Turismo sul Lago: Lecco cresce più di Como (e sale la spesa)
“Il Lago di Como rappresenta un modello di eccellenza turistica riconosciuto a livello mondiale e una risorsa strategica per lo sviluppo economico della Lombardia. Un patrimonio naturale e culturale che, anche nel 2024, conferma il suo straordinario appeal registrando numeri in costante crescita”.
Così Barbara Mazzali, assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda della Regione Lombardia, intervenendo oggi a LarioFiere a Erba, in occasione delle 'Giornate del Turismo del Lago di Como', organizzate dalla Camera di Commercio Como-Lecco. All'incontro ha partecipato anche Alessandro Fermi, assessore regionale e Università, Ricerca e Innovazione.
L’evento ha rappresentato un’occasione privilegiata per analizzare i dati dell’Osservatorio regionale per il Turismo e tracciare le prospettive di sviluppo del settore. “Nei primi otto mesi del 2024 - ha spiegato l'assessore - le Province di Como e Lecco hanno registrato complessivamente 4.305.533 presenze turistiche: 3.357.772 a Como e 947.761 a Lecco. Numeri che dimostrano come siano proprio le aree interne e lacustri, e non solo i capoluoghi, a trainare la crescita del comparto. È in queste aree che il turismo non è più solo un’opportunità, ma una vera politica economica da programmare e gestire con precisione”.
Le Province di Como e Lecco, pur accomunate dalla loro straordinaria bellezza paesaggistica, si distinguono per specificità che arricchiscono l’offerta turistica regionale. La Provincia di Como continua a essere il fulcro di una proposta turistica consolidata e di alta qualità, registrando un aumento di 53.350 presenze rispetto allo stesso periodo del 2023 (+1,61%) e mantenendo un primato per l’accoglienza dei turisti internazionali, che rappresentano l’86,1% del totale.
La Provincia di Lecco, d’altra parte, si distingue per una crescita ancora più marcata, con 55.500 presenze in più (+6,22%) rispetto al 2023. A Lecco si osserva anche l’incremento più significativo della spesa turistica: +17%, contro il +7% di Como. “Questo dimostra che territori spesso considerati ‘secondari’- ha sottolineato Mazzali - sono, in realtà, protagonisti di un processo di valorizzazione e attrattività che oggi offre un contributo fondamentale all’economia turistica regionale”.
Secondo i dati regionali, le aree interne e non i capoluoghi attraggono oggi la percentuale maggiore di presenze turistiche. “È proprio nelle aree meno urbanizzate – le nostre valli, i laghi, i borghi storici – che si concentrano le migliori performance. Questo trend - ha spiegato - conferma la validità della nostra strategia: investire nel turismo diffuso, nella qualità dell’accoglienza e nella diversificazione delle esperienze proposte”.
Affrontando il tema della gestione dei flussi, l’assessore ha aggiunto “Parlare di ‘overtourism’ è fuorviante. Il turismo non è mai un problema: è una risorsa. La chiave è nella programmazione, che ci consente di distribuire i flussi in modo strategico, valorizzando le località meno note ma altrettanto meritevoli e creando ricadute economiche su un’area più ampia”.
“Il successo turistico del Lago di Como non si deve soltanto alla bellezza del paesaggio - ha quindi rilevato Mazzali - ma anche e soprattutto alla qualità degli imprenditori dell’accoglienza che operano in quest’area. Qui troviamo professionisti di altissimo livello, capaci di offrire esperienze uniche ai visitatori, rispondendo alle aspettative di una clientela sempre più esigente e internazionale. Strutture ricettive di pregio, servizi personalizzati e un’attenzione maniacale ai dettagli sono il segreto di un’accoglienza che si distingue in tutto il mondo. È grazie a loro, alla loro passione e al loro lavoro quotidiano, che il Lago di Como è sinonimo di eccellenza”.
L’assessore ha inoltre sottolineato come questa qualità rappresenti un valore aggiunto per l’intero sistema turistico regionale.“Gli imprenditori dell’accoglienza del Lago di Como sono un modello da seguire. La loro capacità di innovare e mantenere standard elevati fa scuola e contribuisce in maniera determinante a consolidare la reputazione internazionale della Lombardia come destinazione di eccellenza".
“Il Lago di Como è molto più di una meta estiva - ha fatto presente Mazzal - è una destinazione di eccellenza in ogni stagione dell’anno. Grazie a un’offerta diversificata che spazia dal turismo culturale a quello sportivo, dall’enogastronomia all’outdoor, questo territorio è in grado di offrire esperienze uniche e memorabili, sia per i visitatori italiani che per quelli internazionali. Escursioni in montagna, percorsi in battello, trekking, sci e itinerari enogastronomici sono solo alcune delle proposte che rendono il Lario una meta capace di emozionare tutto l’anno”.
"Il turismo è una vera risorsa per il nostro territorio e i dati presentati oggi dalla collega Mazzali non possono che rendermi orgoglioso - ha aggiunto l'assessore Alessandro Fermi -. Non dobbiamo però pensare che questo successo sia eterno e quindi dobbiamo continuare a rendere attrattivo il Lago di Como, lavorando soprattutto su qualità e prezzi degli alloggi, incentivi al personale che deve operare in questo mondo, e trasporto pubblico locale all'altezza, sia su gomma che su acqua".
Così Barbara Mazzali, assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda della Regione Lombardia, intervenendo oggi a LarioFiere a Erba, in occasione delle 'Giornate del Turismo del Lago di Como', organizzate dalla Camera di Commercio Como-Lecco. All'incontro ha partecipato anche Alessandro Fermi, assessore regionale e Università, Ricerca e Innovazione.
L’evento ha rappresentato un’occasione privilegiata per analizzare i dati dell’Osservatorio regionale per il Turismo e tracciare le prospettive di sviluppo del settore. “Nei primi otto mesi del 2024 - ha spiegato l'assessore - le Province di Como e Lecco hanno registrato complessivamente 4.305.533 presenze turistiche: 3.357.772 a Como e 947.761 a Lecco. Numeri che dimostrano come siano proprio le aree interne e lacustri, e non solo i capoluoghi, a trainare la crescita del comparto. È in queste aree che il turismo non è più solo un’opportunità, ma una vera politica economica da programmare e gestire con precisione”.
Le Province di Como e Lecco, pur accomunate dalla loro straordinaria bellezza paesaggistica, si distinguono per specificità che arricchiscono l’offerta turistica regionale. La Provincia di Como continua a essere il fulcro di una proposta turistica consolidata e di alta qualità, registrando un aumento di 53.350 presenze rispetto allo stesso periodo del 2023 (+1,61%) e mantenendo un primato per l’accoglienza dei turisti internazionali, che rappresentano l’86,1% del totale.
La Provincia di Lecco, d’altra parte, si distingue per una crescita ancora più marcata, con 55.500 presenze in più (+6,22%) rispetto al 2023. A Lecco si osserva anche l’incremento più significativo della spesa turistica: +17%, contro il +7% di Como. “Questo dimostra che territori spesso considerati ‘secondari’- ha sottolineato Mazzali - sono, in realtà, protagonisti di un processo di valorizzazione e attrattività che oggi offre un contributo fondamentale all’economia turistica regionale”.
Secondo i dati regionali, le aree interne e non i capoluoghi attraggono oggi la percentuale maggiore di presenze turistiche. “È proprio nelle aree meno urbanizzate – le nostre valli, i laghi, i borghi storici – che si concentrano le migliori performance. Questo trend - ha spiegato - conferma la validità della nostra strategia: investire nel turismo diffuso, nella qualità dell’accoglienza e nella diversificazione delle esperienze proposte”.
Affrontando il tema della gestione dei flussi, l’assessore ha aggiunto “Parlare di ‘overtourism’ è fuorviante. Il turismo non è mai un problema: è una risorsa. La chiave è nella programmazione, che ci consente di distribuire i flussi in modo strategico, valorizzando le località meno note ma altrettanto meritevoli e creando ricadute economiche su un’area più ampia”.
“Il successo turistico del Lago di Como non si deve soltanto alla bellezza del paesaggio - ha quindi rilevato Mazzali - ma anche e soprattutto alla qualità degli imprenditori dell’accoglienza che operano in quest’area. Qui troviamo professionisti di altissimo livello, capaci di offrire esperienze uniche ai visitatori, rispondendo alle aspettative di una clientela sempre più esigente e internazionale. Strutture ricettive di pregio, servizi personalizzati e un’attenzione maniacale ai dettagli sono il segreto di un’accoglienza che si distingue in tutto il mondo. È grazie a loro, alla loro passione e al loro lavoro quotidiano, che il Lago di Como è sinonimo di eccellenza”.
L’assessore ha inoltre sottolineato come questa qualità rappresenti un valore aggiunto per l’intero sistema turistico regionale.“Gli imprenditori dell’accoglienza del Lago di Como sono un modello da seguire. La loro capacità di innovare e mantenere standard elevati fa scuola e contribuisce in maniera determinante a consolidare la reputazione internazionale della Lombardia come destinazione di eccellenza".
“Il Lago di Como è molto più di una meta estiva - ha fatto presente Mazzal - è una destinazione di eccellenza in ogni stagione dell’anno. Grazie a un’offerta diversificata che spazia dal turismo culturale a quello sportivo, dall’enogastronomia all’outdoor, questo territorio è in grado di offrire esperienze uniche e memorabili, sia per i visitatori italiani che per quelli internazionali. Escursioni in montagna, percorsi in battello, trekking, sci e itinerari enogastronomici sono solo alcune delle proposte che rendono il Lario una meta capace di emozionare tutto l’anno”.
"Il turismo è una vera risorsa per il nostro territorio e i dati presentati oggi dalla collega Mazzali non possono che rendermi orgoglioso - ha aggiunto l'assessore Alessandro Fermi -. Non dobbiamo però pensare che questo successo sia eterno e quindi dobbiamo continuare a rendere attrattivo il Lago di Como, lavorando soprattutto su qualità e prezzi degli alloggi, incentivi al personale che deve operare in questo mondo, e trasporto pubblico locale all'altezza, sia su gomma che su acqua".