza di cura – e dunque di vita – alle tante persone, purtroppo in aumento, che soffrono di una delle oltre 7.000 malattie genetiche rare a oggi conosciute, la cui esistenza quotidiana è costellata di tante difficoltà.
Breve intervento di saluto, poi, da parte dei sindaci di Olginate e Pescate, rispettivamente Marco Passoni e Dante De Capitani, nonché di Amabile Milani in rappresentanza di quello di Galbiate, tutti Comuni che hanno condiviso le finalità dell'iniziativa garantendone il patrocinio, insieme ovviamente a quello di Garlate.
"Il Natale ci invita a essere davvero presenti, è una grande occasione per tutti noi perché ci ricorda che Dio ha voluto entrare in contatto con noi e valorizzarci: questa è anche una forte provocazione, in quanto dobbiamo essere noi a decidere di farlo "entrare"" ha commentato il primo cittadino "di casa" Giuseppe Conti, riproponendo poi alcuni pensieri già condivisi in mattinata con i giovani studenti e i volontari omaggiati, come da tradizione, per il loro impegno quotidiano in paese.
"Non è vero che non possiamo fare niente per cambiare le cose: viviamo in un mondo che spesso non ci piace, ma per migliorarlo serve il contributo di tutti. Ognuno di noi può fare qualcosa, in fondo un Bambino appena nato ha cambiato il mondo".
"Questo presepe – ha concluso – è il frutto di una grande passione, che ogni anno si rinnova e dà la possibilità al nostro paese di andare in una direzione precisa, quella della generosità".
Presepe che, come sottolineato anche da Dante De Capitani, è un'opera "davvero meritoria, in grado di unire storia, cultura e solidarietà", motivo per cui le è stata poi impartita la benedizione del parroco don Matteo Gignoli. Di poche parole, invece, il padrone di casa: Angelo Burini, circondato dall'affetto dei suoi famigliari e di tanti amici e compaesani, è apparso visibilmente emozionato, oltre che felice della folta presenza di "pubblico" al momento inaugurale.
Momento che è stato anche animato dalle note natalizie degli Zampognari della Valle San Martino e della Brianza con "Gabriele e i suoi amici", e riscaldato dal vin brulé offerto a tutti insieme a un ricco rinfresco.
Il presepe in via Valcavellino, affacciato direttamente sulla strada, resterà visitabile fino al 19 gennaio 2025. Alla raccolta fondi a favore di Telethon abbinata all'opera – in cui si punta a superare il ricavato comunque già significativo dello scorso anno – si potrà contribuire in questo periodo anche con uno o più biglietti della lotteria benefica, con ricchi premi in palio, acquistabili contattando il numero 333.5414378.
B.P.