Introbio si trasforma nel villaggio di Babbo Natale
È tornato anche quest'anno - come da tradizione - il mercatino sotto la torre ad Introbio con tante bancarelle di hobbisti che si sono ritrovati per l'appuntamento di inizio dicembre. Oggetti di diversa fattura, alcuni dedicati al periodo natalizio, accanto ad altri di genere alimentare, dal miele alle torte dell'asilo Venini, fino al panettone della Croce Rossa di Balisio, tutto in mostra per gli acquisti dei visitatori.
L'occasione è anche quella di fare divertire i più piccoli con tanti laboratori creativi e farli sognare con il personaggio del momento, ovvero Babbo Natale. Il simpatico abitante del Polo Nord, infatti, proprio in una antica corte del paese valsassinese, ha la propria casa: nel suo salotto, accoglie i bambini per ascoltare, rigorosamente sussurrati all'orecchio, i desideri dei regali per le prossima festività.
Anche gli elfi, partecipano a questi incontri, fornendo al vecchietto le caramelle da donare ai bambini, mentre in un locale adiacente, il fornaio cuoce le sue prelibatezze e sforna gustosi caviadini e pizzette per la colazione di tutti che è accompagnata da un'ottima tazza di thè fumante o della cioccolata calda.
Il suono della campanella di Babbo Natale richiama altri elfi intenti a cantare, prima di dedicarsi a intrattenere il pubblico con diversi giochi, dall'indovinare il numero delle nocciole contenute in una damigiana, fino a tentare la sorte e scartare pacchetti a sorpresa, mentre un altro aiutante si dedica allo zucchero filato.
Tutto il percorso attorno alla torre è dedicato ad antichi mestieri, come quello fabbro o delle donne intente a filare la lana, il cestaio o il calzolaio - novità di quest'anno - che mostra, con gli attrezzi ereditari dal padre, l'arte di realizzare le scarpe e ripararle. Sempre in tema di novità, il maneggio "La pistolina", oltre gli splendidi cavalli, ha portato anche l'oca domestica Ambrogio che, da subito, ha richiamato gli avventori per immortalarsi in un selfie con il pennuto diventato, con Babbo Natale, il protagonista della giornata.
La domenica proseguirà nel pomeriggio, dopo il pranzo a cura del CAI, con l'accensione dell' albero e la cena a base di trippa.
L'occasione è anche quella di fare divertire i più piccoli con tanti laboratori creativi e farli sognare con il personaggio del momento, ovvero Babbo Natale. Il simpatico abitante del Polo Nord, infatti, proprio in una antica corte del paese valsassinese, ha la propria casa: nel suo salotto, accoglie i bambini per ascoltare, rigorosamente sussurrati all'orecchio, i desideri dei regali per le prossima festività.
Anche gli elfi, partecipano a questi incontri, fornendo al vecchietto le caramelle da donare ai bambini, mentre in un locale adiacente, il fornaio cuoce le sue prelibatezze e sforna gustosi caviadini e pizzette per la colazione di tutti che è accompagnata da un'ottima tazza di thè fumante o della cioccolata calda.
Il suono della campanella di Babbo Natale richiama altri elfi intenti a cantare, prima di dedicarsi a intrattenere il pubblico con diversi giochi, dall'indovinare il numero delle nocciole contenute in una damigiana, fino a tentare la sorte e scartare pacchetti a sorpresa, mentre un altro aiutante si dedica allo zucchero filato.
Tutto il percorso attorno alla torre è dedicato ad antichi mestieri, come quello fabbro o delle donne intente a filare la lana, il cestaio o il calzolaio - novità di quest'anno - che mostra, con gli attrezzi ereditari dal padre, l'arte di realizzare le scarpe e ripararle.
La domenica proseguirà nel pomeriggio, dopo il pranzo a cura del CAI, con l'accensione dell' albero e la cena a base di trippa.
M.A.