Pescate, omaggio a Orlando Sora: tra arte, musica e cultura

Giovanna Rotondo, residente ad Annone Brianza, è ben conosciuta in tutta la Provincia di Lecco per la sua intensa attività culturale. Autrice di libri che esplorano temi come il disagio giovanile, le dipendenze e la situazione carceraria, ha una profonda passione per l’arte.
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Il suo impegno nel sociale, come dimostrano le sue esperienze con l’Istituto di Formazione Professionale Luigi Clerici e il carcere di Monza, si riflette nella capacità di organizzare eventi che uniscono dimensione umana e culturale. Con la serata in onore di Orlando Sora, Rotondo ha dimostrato ancora una volta la sua capacità di creare momenti di grande impatto emotivo, celebrando la figura di un artista che ha lasciato un segno indelebile nel panorama culturale lecchese.
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La serata è stata interamente dedicata a Orlando Sora, un artista che, oltre a essere un pittore di grande sensibilità, era un appassionato di musica, in particolare di chitarra classica. La chitarrista Tarcisia Bonacina ha eseguito un repertorio selezionato, che includeva brani di Scarlatti, Mertz, Villa-Lobos, Tarrega, Gismonti e Barrios, compositori amati da Sora. La proiezione delle opere più celebri dell’artista ha arricchito l’atmosfera, creando un connubio affascinante tra le sue due passioni.
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Sora, nato a Fano e trasferitosi a Lecco negli anni ‘30, ha scelto una vita lontana dai riflettori per dedicarsi alla pittura e alla musica in modo quasi monastico. Oltre ai suoi capolavori pittorici, come Paesaggio con la luna e il Giudizio Universale della Chiesa di San Giuseppe al Caleotto, Sora si esibì come chitarrista per la Gioventù Musicale e strinse amicizia con Andrés Segovia.
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Durante la serata, Tarcisia Bonacina ha saputo tradurre in musica l’intensità emotiva che caratterizzava l’arte di Sora, portando il pubblico in un viaggio tra suoni e immagini. La scelta di proiettare le opere pittoriche dell’artista durante l’esecuzione musicale ha reso l’evento un’esperienza sinestetica, in cui i colori delle tele e le melodie della chitarra si sono intrecciati per raccontare la profondità dello spirito di Orlando Sora.
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Giovanna Rotondo, instancabile promotrice culturale, ha sottolineato l’importanza di eventi come questo per mantenere viva la memoria di artisti come Sora e per creare occasioni di riflessione sulla bellezza e sull’arte. Con la sua capacità di unire persone e idee, Rotondo continua a offrire contributi preziosi al territorio lecchese, non solo attraverso i suoi libri, ma anche organizzando incontri che parlano di temi universali e al tempo stesso radicati nella realtà locale.
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Il concerto-tributo a Orlando Sora ha rappresentato un momento di grande valore culturale e umano, unendo la comunità di Pescate in un’esperienza che ha celebrato non solo un artista, ma anche l’idea che l’arte possa essere uno strumento potente per mantenere vivo il ricordo e per costruire un futuro più ricco di bellezza.
M.Bo.
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