Le manovre per le cariche della Comunità Montana Lario Orientale Valle San Martino

Signor direttore,
dalla lettura degli articoli della brava Alice Mandelli registro che sono in atto le grandi manovre per il rinnovo delle cariche della Comunità Montana Lario Orientale Valle San Martino.
Sono tra quelli che, a suo tempo, per l'impegno politico ha sempre criticato la scelta di abolire la Comunità Montana Valle San Martino, poi ripristinata mel 1988 per l'impegno dell'ex sindaco di Calolziocorte Giuseppe Autelitano e dell'allora consigliere regionale Dc Franco Massi e, successivamente, accorpata alla Lario Orientale, annullando, di fatto, l'identità territoriale della Valle San Martino.
In politica i sentimenti e l'identità non sempre sono rispettati. Una cosa è certa: a suo tempo la Comunità Montana, guidata dal compianto Franco Carenini, ex sindaco di Carenno, aveva dato grande sviluppo alla sua valorizzazione.
Basta ricordare l'acquisto di Villa De Ponti con l'annesso giardino botanico, con una spesa di 600 milioni, allora giudicata conveniente. Lo stesso dicasi dell'ex caserma dei carabinieri di corso Dante, prima sede dell'organismo, dopo il trasferimento da Caprino.
Tra l'altro la Villa De Ponti, pur dando atto dell'impegno degli amministratori che si sono succeduti, non mi pare che questa struttura venga valorizzata sino in fondo. Idem per la struttura di corso Dante.
Vedremo come andrà a finire con il nuovo assetto.
C'è da sperare che queste strutture vengano valorizzate, nel solco di una tradizione che affonda le sue radici nella storia della Valle.
Cordiali saluti.
Giovanni Attinà
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.