Lecco perduta/453: i marciatori del Pian Sciresa alla maratona di New York

Anche la stampa italiana ha scritto recentemente: “E’ l’ultima maratona dell’anno solare, è la maratona più attesa a livello mondiale, è la maratona più ambita e quindi più richiesta, è la New York city marathon”. Si è svolta a due giorni dalle attesissime elezioni USA con partenza dal ponte di Verrazzano per affrontare i mitici 42,195 chilometri. Ben 160 le nazioni rappresentate; gli italiani iscritti risultavano 2500.
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Tessera di partecipazione alla marathon di New York city del 1992

Ebbene, alla marathon di New York hanno partecipato in anni trascorsi i marciatori del Pian Sciresa di Malgrate nel periodo che corre da fine Novecento al primo decennio del corrente Duemila.
Il record di presenze è del veterano Ezio Colombo, classe 1935, residente a Malgrate, che annovera un curriculum di maratone in tutti i continenti. A New York è stato quattro volte: nel 1992, nel 1994, nel 1996 e nel 2006. Nelle prime tre edizioni ha compiuto il tracciato in quattro ore, nell’ultima, 2006, in quattro ore e trentun minuti.
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Un gruppo di marciatori di Pian Sciresa, con Ezio Colombo

Colombo, in una maratona, è stata affiancato dalla compagna Graziella Rusconi, residente a Mandello Lario che ha terminato la fatica ma con un tempo ovviamente superiore a quello di Ezio.
Quali sono per Ezio Colombo i ricordi migliori della maratona di New York? “Devo dire che è tutto grandioso e spettacolare: dalla gente che si assiepa lungo il tracciato, in particolare i giovanissimi che vogliono incitarti toccandoti la mano mentre passi. Nell’immensa New York tutto diventa grande”.
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Foto edizione 1996

C’è da ricordare che cinque sono stati i trionfi di marciatori italiani a New York, da Orlando Pizzolato (due volte) a Gianni Poli, da Giacomo Leone a Franca Fiacconi.
Ezio Colombo conserva alcuni tagliandi della marathon New York city degli anni 1992 e 1996. La tessera ricordo allega foto che rappresentano uno spaccato della prova e della partecipazione popolare.
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Ezio Colombo all'arrivo nella notte
Tutto aveva inizio con il volo in aereo da Milano-Malpensa verso New York. C’era un volo speciale riservato ai partecipanti alla maratona. Giunto negli Stati Uniti si entrava subito nel clima di entusiasmo e di attesa verso una maratona così famosa e sentita.
Ezio Colombo detiene anche record locali. A 79 anni è stato il concorrente più anziano a concludere la 5^ edizione della Resegup: si, dichiara Colombo, ricordo questa impresa; mi sono preparato gradualmente con intensi programmi di allenamento quotidiano sui sentieri di casa, come quello che dal Gaggio porta alla baita degli amici di Malgrate sul Pian Sciresa e poi alla sovrastante pineta sulle pendici del monte Barro. Ezio Colombo può ricordare, oltre le maratone in tutto il mondo, di essere stato un fedelissimo della Bormio-Stelvio.
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Ezio Colombo con Graziella Rusconi
Quanto a New York il bilancio di quattro edizioni è più che mai esaltante. Nei ricordi migliori delle maratone internazionali vi è quella della Giamaica dove la rappresentanza italiana era di cinque partecipanti, tre dei quali di Lecco, gli altri due di Cremona. La pattuglia lecchese, guidata da Colombo, vedeva Graziella Rusconi e suo figlio Giorgio che ormai da dieci anni si trovava in Giamaica come general manager di una grossa struttura presso un rinomato centro turistico. Una nuova, eccezionale impresa del marciatore lecchese è stata quella in Madagascar, un giro podistico a tappe articolato in regate su piroga e lunghe camminate nella foresta. Il quartetto italiano di Ezio Colombo si completava con una giovane coppia della Valle d’Aosta, Tiziana e Giorgio, e con un’abilissima napoletana del remo sulla piroga, Carmen.
A.B.
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