In viaggio a tempo indeterminato/357: cose che sapevo dell'Australia
Cose che sapevo (o credevo di sapere) dell'Australia.
1) È lontana!
Dire "vado in Australia" è un po' come dire partire per un viaggio dall'altra parte del mondo.
L'Australia è quel Paese che nella mia testa e nei miei ricordi era sempre "troppo lontano".
Quando ci si era trasferito mio cugino, qualche anno fa, quella gigantesca isola era distante un'infinità di km e un'improponibile quantità di ore di volo.
Scorrevo sullo schermo parecchie volte per fare muovere la mappa dall'Italia a Sidney, scavalcando perfino quella linea immaginaria chiamata Equatore.
Poi siamo arrivati a Bali e lì mi sono resa conto che la distanza alla fine è relativa.
3 ore e 50 minuti di volo, 50€ di biglietto con il bagaglio incluso. Nessun fuso orario. E siamo sbarcati a Perth.
Sì lo so, chi la conosce Perth? È difficile persino da pronunciare con quel "th" alla fine che si legge "FFF".
Non è certo famosa come Sidney o "vancanziera" come Melbourne.
Eppure è la città più grande, nonché l'unica, della costa ovest dell'Australia. Il luogo più popolato di uno Stato enorme chiamato Western Australia.
2 milioni e 300 mila abitanti vivono qui su un totale di 2 milioni e 900 mila dell'intero Stato.
I numeri sono davvero impressionanti, soprattutto se li rapportiamo con l'Italia.
Il Western Australia da solo è grande 8.4 volte la nostra penisola e ci vive più o meno lo stesso numero di persone di Roma!
Ma per tornare alla questione "lontananza", l'Australia è lontana o vicina a seconda di dove la si considera. Ma di certo è ENORME, su quello non si può sbagliare!
2) È piena di ragni e serpenti velenosi.
Io questa cosa dell'Australia l'ho sempre sentita dire. Tanto che non nascondo che uno dei motivi per cui non sono mai stata entusiasta all'idea di fare un viaggio qui, è proprio la presenza di questi "abitanti assassini".
Diciamo che il mio rapporto con i ragni e gli insetti in generale non è dei migliori. Mi sono da poco abituata a convivere con le blatte che nel Sud Est Asiatico sono animali da compagnia.
E sono anche riuscita a non svenire ogni volta che entrando nel bagno pubblico di un parco in Giappone mi sono trovata davanti ragni grossi come la mia faccia.
L'idea che comunque andasse non mi potessero eventualmente uccidere, mi dava un senso di velata tranquillità.
Qui in Australia, però, la situazione è un po' diversa.
Ora sta per parlare la mia parte allarmistica e che vede una possibile tragedia dietro ogni angolo. È una parte che quasi tutti in fondo in fondo abbiamo.
Ecco, la mia vocina interna spaventata mi dice che ora dovrò stare più attenta a eventuali "incontri ravvicinati del terzo tipo".
Il ragno con la macchia rossa sul corpo, anche se è piccolo, è velenoso.
Il serpente tigre è letale.
Nel mare è pieno di squali che non sono sempre carini e coccolosi.
"Scappaaaaaa" urla la mia voce interna.
Ma poi per fortuna c'è Paolo, la mia "voce esterna" che mi fa notare che il numero di casi di decessi legati alla puntura di un ragno in Australia negli ultimi 10 anni è vicino allo zero.
E allora io un po' mi tranquillizzo, ma continuo ad alzare la tavoletta del wc prima di sedermi che non si sa mai cosa ci sia nascosto sotto.
3) In Australia ci sono canguri, koala e boomerang.
Qualche anno fa, alle scuole superiori, la professoressa di geografia ci aveva divisi in gruppi e aveva assegnato un Paese diverso a ciascuno.
Io ero capitata nel gruppo Australia e il compito era quello di raccontare le curiosità del Paese.
Mi ricordo che avevamo parlato della torta con l'ananas che non credo nemmeno sia piatto tipico australiano ma faceva esotico e si prestava bene.
Poi avevamo stampato foto di canguri, con tanto di cucciolo che se ne sta comodo nel marsupio e una mia compagna aveva portato un peluche di un koala per rendere quadrimensionale la ricerca (ah, i potenti mezzi degli anni '90!).
Avevamo poi parlato dei boomerang usati dagli aborigeni, cioè gli abitanti dell'Australia prima della colonizzazione inglese.
E avevamo chiuso la ricerca facendo ascoltare una canzone di Kylie Minogue, l'australiana più famosa nel mondo in quegli anni.
Da allora per me i simboli dell'Australia sono stati quelli quindi in questo viaggio che affronteremo, spero di incontrare tanti canguri, di incrociare lo sguardo con qualche koala e di vedere un boomerang.
Kylie Minogue non credo sarà facile incontrarla, ma non mettiamo limiti alla provvidenza.
4) L'Australia è cara.
Questo è sicuramente uno degli spauracchi (oltre a ragni e serpenti) che fanno titubare chiunque sull'organizzare un viaggio in questo Paese.
Siamo qui da pochi giorni e per ora non posso ancora dare un giudizio in merito.
Vedremo alla fine dei 3 mesi se questa si rivelerà una diceria o la verità.
Alla fine anche per il Giappone e gli Stati Uniti in molti ci avevano messo in guardia.
In quei casi un modo l'abbiamo trovato per viaggiare nonostante il budget basso, sarà lo stesso anche in questa terra lontana?
1) È lontana!
Dire "vado in Australia" è un po' come dire partire per un viaggio dall'altra parte del mondo.
L'Australia è quel Paese che nella mia testa e nei miei ricordi era sempre "troppo lontano".
Quando ci si era trasferito mio cugino, qualche anno fa, quella gigantesca isola era distante un'infinità di km e un'improponibile quantità di ore di volo.
Scorrevo sullo schermo parecchie volte per fare muovere la mappa dall'Italia a Sidney, scavalcando perfino quella linea immaginaria chiamata Equatore.
Poi siamo arrivati a Bali e lì mi sono resa conto che la distanza alla fine è relativa.
3 ore e 50 minuti di volo, 50€ di biglietto con il bagaglio incluso. Nessun fuso orario. E siamo sbarcati a Perth.
Sì lo so, chi la conosce Perth? È difficile persino da pronunciare con quel "th" alla fine che si legge "FFF".
Non è certo famosa come Sidney o "vancanziera" come Melbourne.
Eppure è la città più grande, nonché l'unica, della costa ovest dell'Australia. Il luogo più popolato di uno Stato enorme chiamato Western Australia.
2 milioni e 300 mila abitanti vivono qui su un totale di 2 milioni e 900 mila dell'intero Stato.
I numeri sono davvero impressionanti, soprattutto se li rapportiamo con l'Italia.
Il Western Australia da solo è grande 8.4 volte la nostra penisola e ci vive più o meno lo stesso numero di persone di Roma!
Ma per tornare alla questione "lontananza", l'Australia è lontana o vicina a seconda di dove la si considera. Ma di certo è ENORME, su quello non si può sbagliare!
2) È piena di ragni e serpenti velenosi.
Io questa cosa dell'Australia l'ho sempre sentita dire. Tanto che non nascondo che uno dei motivi per cui non sono mai stata entusiasta all'idea di fare un viaggio qui, è proprio la presenza di questi "abitanti assassini".
Diciamo che il mio rapporto con i ragni e gli insetti in generale non è dei migliori. Mi sono da poco abituata a convivere con le blatte che nel Sud Est Asiatico sono animali da compagnia.
E sono anche riuscita a non svenire ogni volta che entrando nel bagno pubblico di un parco in Giappone mi sono trovata davanti ragni grossi come la mia faccia.
L'idea che comunque andasse non mi potessero eventualmente uccidere, mi dava un senso di velata tranquillità.
Qui in Australia, però, la situazione è un po' diversa.
Ora sta per parlare la mia parte allarmistica e che vede una possibile tragedia dietro ogni angolo. È una parte che quasi tutti in fondo in fondo abbiamo.
Ecco, la mia vocina interna spaventata mi dice che ora dovrò stare più attenta a eventuali "incontri ravvicinati del terzo tipo".
Il ragno con la macchia rossa sul corpo, anche se è piccolo, è velenoso.
Il serpente tigre è letale.
Nel mare è pieno di squali che non sono sempre carini e coccolosi.
"Scappaaaaaa" urla la mia voce interna.
Ma poi per fortuna c'è Paolo, la mia "voce esterna" che mi fa notare che il numero di casi di decessi legati alla puntura di un ragno in Australia negli ultimi 10 anni è vicino allo zero.
E allora io un po' mi tranquillizzo, ma continuo ad alzare la tavoletta del wc prima di sedermi che non si sa mai cosa ci sia nascosto sotto.
3) In Australia ci sono canguri, koala e boomerang.
Qualche anno fa, alle scuole superiori, la professoressa di geografia ci aveva divisi in gruppi e aveva assegnato un Paese diverso a ciascuno.
Io ero capitata nel gruppo Australia e il compito era quello di raccontare le curiosità del Paese.
Mi ricordo che avevamo parlato della torta con l'ananas che non credo nemmeno sia piatto tipico australiano ma faceva esotico e si prestava bene.
Poi avevamo stampato foto di canguri, con tanto di cucciolo che se ne sta comodo nel marsupio e una mia compagna aveva portato un peluche di un koala per rendere quadrimensionale la ricerca (ah, i potenti mezzi degli anni '90!).
Avevamo poi parlato dei boomerang usati dagli aborigeni, cioè gli abitanti dell'Australia prima della colonizzazione inglese.
E avevamo chiuso la ricerca facendo ascoltare una canzone di Kylie Minogue, l'australiana più famosa nel mondo in quegli anni.
Da allora per me i simboli dell'Australia sono stati quelli quindi in questo viaggio che affronteremo, spero di incontrare tanti canguri, di incrociare lo sguardo con qualche koala e di vedere un boomerang.
Kylie Minogue non credo sarà facile incontrarla, ma non mettiamo limiti alla provvidenza.
4) L'Australia è cara.
Questo è sicuramente uno degli spauracchi (oltre a ragni e serpenti) che fanno titubare chiunque sull'organizzare un viaggio in questo Paese.
Siamo qui da pochi giorni e per ora non posso ancora dare un giudizio in merito.
Vedremo alla fine dei 3 mesi se questa si rivelerà una diceria o la verità.
Alla fine anche per il Giappone e gli Stati Uniti in molti ci avevano messo in guardia.
In quei casi un modo l'abbiamo trovato per viaggiare nonostante il budget basso, sarà lo stesso anche in questa terra lontana?
Angela (e Paolo)