Premana: dopo 20 mesi torna a casa con un cuore nuovo, festa per Michi
Amici e parenti hanno aspettato questo giorno come i bambini aspettano il Natale, in trepidante attesa. E quando finalmente il momento è arrivato, a Premana, con l'avvallo del parroco, don Matteo, le campane sono suonate a festa, in un martedì sera di freddo dicembrino, portando così la “buona novella” all'intera comunità, resa partecipe della gioia diretta dei tanti che, nel tempo, non hanno fatto mancare vicinanza, anche “solo” con la preghiera.
“Sapevamo tutti che questa battaglia l'avresti vinta tu. Bentornato a casa guerriero”, così come recita uno degli striscioni appositamente preparati, è stato accolto, dopo 20 mesi di lontananza, Michele, il 27enne – guadagnerà un anno tra venti giorni – sottoposto nel giugno 2023 ad un trapianto di cuore all'ospedale di Bergamo, dove era stato ricoverato, in attesa proprio dell'organo, già dal mese di marzo.
Senza più tornare in Valle, fino a ieri sera. Una serie di complicanze lo hanno tenuto, infatti, a lungo in Terapia intensiva, poi in reparto, tra alti e bassi, fino al “trasferimento”, in uno degli alloggi direttamente collegati con il nosocomio, per recuperare, per quanto possibile, una dimensione famigliare, sostenuto da quanti, nel corso dell'intera degenza, non hanno mai smesso, nelle forme previste, di fargli visita e di ricordargli come tutti a Premana lo stessero aspettando.
“Con il tuo cuore nuovo illumini di gioia i nostri”, si legge su un altro lenzuolo, appeso ieri in paese, con le firme di nonni, zii e cugini, che per quest'anno hanno già avuto, come i tanti amici tornati a indossare con piacere la mascherina per poter riabbracciare, per strada, Michele, il loro giorno di Natale. Il 3 dicembre.