CM Val San Martino e Lario Orientale: Rusconi presenta la sua lista, 'gruppo civico, di esperienza e rappresentativo'

"Quest’oggi i sindaci di Abbadia Lariana, Lierna, Garlate, Pescate, Calolziocorte, Erve, Valmadrera, Galbiate, Cesana Brianza, Civate, Oliveto Lario e Colle Brianza hanno sostenuto e sottoscritto il programma e la giunta esecutiva con la quale mi candido a guidare la Comunità Montana della valle San Martino – Lario orientale".
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Antonio Rusconi

A scrivere è Antonio Rusconi che, evidentemente, non ha ceduto alla richiesta di fare un passo indietro - dopo che gli era stata chiesta la disponibilità ad entrare nella partita - avanzata dell'inusuale (ma non a Lecco) asse PD-Fratelli d'Italia che ha fatto di Riccardo Fasoli, sindaco di Mandello del Lario, il proprio portabandiera. "La mia proposta - prosegue l'ex senatore in una nota diffusa a lista desposita - vede schierati un gruppo di amministratori locali e sindaci civici di importanti realtà del nostro territorio con comprovata esperienza amministrativa, una lista che è frutto dell'autodeterminazione dei territori della Comunità Montana e che rappresenta le zone della stessa".
Ecco dunque in pista, quale vicepresidente, Dario Gandolfi (Calolzio) e quali assessori Simone Scola (Civate, già membro della Giunta uscente), Giovanni Bruno Bussola (Ballabio) e Lauretta Invernizzi (Galbiate). Candidati quali assessori supplenti, poi, Ornella Fagioli (Lierna), Miriam Lombardi (Pescate), Carlo Valsecchi (Cesana di Brianza) e Giancarlo Valsecchi (Erve). 
"Il programma con il quale mi candido è stato inviato e condiviso con tutti i 26 Sindaci della Comunità e ha recepito anche alcune indicazioni che sono pervenute da amministrazioni e sindaci che non hanno, in questo momento, sottoscritto la proposta. Anche la composizione della Giunta è stata condivise in un'assemblea dove sono state recepite alcune criticità e alcune osservazioni proprio per dimostrare l’approccio di massima apertura e di ascolto che ho utilizzato come metodo di lavoro mettendomi a disposizione per il territorio" sottolinea ancora Rusconi, non negando amarezza per la situazione venutasi a creare, in cui di fatti a sostenerlo sono rimasti i "civici" e la Lega. "Sono stato contattato da fine giugno a luglio da amministratori di diversi territori e culture politiche e, di fronte ai miei dubbi su accettare l’incarico, sono intervenuti anche presso il mio sindaco Colombo per incitarmi ad accettare. Poi a ottobre sono prevalse tensioni che riguardano i consiglieri regionali e il Comune di Lecco: rimpiango i tempi dove i sindaci si confrontavano sui problemi reali e confido che in questi sette giorni che mancano all’elezione i sindaci riprendano l’iniziativa per tornare a parlarsi sui problemi della Comunità Montana che sono importanti sia in Val San Martino che nel Lecchese che sul Lago" afferma riavvolgendo il nastro, senza risparmiare una stoccata non da poco. "Io offro disponibilità di tempo e una serie di competenze frutto di anni di esperienza amministrativa sia locale che nazionale che mi hanno consentito di ricoprire molti ruoli tra i quali sono onorato di aver ricoperto per dodici anni la vicepresidenza del Gruppo Parlamentare Amici della Montagna".
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