Villa Serena: al sindaco importa soltanto non 'pagare dazio'

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Leggiamo esterrefatti le dichiarazioni del Sindaco Piergiovanni Montanelli, a valle dell’incontro avvenuto con il consigliere regionale Fragomeli, che trasudano di sprezzante arroganza ed evidente necessità di ribadire, soprattutto a se stesso, che l’iter per la vendita della casa di riposo Villa Serena sarebbe regolare e legittimo.
Poco importa che grazie alla decisione della sua Amministrazione, ancora oggi pervicacemente sostenuta, Villa Serena spa viene messa in liquidazione, tanto che si è chiesto al Tribunale di Milano la nomina di un liquidatore. Alla fine si sta solo parlando di una Casa di riposo che ospita solo 190 anziani non autosufficienti e che vale oltre € 27.000.000.
Il rischio che questo ingentissimo patrimonio dei Galbiatesi venga ceduto per pochi “spiccioli” ad una società privata, o che vi possano essere ripercussioni sulla gestione della struttura e degli ospiti, non pare essere un problema che preoccupi il Sindaco. Ciò che conta è che le carte siano a posto e lui non paghi “dazio”!!!
Che poi le “carte siano a posto” è tutto da vedere, anche perché il consigliere Fragomeli (persona che stimiamo e che noi per primi abbiamo interpellato alcune settimane fa) non si è certo arrogato il diritto di giudicare la regolarità amministrativa del procedimento seguito, ma semplicemente ha ribadito la sua opinione sull’interpretazione della legge Madia.
Ma, come si torna a ripetere, non è questo il vero o principale problema di questa delicata vicenda, che resta quello di evitare di svendere un bene pubblico per pochi euro, che l’operato del Sindaco rischia di ottenere. Venendo all’interrogazione presentata dal consigliere Fragomeli alla Regione (peraltro su sollecitazione del PD di Galbiate e non del gruppo di opposizione Galbiate Riparte) questa non verteva sulla regolarità dell’iter procedurale, ma sulla possibilità o meno per Galbiate di utilizzare a propria discrezione, e senza vincoli, il ricavato dalla vendita. Nel rispondere l’Assessore Regionale Bertolaso ha chiarito che sarà la Regione ad avere l’ultima parola sull’impiego delle somme (smentendo platealmente il comune di Galbiate che aveva ufficialmente detto esattamente il contrario).
Questo quesito non era mai stato posto ufficialmente dall’amministrazione comunale per cui ci chiediamo: quale risposta avrebbe mai trovato a questo quesito il consigliere Fragomeli se avesse fatto “un colpo di telefono all’attuale Amministrazione, prima di proporre l’interrogazione”, come sagacemente suggerito dal Sindaco? Quella sbagliata che il Comune si era già dato? Peraltro l’assessore ha aggiunto che la vendita deve essere preceduta da una autorizzazione della Giunta regionale della Lombardia (che non è mai stata chiesta…). Alla luce di ciò dall’incontro del Sindaco Montanelli non è emerso nulla che già non si sapeva.
Diversamente prendiamo atto con piacere che il Sindaco si sia deciso (solo dopo avere ricevuto una mozione in tale senso dal gruppo di opposizione Galbiate Riparte e su suggerimento del consigliere Fragomeli) a chiedere alla Corte dei Conti se sia possibile una vendita di Villa Serena ad un prezzo inferiore al suo valore (cosa a questo punto certa) e se ciò possa essere fonte di responsabilità per danno erariale di cui il Sindaco o gli altri amministratori o funzionari possano essere chiamati a rispondere di tasca propria. Va bene che con sicumera ha detto che tutto è in regola ma, quando vi è il rischio di pagare il danno con i propri soldi (di quelli pubblici chi se ne importa!!) meglio procedere con i piedi di piombo…
Sorprendente infine la critica all’operato del consigliere Fragomeli che, a detta del Sindaco, prima di sottoporre l’interrogazione alla Regione avrebbe dovuto consultarlo. Da quando un esponente di una forza politica deve avvisare un’Amministrazione comunale prima di dare seguito ad una lecita richiesta di un Circolo del proprio partito? Dal tenore e dalle cadute di stile delle sue dichiarazioni sorge il dubbio che ogni tanto il Sindaco Montanelli, forse memore del suo passato di musicista di banda, se la suoni e se la canti da solo. Tutto questo mentre i Galbiatesi rischiano di vedere disperdere un loro bene che da solo vale tanto quanto tutto il resto del patrimonio comunale.
Giuseppe Visconti, Circolo PD Galbiate
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