Linee Lecco: il Comune corregge il tiro con una ordinanza
“La situazione è complessa e questa non è la sede dove affrontarla”. Così, durante il consiglio comunale di giovedì sera, aveva risposto il sindaco Mauro Gattinoni a una interrogazione del consigliere Simone Brigatti (Lecco ideale - Lecco merita di più) che chiedeva per l’ennesima volta all’amministrazione comunale degli aggiornamenti sull’affaire Linee Lecco.
La posta in gioco sempre la stessa: l’accordo extra giudiziale che dovrebbe portare alla soluzione della controversia sull’immobile abusivo della Piccola, la corretta interpretazione unica sul calcolo delle percentuali dell’introito dai parcheggi, l’affidamento in house della gestione dei parcheggi, il ristoro a Linee Lecco per i lavori svolti per conto del Comune.
“Chiediamo con insistenza aggiornamenti visto che nel consiglio comunale straordinario di agosto il sindaco si era impegnato a dare delle risposte su questi temi entro febbraio” aveva detto Brigatti. E il sindaco gli aveva risposto che in quella circostanza non poteva che dare “risposte interlocutorie” ma che tutti problemi sono presenti sui tavoli degli uffici tecnici, degli avvocati e del segretario e che si lavora quotidianamente per arrivare ad una soluzione. “Sicuramente passeremo dal consiglio comunale per la regolarizzazione urbanista e per l’affidamento del servizio, ma non mancherò di aggiornare la parte politica in virtù degli impegni presi durante il consiglio comunale di agosto”.
Ed effettivamente degli aggiornamenti sulla Piccola ci sono stati. Con un’ordinanza del 5 dicembre, proprio il giorno dell’ultimo consiglio comunale, il dirigente Alessandro Crippa ha rettificato l’ordinanza precedente del 19 giugno 2024 con cui il Comune ordinava a Linee Lecco la demolizione della palazzina abusiva. “L’ordinanza anzidetta, nella parte in cui ‘ingiunge’ la demolizione dell’edificio e la rimessa in pristino dello stato delle aree, non ha esplicitato la qualità dei destinatari dell’ingiunzione; pertanto, al fine di eliminare ogni incertezza circa i destinatari dell’ordinanza sopra richiamata, risulta da precisare che l’ingiunzione è stata rivolta al Dott. Mauro Frigerio e al Dott. Salvatore Cappello non a titolo personale, bensì soltanto quali amministratori pro tempore della medesima Società, in coerenza con la giurisprudenza formatasi in tema di abusi edilizi ascrivibili alle persone giuridiche, nonché all’arch. Michele Spreafico in qualità di tecnico incaricato dalla Società Linee Lecco SpA”.
Con la nuova ordinanza, è stato quindi confermato il contenuto della precedente - l’ordine di demolizione - e chiarito che i destinatari dell’ingiunzione sono: la “società Linee Lecco SpA, in persona del Presidente pro tempore del Consiglio di Amministrazione e del Direttore Generale pro tempore” e “arch. Michele Spreafico in qualità di tecnico incaricato da Società Linee Lecco SpA”.
“L’ordinanza ha un rilievo giuridico piuttosto complicato, solo apparentemente marginale, anche in considerazione del fatto che emenda ordinanza già impugnata avanti al Tar e quindi costituisce pacificamente aggiornamento che il Sindaco avrebbe dovuto comunicare al consiglio comunale spiegando le ragioni della scelta, i possibili risvolti giuridici, le preventivate conseguenze. Come gruppo consigliare non possiamo che sottolineare l’ennesima mancanza di rispetto del sindaco ai ruoli istituzionali e ai cittadini rappresentati dal consiglio tutto. Nei prossimi giorni valuteremo ulteriori azioni di dissenso e critica a tale comportamento del tutto ingiustificato” hanno fatto sapere da Lecco ideale - Lecco merita di più.