Olginate: inaugurati i nuovi locali della Caritas in casa parrocchiale
Inaugurati nella tarda mattinata di domenica 10 novembre ii nuovi locali della Caritas di Olginate, posti nel seminterrato della casa parrocchiale di via don Gnocchi e recentemente riqualificati con il supporto di varie associazioni.
Entusiasta del raggiungimento dell’obiettivo il prevosto don Matteo Gignoli, che prima di benedire i locali in cui verrà trasferito il Centro di Ascolto attualmente in via Cantù ha speso alcune parole sul progetto. “Pensando a come sistemare la casa, abbiamo scelto di destinare il piano interrato come luogo deputato all’attenzione e alla Caritas. Verranno spostati qui anche il guardaroba e il magazzino, servizi condivisi anche con le parrocchie di altre paesi”.
Il trasferimento del Centro vuole essere un segnale: “Come ho detto durante la predica della Messa, la Parrocchia vive tante dinamiche: preghiera, annuncio e carità al povero. Gli operatori Caritas hanno proprio quest’ultimo mandato. Sollecitano la comunità a vivere la dimensione dell’attenzione all'altro” ha aggiunto, spiegando che presto verrà sottoscritta anche con Pescate la stessa convenzione in essere con i Comuni di Garlate, Olginate e Valgreghentino.
Presenti all’inaugurazione, infatti, i rispettivi sindaci. Quello di Garlate, Giuseppe Conti, ha definito l’opera "una felice realizzazione a seguito di una felice intuizione", che “concretizza quei fili invisibili che ci legano e offrono possibilità di dare risposte importanti a chi ne ha bisogno. È un esempio di come ci si prende cura della prossimità, e anche di come si riesca a creare inclusione insieme alla solidarietà”.
Soddisfatto dell’opera anche il sindaco di Olginate, Marco Passoni: "Il nuovo Centro aiuterà la comunità a essere ancor più comunità” ha esordito, spiegando che questo stretto rapporto tra Caritas e persone bisognose permette di conoscere difficoltà che sembrano impossibili in questa zona. “Siamo in un luogo ricco, dove c'è lavoro, ma queste situazioni ci sono e le accogliamo con gli uffici comunali e gli spazi Caritas. La Parrocchia mette a disposizione questi locali importanti per l’ascolto del bisogno. Questa fase aiuta noi amministratori a costruire politiche che possano accorciare le distanze” ha aggiunto, ringraziando di cuore le volontarie del Centro per il loro impegno.
A loro un ringraziamento anche da parte di Matteo Colombo, sindaco di Valgreghentino. “Questi servizi alla persona sono quelli che vengono definiti del ‘welfare’, di cui fanno parte non solo i professionisti, ma anche gli enti del terzo settore e la comunità. Ci sono bisogni sempre più complicati da capire, ma quando ci sono persone vicine al territorio diventa più facile intercettarli”.
Terminati i discorsi, don Matteo ha riunito i presenti in un momento di preghiera e ha provveduto a benedire i nuovi spazi, al cui interno è stato allestito un piccolo rinfresco per festeggiare la fine dei lavori. Le persone accorse all’inaugurazione hanno così potuto osservare il risultato finale, con il nuovo locale destinato all’ascolto, il magazzino per i viveri e il guardaroba.
Entusiasta del raggiungimento dell’obiettivo il prevosto don Matteo Gignoli, che prima di benedire i locali in cui verrà trasferito il Centro di Ascolto attualmente in via Cantù ha speso alcune parole sul progetto. “Pensando a come sistemare la casa, abbiamo scelto di destinare il piano interrato come luogo deputato all’attenzione e alla Caritas. Verranno spostati qui anche il guardaroba e il magazzino, servizi condivisi anche con le parrocchie di altre paesi”.
Il trasferimento del Centro vuole essere un segnale: “Come ho detto durante la predica della Messa, la Parrocchia vive tante dinamiche: preghiera, annuncio e carità al povero. Gli operatori Caritas hanno proprio quest’ultimo mandato. Sollecitano la comunità a vivere la dimensione dell’attenzione all'altro” ha aggiunto, spiegando che presto verrà sottoscritta anche con Pescate la stessa convenzione in essere con i Comuni di Garlate, Olginate e Valgreghentino.
Presenti all’inaugurazione, infatti, i rispettivi sindaci. Quello di Garlate, Giuseppe Conti, ha definito l’opera "una felice realizzazione a seguito di una felice intuizione", che “concretizza quei fili invisibili che ci legano e offrono possibilità di dare risposte importanti a chi ne ha bisogno. È un esempio di come ci si prende cura della prossimità, e anche di come si riesca a creare inclusione insieme alla solidarietà”.
Soddisfatto dell’opera anche il sindaco di Olginate, Marco Passoni: "Il nuovo Centro aiuterà la comunità a essere ancor più comunità” ha esordito, spiegando che questo stretto rapporto tra Caritas e persone bisognose permette di conoscere difficoltà che sembrano impossibili in questa zona. “Siamo in un luogo ricco, dove c'è lavoro, ma queste situazioni ci sono e le accogliamo con gli uffici comunali e gli spazi Caritas. La Parrocchia mette a disposizione questi locali importanti per l’ascolto del bisogno. Questa fase aiuta noi amministratori a costruire politiche che possano accorciare le distanze” ha aggiunto, ringraziando di cuore le volontarie del Centro per il loro impegno.
A loro un ringraziamento anche da parte di Matteo Colombo, sindaco di Valgreghentino. “Questi servizi alla persona sono quelli che vengono definiti del ‘welfare’, di cui fanno parte non solo i professionisti, ma anche gli enti del terzo settore e la comunità. Ci sono bisogni sempre più complicati da capire, ma quando ci sono persone vicine al territorio diventa più facile intercettarli”.
E.Ma.