Calolzio: ventenne si infortuna alla Gavazzi, 4 ore di sciopero
Incroceranno le braccia per 4 ore, mezza giornata lavorativa, in segno di vicinanza a una giovanissima collega, poco più che ventenne. Domani, 3 dicembre, uno sciopero interesserà la Gavazzi Tessuti Tecnici di Calolziocorte, con l'iniziativa estesa anche ai poli di Cisano e Arcore. L'astensione è stata proclamata dalla CGIL e della CISL.
"Giovedì 28 novembre - spiegano i delegati di FILCTEM CGIL e FEMCA CISL - si è verificato un incidente sul lavoro. L’episodio ha coinvolto due lavoratrici ed è stato probabilmente causato dalla caduta di un subbio. I motivi dell’accaduto sono tuttora oggetto di verifiche. Per una lavoratrice le conseguenze sono state lievi, l'altra è ricoverata presso l'ospedale di Monza, dove ha subito un intervento alla parte anteriore del piede con probabile amputazione delle dita a causa dello schiacciamento. Ancora una volta siamo costretti a registrare un incidente sul lavoro, che ha creato conseguenze gravi per una delle due lavoratrici coinvolte; questa volta si tratta di un’importante azienda tessile di Calolziocorte dove lavorano un centinaio di persone, ancora tutte molto scosse da quanto è avvenuto alle 2 giovani colleghe. Assieme agli altri 2 siti del gruppo di Cisano e Arcore, tutte le lavoratrici e i lavoratori si fermeranno per 4 ore a seguito dello sciopero da noi indetto con le RSU dei vari siti nella giornata di martedì 3 dicembre, per sottolineare non solo la solidarietà nostra e di tutti i colleghi e colleghe alle due operaie coinvolte, ma anche come forte monito all'azienda in tema di Sicurezza e Prevenzione, materia sulla quale non si fa mai abbastanza e non bisogna mai abbassare la guardia, poichè è diventata una vera e propria piaga sociale".
"L'incidente alla Gavazzi di Calolziocorte, che poteva avere conseguenze ancora più tragiche, è - in attesa delle verifiche riguardanti la dinamica - ancora una volta la prova che la sicurezza sui posti di lavoro deve essere la priorità di azione di qualsiasi azienda" proseguono le rappresentanze sindacali. "Non può esistere alcuno sviluppo aziendale o sociale senza garanzie riguardanti la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Oltre alla solidarietà, le Organizzazioni Sindacali hanno fatto sapere alle lavoratrici che potranno dare loro tutta l'assistenza eventualmente richiesta".
"Giovedì 28 novembre - spiegano i delegati di FILCTEM CGIL e FEMCA CISL - si è verificato un incidente sul lavoro. L’episodio ha coinvolto due lavoratrici ed è stato probabilmente causato dalla caduta di un subbio. I motivi dell’accaduto sono tuttora oggetto di verifiche. Per una lavoratrice le conseguenze sono state lievi, l'altra è ricoverata presso l'ospedale di Monza, dove ha subito un intervento alla parte anteriore del piede con probabile amputazione delle dita a causa dello schiacciamento. Ancora una volta siamo costretti a registrare un incidente sul lavoro, che ha creato conseguenze gravi per una delle due lavoratrici coinvolte; questa volta si tratta di un’importante azienda tessile di Calolziocorte dove lavorano un centinaio di persone, ancora tutte molto scosse da quanto è avvenuto alle 2 giovani colleghe. Assieme agli altri 2 siti del gruppo di Cisano e Arcore, tutte le lavoratrici e i lavoratori si fermeranno per 4 ore a seguito dello sciopero da noi indetto con le RSU dei vari siti nella giornata di martedì 3 dicembre, per sottolineare non solo la solidarietà nostra e di tutti i colleghi e colleghe alle due operaie coinvolte, ma anche come forte monito all'azienda in tema di Sicurezza e Prevenzione, materia sulla quale non si fa mai abbastanza e non bisogna mai abbassare la guardia, poichè è diventata una vera e propria piaga sociale".
"L'incidente alla Gavazzi di Calolziocorte, che poteva avere conseguenze ancora più tragiche, è - in attesa delle verifiche riguardanti la dinamica - ancora una volta la prova che la sicurezza sui posti di lavoro deve essere la priorità di azione di qualsiasi azienda" proseguono le rappresentanze sindacali. "Non può esistere alcuno sviluppo aziendale o sociale senza garanzie riguardanti la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Oltre alla solidarietà, le Organizzazioni Sindacali hanno fatto sapere alle lavoratrici che potranno dare loro tutta l'assistenza eventualmente richiesta".