Lecco: Vigili del Fuoco in festa per Santa Barbara. La caserma è più vicina, ma senza accelerazioni
Il tasto dolente, come l'ha definito il Comandante Antonio Giulio Durante, resta la Caserma. Ma è una Santa Barbara di festa, quella di quest'anno, per i Vigili del Fuoco di Lecco, pubblicamente ringraziati, dal vertice locale dell'amministrazione, per la dedizione, l'impegno e lo spirito di sacrificio dimostrati quotidianamente, "cuore pulsante del nostro Corpo".
Nel 2024, "abbiamo effettuato circa 4.600 interventi: 800 per incendi, 480 per danni d'acqua, 420 per dissesti statici, 350 per incidenti stradali, 1.420 per soccorsi a persona ed ulteriori 1.150 per altre emergenze. Questi numeri, pur in linea con gli anni passati, riflettono alcuni cambiamenti significativi: da un lato, una diminuzione degli incendi e degli incidenti stradali; dall'altro, un aumento di danni d'acqua e dissesti, chiari segnali degli effetti del cambiamento climatico sul nostro territorio" ha argomentato Durante, intervenendo in chiusura della Santa Messa officiata alle 11 nella Basilica di San Nicolò, alla presenza di una nutrita schiera di uomini e donne in servizio e di autorità a cominciare dal Prefetto Sergio Pomponio, affiancato dai vertici delle forze dell'ordine, dal consigliere regionale Gian Mario Fragomeli, dalla Presidente della Provincia Alessandra Hofmann con la vicesindaca di Lecco Simona Piazza, il sindaco di Merate Mattia Salvioni e l'assessore di Valmadrera Antonio Rusconi, in rappresentanza delle città che, con Bellano, ospitano i distaccamenti.
Proprio a quest'ultimi, l'ingegnere ha riservato, nel proprio discorso, una menzione speciale, ricordando l'apporto dei volontari, con 1.000 interventi in capo a Merate, 550 a Valmadrera e 400 a Bellano, oltre ai 2.650 svolti direttamente dal Comando. Evidenti i riflessi di una tale organizzazione capillare anche nei risultati: "con orgoglio sottolineo che i nostri tempi medi di intervento per gli incendi, pari a 12 minuti, sono ben al di sotto della media nazionale, dimostrando la nostra prontezza e professionalità" ha affermato infatti il Comandante, snocciolando anche i numeri legati anche a sopralluoghi e formazione, arrivando così a toccare, la questione "caserma", attesa da 25 anni.
"E' un'opera assolutamente necessaria in quanto abbiamo bisogno di laboratori per i nuclei speciali, dei depositi per il materiale di colonna mobile, di rimesse più grandi per i nuovi mezzi di soccorso e soprattutto di camerate per il nostro personale fuori sede. Come sapete - ha aggiunto - abbiamo il terreno e dal 2019 abbiamo anche i fondi, 12.5 milioni, per la realizzazione della sede, abbiamo un progetto preliminare che ha vinto un concorso di progettazione internazionale, dobbiamo assolutamente andare avanti con gli step successivi. A marzo 2024 abbiamo chiesto il supporto del provveditorato alle opere pubbliche ed abbiamo sottoscritto un accordo territoriale con il quale gli abbiamo assegnato il ruolo di RUP e stazione appaltante per riattivare la progettazione ed oggi siamo in attesa dell'assegnazione della progettazione definitiva. Il disciplinare di incarico prevede 160 giorni per la progettazione definitiva, un momento di verifica che culminerà in una conferenza dei servizi decisoria fondamentale per la quale stiamo già lavorando ed infine 60 giorni per la progettazione esecutiva che ci porterà finalmente ad avere un progetto cantierabile".
La speranza, ma il Comandante non si è sbilanciato nel dare date, è di veder iniziati i lavori per la prossima Santa Barbara. Sperando davvero sia quella buona, visto il rinnovo, di anno, in anno, di tale auspicio.
Nel mentre, anche quest'oggi, nel fare festa, i Vigili del Fuoco hanno premiato due colleghi arrivati al traguardo della quiescenza e dunque i capi reparto Alberto Corneo e Luciano Bedogné, attribuendo altresì due croci di anzianità, per 15 anni in lodevole servizio, a Claudio Butti (distaccamento volontari di Valmadrera) e Flavio Odolini (distaccamento volontari di Merate, assente).
Consegnato altresì un riconoscimento alla professoressa Carmela Merone, dirigente scolastico del Liceo Grassi che, anche quest'anno, ha allietato la cerimonia: i ragazzi dell'indirizzo musicale, diretti dal professor Maurizio Fasoli, si sono infatti esibiti prima dell'inizio della Messa, accompagnando anche con l'Inno nazionale, lo srotolamento dell'immenso tricolore, "calato" dall'autoscala da personale del nucleo SAF, in una suggestiva dimostrazione che ha tenuto tutti i presenti con il naso all'insù, dopo aver già potuto ammirare da vicino i tanti mezzi disposti sul sagrato, inclusa una vettura storica da soccorso, immatricolata il 25 aprile 1945.
Affiancato all'altare da Don Andrea Lotterio, il parroco don Bortolo Uberti, nell'omelia ha espresso a nome di tutta la cittadinanza sincera gratitudine verso i Vigili del Fuoco. "Nel giorno in cui celebriamo Santa Barbara - ha sottolineato - le Scritture parlano del Signore come di Colui che è "salvatore". E' bello lodare Dio come "salvatore". Ma è bene anche ricordare che non agisce per magia, ma attraverso di noi. Attraverso uomini e donne che si spendono per gli altri. E' doveroso ringraziare i Vigili del Fuoco per il loro operato, per quel servizio che si attiva nelle situazioni più pericolose". E rivolgendosi direttamente ai festeggiati, il prevosto, ha rimarcato "quando va tutto bene, nessuno vi interpella (..). Rendiamo grazia a Dio perché attraverso di voi si fa accanto a quanti sono nella prova".
Nel 2024, "abbiamo effettuato circa 4.600 interventi: 800 per incendi, 480 per danni d'acqua, 420 per dissesti statici, 350 per incidenti stradali, 1.420 per soccorsi a persona ed ulteriori 1.150 per altre emergenze. Questi numeri, pur in linea con gli anni passati, riflettono alcuni cambiamenti significativi: da un lato, una diminuzione degli incendi e degli incidenti stradali; dall'altro, un aumento di danni d'acqua e dissesti, chiari segnali degli effetti del cambiamento climatico sul nostro territorio" ha argomentato Durante, intervenendo in chiusura della Santa Messa officiata alle 11 nella Basilica di San Nicolò, alla presenza di una nutrita schiera di uomini e donne in servizio e di autorità a cominciare dal Prefetto Sergio Pomponio, affiancato dai vertici delle forze dell'ordine, dal consigliere regionale Gian Mario Fragomeli, dalla Presidente della Provincia Alessandra Hofmann con la vicesindaca di Lecco Simona Piazza, il sindaco di Merate Mattia Salvioni e l'assessore di Valmadrera Antonio Rusconi, in rappresentanza delle città che, con Bellano, ospitano i distaccamenti.
Proprio a quest'ultimi, l'ingegnere ha riservato, nel proprio discorso, una menzione speciale, ricordando l'apporto dei volontari, con 1.000 interventi in capo a Merate, 550 a Valmadrera e 400 a Bellano, oltre ai 2.650 svolti direttamente dal Comando. Evidenti i riflessi di una tale organizzazione capillare anche nei risultati: "con orgoglio sottolineo che i nostri tempi medi di intervento per gli incendi, pari a 12 minuti, sono ben al di sotto della media nazionale, dimostrando la nostra prontezza e professionalità" ha affermato infatti il Comandante, snocciolando anche i numeri legati anche a sopralluoghi e formazione, arrivando così a toccare, la questione "caserma", attesa da 25 anni.
"E' un'opera assolutamente necessaria in quanto abbiamo bisogno di laboratori per i nuclei speciali, dei depositi per il materiale di colonna mobile, di rimesse più grandi per i nuovi mezzi di soccorso e soprattutto di camerate per il nostro personale fuori sede. Come sapete - ha aggiunto - abbiamo il terreno e dal 2019 abbiamo anche i fondi, 12.5 milioni, per la realizzazione della sede, abbiamo un progetto preliminare che ha vinto un concorso di progettazione internazionale, dobbiamo assolutamente andare avanti con gli step successivi. A marzo 2024 abbiamo chiesto il supporto del provveditorato alle opere pubbliche ed abbiamo sottoscritto un accordo territoriale con il quale gli abbiamo assegnato il ruolo di RUP e stazione appaltante per riattivare la progettazione ed oggi siamo in attesa dell'assegnazione della progettazione definitiva. Il disciplinare di incarico prevede 160 giorni per la progettazione definitiva, un momento di verifica che culminerà in una conferenza dei servizi decisoria fondamentale per la quale stiamo già lavorando ed infine 60 giorni per la progettazione esecutiva che ci porterà finalmente ad avere un progetto cantierabile".
La speranza, ma il Comandante non si è sbilanciato nel dare date, è di veder iniziati i lavori per la prossima Santa Barbara. Sperando davvero sia quella buona, visto il rinnovo, di anno, in anno, di tale auspicio.
Nel mentre, anche quest'oggi, nel fare festa, i Vigili del Fuoco hanno premiato due colleghi arrivati al traguardo della quiescenza e dunque i capi reparto Alberto Corneo e Luciano Bedogné, attribuendo altresì due croci di anzianità, per 15 anni in lodevole servizio, a Claudio Butti (distaccamento volontari di Valmadrera) e Flavio Odolini (distaccamento volontari di Merate, assente).
Consegnato altresì un riconoscimento alla professoressa Carmela Merone, dirigente scolastico del Liceo Grassi che, anche quest'anno, ha allietato la cerimonia: i ragazzi dell'indirizzo musicale, diretti dal professor Maurizio Fasoli, si sono infatti esibiti prima dell'inizio della Messa, accompagnando anche con l'Inno nazionale, lo srotolamento dell'immenso tricolore, "calato" dall'autoscala da personale del nucleo SAF, in una suggestiva dimostrazione che ha tenuto tutti i presenti con il naso all'insù, dopo aver già potuto ammirare da vicino i tanti mezzi disposti sul sagrato, inclusa una vettura storica da soccorso, immatricolata il 25 aprile 1945.
Affiancato all'altare da Don Andrea Lotterio, il parroco don Bortolo Uberti, nell'omelia ha espresso a nome di tutta la cittadinanza sincera gratitudine verso i Vigili del Fuoco. "Nel giorno in cui celebriamo Santa Barbara - ha sottolineato - le Scritture parlano del Signore come di Colui che è "salvatore". E' bello lodare Dio come "salvatore". Ma è bene anche ricordare che non agisce per magia, ma attraverso di noi. Attraverso uomini e donne che si spendono per gli altri. E' doveroso ringraziare i Vigili del Fuoco per il loro operato, per quel servizio che si attiva nelle situazioni più pericolose". E rivolgendosi direttamente ai festeggiati, il prevosto, ha rimarcato "quando va tutto bene, nessuno vi interpella (..). Rendiamo grazia a Dio perché attraverso di voi si fa accanto a quanti sono nella prova".
A.M.