Malgrate: un incontro sulla 'trasmissione della fede' con il Decanato
Giovedì 7 novembre si è tenuta all’oratorio di San Carlo al Porto a Malgrate una serata di ascolto e riflessione su iniziativa dell’Assemblea Sinodale del Decanato di Lecco. All’incontro erano invitati i membri dei consigli e delle comunità pastorali.
Il tema riguardava la “trasmissione della fede” alla luce di quanto sottolineato da Papa Francesco in un passo di Evangelii gaudium: "Nemmeno possiamo ignorare che, negli ultimi decenni, si è prodotta una rottura nella trasmissione generazionale della fede cristiana nel popolo cattolico. È innegabile che molti si sentono delusi e cessano di identificarsi con la tradizione cattolica, che aumentano i genitori che non battezzano i figli e non insegnano loro a pregare, e che c’è un certo esodo verso altre comunità di fede. Alcune cause di questa rottura sono: la mancanza di spazi di dialogo in famiglia, l’influsso dei mezzi di comunicazione, il soggettivismo relativista, il consumismo sfrenato che stimola il mercato, la mancanza di accompagnamento pastorale dei più poveri, l’assenza di un’accoglienza cordiale nelle nostre istituzioni e la nostra difficoltà di ricreare l’adesione mistica della fede in uno scenario religioso plurale" (70).
L’invito, accolto da una trentina di persone, sollecitava la riflessione sulle condizioni che favoriscono o frenano la trasmissione della fede, sulla individuazione e concretizzazione di nuove modalità, nuovi linguaggi e nuovi metodi che possono essere attivati nei luoghi del vivere quotidiano. L’incontro, svolto con il metodo della conversazione nello spirito, ha avuto inizio con un momento di preghiera e di silenzio per proseguire nei gruppi a cui hanno partecipato i consiglieri delle diverse parrocchie, il Vicario Episcopale Mons. Gianni Cesena e il decano f.f. Don Andrea Lotterio, oltre ad alcuni sacerdoti, membri dell’Assemblea Sinodale.
L’ascolto ha permesso di far emergere alcune sottolineature: l’incontro con adulti che possano affascinare le nuove generazioni, un’accoglienza che nasce dal cuore e che rende possibile la trasmissione della fede, l’importanza di dedicare maggiori spazi di tempo alla preghiera. Questi e altri aspetti costituiranno gli elementi sui quali l’Assemblea Sinodale Decanale continuerà il proprio lavoro.
Il tema riguardava la “trasmissione della fede” alla luce di quanto sottolineato da Papa Francesco in un passo di Evangelii gaudium: "Nemmeno possiamo ignorare che, negli ultimi decenni, si è prodotta una rottura nella trasmissione generazionale della fede cristiana nel popolo cattolico. È innegabile che molti si sentono delusi e cessano di identificarsi con la tradizione cattolica, che aumentano i genitori che non battezzano i figli e non insegnano loro a pregare, e che c’è un certo esodo verso altre comunità di fede. Alcune cause di questa rottura sono: la mancanza di spazi di dialogo in famiglia, l’influsso dei mezzi di comunicazione, il soggettivismo relativista, il consumismo sfrenato che stimola il mercato, la mancanza di accompagnamento pastorale dei più poveri, l’assenza di un’accoglienza cordiale nelle nostre istituzioni e la nostra difficoltà di ricreare l’adesione mistica della fede in uno scenario religioso plurale" (70).
L’invito, accolto da una trentina di persone, sollecitava la riflessione sulle condizioni che favoriscono o frenano la trasmissione della fede, sulla individuazione e concretizzazione di nuove modalità, nuovi linguaggi e nuovi metodi che possono essere attivati nei luoghi del vivere quotidiano. L’incontro, svolto con il metodo della conversazione nello spirito, ha avuto inizio con un momento di preghiera e di silenzio per proseguire nei gruppi a cui hanno partecipato i consiglieri delle diverse parrocchie, il Vicario Episcopale Mons. Gianni Cesena e il decano f.f. Don Andrea Lotterio, oltre ad alcuni sacerdoti, membri dell’Assemblea Sinodale.
L’ascolto ha permesso di far emergere alcune sottolineature: l’incontro con adulti che possano affascinare le nuove generazioni, un’accoglienza che nasce dal cuore e che rende possibile la trasmissione della fede, l’importanza di dedicare maggiori spazi di tempo alla preghiera. Questi e altri aspetti costituiranno gli elementi sui quali l’Assemblea Sinodale Decanale continuerà il proprio lavoro.