Valgreghentino: la comunità consegna 12 borse di studio
Cerimonia breve, ma riconoscente quella con cui, quest'oggi, la comunità di Valgreghentino ha tributato omaggio al merito scolastico, consegnando le borse di studio ai ragazzi che, nel corso dell'anno scolastico 2023-2024, hanno spiccato quanto a risultati ottenuti.
Il termine comunità è stato introdotto dal sindaco Matteo Colombo e ripreso poi anche dal consigliere d'opposizione Giuseppe Bonacina, per sottolineare come il premio sia un riconoscimento corale, di un intero paese che festeggia i traguardi raggiunti dalle sue giovani "eccellenze".
"I primi ad essere orgogliosi di voi dovete essere voi stessi: per quello che avete fatto, per l'obiettivo che avete raggiunto, prima ancora per il "numero" che poi avete preso sulla pagella. Per il percorso che avete fatto, per - come diceva Stefania - per l'impegno, la dedizione, il tempo che avete sacrificato studiano. Siate davvero orgogliosi di voi, per quello che avete fatto e potrete fare. E' dall'orgoglio per noi stessi la base di partenza per raggiungere altri obiettivi poi nella vita" ha detto il primo cittadino rivolgendosi ai ragazzi, riprendendo le parole del suo vice e assessore delegato all'istruzione Stefania Todeschini.
Colombo, poi, ha proseguito rivolgendo ai premiati un invito, "a non porvi però a un livello superiore rispetto agli altri, perché avete raggiunto l'obiettivo o siete più bravi dal punto di vista scolastico. Lo diceva anche Stefania, ci sono tanti ragazzi a cui avremmo voluto dare la borsa di studio, ma che non l'hanno presa per motivi, banalmente, di regolamento, perchè magari l'avevano già presa in altri anni. Ci sono anche tanti ragazzi che non hanno raggiunto il limite che noi poniamo per ottenere la borsa di studio come "eccellenza", ma che magari si sono impegnati molto di più di voi per raggiungere il loro piccolo obiettivo, che possa essere il 6, 7 o il 5... Non poniamoci a un livello superiore, ma sulla stessa linea. Perchè è l'impegno che conta".
Terza sottolineatura del primo cittadino, da considerare come uno sprone: "non state in voi stessi, con il vostro talento, le vostre capacità, le vostre competenze. Ci sono tanti ragazzi che non hanno raggiunto i loro obiettivi, perchè magari hanno altre capacità, altre competenze, ne avranno e ne svilupperanno altre nella vita, ma in questo momento hanno bisogno di una mano da parte vostra. Mettetevi a loro disposizione, dei vostri amici e dell'intera comunità anche perchè qualcuno di voi è anche già maggiorenne e può impegnarsi nelle associazioni e in tante realtà".
Immancabili, in chiusura, i complimenti: "siete stati davvero bravi. Andate avanti così".
Hanno ricevuto il riconoscimento: Arianna Ovidi, Margherita Gilardi, Beatrice Ferrara (scuola secondaria di primo grado); Beatrice Dell'Oro, Rebecca Manzoni, Pietro Bonacina, Ariel Crippa, Giorgio Ponzoni (scuola secondaria di secondo grado); Alessandro Galli, Edoardo Motta, Miriam Sala Gotta e Tommaso Chiarini (maturità).
Il termine comunità è stato introdotto dal sindaco Matteo Colombo e ripreso poi anche dal consigliere d'opposizione Giuseppe Bonacina, per sottolineare come il premio sia un riconoscimento corale, di un intero paese che festeggia i traguardi raggiunti dalle sue giovani "eccellenze".
"I primi ad essere orgogliosi di voi dovete essere voi stessi: per quello che avete fatto, per l'obiettivo che avete raggiunto, prima ancora per il "numero" che poi avete preso sulla pagella. Per il percorso che avete fatto, per - come diceva Stefania - per l'impegno, la dedizione, il tempo che avete sacrificato studiano. Siate davvero orgogliosi di voi, per quello che avete fatto e potrete fare. E' dall'orgoglio per noi stessi la base di partenza per raggiungere altri obiettivi poi nella vita" ha detto il primo cittadino rivolgendosi ai ragazzi, riprendendo le parole del suo vice e assessore delegato all'istruzione Stefania Todeschini.
Colombo, poi, ha proseguito rivolgendo ai premiati un invito, "a non porvi però a un livello superiore rispetto agli altri, perché avete raggiunto l'obiettivo o siete più bravi dal punto di vista scolastico. Lo diceva anche Stefania, ci sono tanti ragazzi a cui avremmo voluto dare la borsa di studio, ma che non l'hanno presa per motivi, banalmente, di regolamento, perchè magari l'avevano già presa in altri anni. Ci sono anche tanti ragazzi che non hanno raggiunto il limite che noi poniamo per ottenere la borsa di studio come "eccellenza", ma che magari si sono impegnati molto di più di voi per raggiungere il loro piccolo obiettivo, che possa essere il 6, 7 o il 5... Non poniamoci a un livello superiore, ma sulla stessa linea. Perchè è l'impegno che conta".
Terza sottolineatura del primo cittadino, da considerare come uno sprone: "non state in voi stessi, con il vostro talento, le vostre capacità, le vostre competenze. Ci sono tanti ragazzi che non hanno raggiunto i loro obiettivi, perchè magari hanno altre capacità, altre competenze, ne avranno e ne svilupperanno altre nella vita, ma in questo momento hanno bisogno di una mano da parte vostra. Mettetevi a loro disposizione, dei vostri amici e dell'intera comunità anche perchè qualcuno di voi è anche già maggiorenne e può impegnarsi nelle associazioni e in tante realtà".
Immancabili, in chiusura, i complimenti: "siete stati davvero bravi. Andate avanti così".
Hanno ricevuto il riconoscimento: Arianna Ovidi, Margherita Gilardi, Beatrice Ferrara (scuola secondaria di primo grado); Beatrice Dell'Oro, Rebecca Manzoni, Pietro Bonacina, Ariel Crippa, Giorgio Ponzoni (scuola secondaria di secondo grado); Alessandro Galli, Edoardo Motta, Miriam Sala Gotta e Tommaso Chiarini (maturità).
A.M.