Lecco: acceso l'albero di Laser, con anziani e piccolini
Il cortile del centro per anziani Laser di Lecco, si è trasformato questo pomeriggio in un luogo di incontro tra generazioni. L’evento, promosso dalla cooperativa sociale L’Arcobaleno, ha infatti coinvolto gli anziani che frequentano gli spazi di via Filanda 12 e i bambini delle vicine scuole dell’infanzia.
Accompagnati dalle loro insegnanti, i piccoli si sono incamminati nel primo pomeriggio, raggiungendo il cortile in cui gli anziani li aspettavano.
“Quest’anno abbiamo coinvolto più scuole rispetto allo scorso, siamo certi che questa sia una bellissima iniziativa per i nostri piccoli alunni e per gli anziani, contagiati dalla loro allegria e vivacità. Abbiamo esteso l’invito anche ai genitori, qualcuno è qui presente” hanno spiegato le insegnanti. "Purtroppo per motivi organizzativi abbiamo potuto accendere l’albero solo a quest’ora nel primo pomeriggio, senza luce non si nota moltissimo, ma per i bambini è in ogni caso un’esperienza simpatica” hanno aggiunto le insegnanti, ringraziando i membri della cooperativa.
L’incontro è iniziato con una breve presentazione da parte dei membri de L’Arcobaleno, che hanno raccontato ai bimbi in modo semplice come gli anziani trascorrono il tempo al centro: "Stanno insieme, giocano a carte e sono sempre felici di fare esperienze come queste, in cui incontrano voi piccoli".Prima di una gustosa merenda insieme, gli alunni, guidati da un conto alla rovescia pieno di entusiasmo, hanno acceso l’albero di Natale. "Questi momenti sono preziosi", hanno sottolineato i rappresentanti della cooperativa. "Per i nostri ospiti è un’occasione per socializzare e sorridere, contagiati dall’energia e dall’entusiasmo dei bambini".
L’evento è stato anche l’occasione per sensibilizzare la comunità sulla campagna di raccolta fondi "I ricordi più belli possono svanire". Questa iniziativa, che si avvia alla conclusione, ha affrontato il tema delle malattie neurodegenerative come la demenza e l’Alzheimer, sottolineando il loro impatto.
“Durante questo viaggio abbiamo potuto parlare di una tematica sempre più presente e urgente tra le famiglie del territorio: la comparsa di demenza o di Alzheimer. In Italia, secondo stime dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), circa 1.100.000 persone soffrono di demenza, di cui il 50-60% sono malati di Alzheimer, in totale circa 600mila persone” hanno spiegato. Durante la campagna sono stati coinvolti i cittadini del territorio, tramite azioni di sensibilizzazione e raccolte fondi con l’obiettivo di finanziare alcune attività a sostegno degli anziani e dei loro famigliari.
“Grazie alle donazioni di cittadini e aziende potremo realizzare nei nostri centri molte attività, l’ortoterapia, il pet-therapy e la terapia della bambola, nell’ambito delle terapie non farmacologiche che consentono agli anziani, in particolare quelli affetti da Alzheimer, di ridurre i disturbi comportamentali ritrovando così momenti di serenità perduta. Attiveremo momenti di incontro e di supporto relazionale per anziani e famigliari, per non farli sentire soli”.
Gli organizzatori hanno quindi pensato di concludere questa campagna con un momento dedicato all’incontro con i piccini. "I bambini sono simbolicamente i custodi dei ricordi, quelli che nella mente degli anziani purtroppo iniziano a svanire" hanno spiegato i promotori. “E’ un pomeriggio semplice, ma che vuole celebrare il valore del dialogo tra generazioni, mettendo al centro i legami affettivi e la solidarietà. Un piccolo gesto, come l’accensione di un albero, si è trasformato in un momento di grande significato per i piccoli e gli anziani presenti” hanno concluso, ringraziando le scuole per la partecipazione.
Al termine, è stato donato un piccolo segno, una stellina adesiva luminosa, segno che anche il bimbo più piccolo, può portare con gesti semplici, momenti di luce nei momenti di fragilità.
Accompagnati dalle loro insegnanti, i piccoli si sono incamminati nel primo pomeriggio, raggiungendo il cortile in cui gli anziani li aspettavano.
“Quest’anno abbiamo coinvolto più scuole rispetto allo scorso, siamo certi che questa sia una bellissima iniziativa per i nostri piccoli alunni e per gli anziani, contagiati dalla loro allegria e vivacità. Abbiamo esteso l’invito anche ai genitori, qualcuno è qui presente” hanno spiegato le insegnanti. "Purtroppo per motivi organizzativi abbiamo potuto accendere l’albero solo a quest’ora nel primo pomeriggio, senza luce non si nota moltissimo, ma per i bambini è in ogni caso un’esperienza simpatica” hanno aggiunto le insegnanti, ringraziando i membri della cooperativa.
L’incontro è iniziato con una breve presentazione da parte dei membri de L’Arcobaleno, che hanno raccontato ai bimbi in modo semplice come gli anziani trascorrono il tempo al centro: "Stanno insieme, giocano a carte e sono sempre felici di fare esperienze come queste, in cui incontrano voi piccoli".Prima di una gustosa merenda insieme, gli alunni, guidati da un conto alla rovescia pieno di entusiasmo, hanno acceso l’albero di Natale. "Questi momenti sono preziosi", hanno sottolineato i rappresentanti della cooperativa. "Per i nostri ospiti è un’occasione per socializzare e sorridere, contagiati dall’energia e dall’entusiasmo dei bambini".
L’evento è stato anche l’occasione per sensibilizzare la comunità sulla campagna di raccolta fondi "I ricordi più belli possono svanire". Questa iniziativa, che si avvia alla conclusione, ha affrontato il tema delle malattie neurodegenerative come la demenza e l’Alzheimer, sottolineando il loro impatto.
“Durante questo viaggio abbiamo potuto parlare di una tematica sempre più presente e urgente tra le famiglie del territorio: la comparsa di demenza o di Alzheimer. In Italia, secondo stime dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), circa 1.100.000 persone soffrono di demenza, di cui il 50-60% sono malati di Alzheimer, in totale circa 600mila persone” hanno spiegato. Durante la campagna sono stati coinvolti i cittadini del territorio, tramite azioni di sensibilizzazione e raccolte fondi con l’obiettivo di finanziare alcune attività a sostegno degli anziani e dei loro famigliari.
“Grazie alle donazioni di cittadini e aziende potremo realizzare nei nostri centri molte attività, l’ortoterapia, il pet-therapy e la terapia della bambola, nell’ambito delle terapie non farmacologiche che consentono agli anziani, in particolare quelli affetti da Alzheimer, di ridurre i disturbi comportamentali ritrovando così momenti di serenità perduta. Attiveremo momenti di incontro e di supporto relazionale per anziani e famigliari, per non farli sentire soli”.
Gli organizzatori hanno quindi pensato di concludere questa campagna con un momento dedicato all’incontro con i piccini. "I bambini sono simbolicamente i custodi dei ricordi, quelli che nella mente degli anziani purtroppo iniziano a svanire" hanno spiegato i promotori. “E’ un pomeriggio semplice, ma che vuole celebrare il valore del dialogo tra generazioni, mettendo al centro i legami affettivi e la solidarietà. Un piccolo gesto, come l’accensione di un albero, si è trasformato in un momento di grande significato per i piccoli e gli anziani presenti” hanno concluso, ringraziando le scuole per la partecipazione.
Al termine, è stato donato un piccolo segno, una stellina adesiva luminosa, segno che anche il bimbo più piccolo, può portare con gesti semplici, momenti di luce nei momenti di fragilità.
Sa.A.