Lecco: 'Ti porto io!' passa da sperimentale a 'consolidato'
È entrato a “regime consolidato” il progetto “Ti porto io!”, che prevede per i ragazzi lecchesi la sottoscrizione dell’abbonamento annuale al servizio urbano di autobus a condizioni agevolate. Così ha stabilito la giunta comunale nella seduta del 28 novembre dopo tre anni dalla nascita del progetto che era partito in via sperimentale nella seconda metà del 2021 e ha portato all’attivazione di 4mila tessere.
Un risultato considerato molto positivo, tanto da far rientrare il “Ti porto io!” tra le azioni previste dal Piano urbano di mobilità sostenibile (Pums) approvato dal consiglio comunale lo scorso 22 luglio.“Dopo un periodo significativo di sperimentazione e considerato il successo dell’iniziativa si ritiene indispensabile proseguire a sostenerla - si legge nella delibera - Con particolare riferimento al comparto dei trasporti, l'amministrazione ha progettato un percorso integrato verso una città in cui si possa realmente usare meno l'automobile privata a favore di scelte di mobilità più sostenibile, con l’obiettivo di modificare le abitudini di mobilità delle famiglie, partendo da chi ha figli in età scolare, creare una nuova cultura della mobilità e una città più attrattiva per le famiglie e posizionare Lecco sul territorio regionale come laboratorio per la sostenibilità”.
In quest’ottica, in collaborazione con Linee Lecco, l’iniziativa è stata approvata “quale progetto a regime e consolidato” per cui viene confermata la possibilità per tutti i giovani under 19 residenti a Lecco di sottoscrivere l’abbonamento annuale sui bus di linea urbana a condizioni agevolate, al solo prezzo simbolico di 10 euro invece di 318 euro (il prezzo dell’abbonamento annuale), per un costo costo complessivo annuale per il Comune di Lecco pari a 150mila euro.
“L'amministrazione comunale si è impegnata fino ad oggi ad affiancare economicamente le famiglie nella loro scelta di mobilità sostenibile e pertanto l’iniziativa in oggetto si configura come primo step di un percorso più ampio per rendere il trasporto pubblico più accessibile e diffuso” spiega l’assessore Renata Zuffi illustrando la delibera. Inoltre, “lo sviluppo di una mobilità gratuita per i giovani è un fattore attrattivo per chi sceglie di risiedere in zona più periferica e si vuole muovere verso il centro città e le attività che riguardano anche la mobilità scolare risultano centrali nel processo di avvio verso un nuovo modo di spostarsi in città e come attuazione del Pums”.
Un risultato considerato molto positivo, tanto da far rientrare il “Ti porto io!” tra le azioni previste dal Piano urbano di mobilità sostenibile (Pums) approvato dal consiglio comunale lo scorso 22 luglio.“Dopo un periodo significativo di sperimentazione e considerato il successo dell’iniziativa si ritiene indispensabile proseguire a sostenerla - si legge nella delibera - Con particolare riferimento al comparto dei trasporti, l'amministrazione ha progettato un percorso integrato verso una città in cui si possa realmente usare meno l'automobile privata a favore di scelte di mobilità più sostenibile, con l’obiettivo di modificare le abitudini di mobilità delle famiglie, partendo da chi ha figli in età scolare, creare una nuova cultura della mobilità e una città più attrattiva per le famiglie e posizionare Lecco sul territorio regionale come laboratorio per la sostenibilità”.
In quest’ottica, in collaborazione con Linee Lecco, l’iniziativa è stata approvata “quale progetto a regime e consolidato” per cui viene confermata la possibilità per tutti i giovani under 19 residenti a Lecco di sottoscrivere l’abbonamento annuale sui bus di linea urbana a condizioni agevolate, al solo prezzo simbolico di 10 euro invece di 318 euro (il prezzo dell’abbonamento annuale), per un costo costo complessivo annuale per il Comune di Lecco pari a 150mila euro.
“L'amministrazione comunale si è impegnata fino ad oggi ad affiancare economicamente le famiglie nella loro scelta di mobilità sostenibile e pertanto l’iniziativa in oggetto si configura come primo step di un percorso più ampio per rendere il trasporto pubblico più accessibile e diffuso” spiega l’assessore Renata Zuffi illustrando la delibera. Inoltre, “lo sviluppo di una mobilità gratuita per i giovani è un fattore attrattivo per chi sceglie di risiedere in zona più periferica e si vuole muovere verso il centro città e le attività che riguardano anche la mobilità scolare risultano centrali nel processo di avvio verso un nuovo modo di spostarsi in città e come attuazione del Pums”.
M.V.