Il Lecco ospita la Virtus Verona. 'Occorre fare qualcosa in più'
CALCIO LECCO
LEGA PRO 14^ GIORNATA
ALLO STADIO RIGAMONTI-CEPPI, ORE 17,30, LECCO-VIRTUS VERONA
Se si guarda la classifica, la partita Lecco-Virtus Verona, in programma domani al Rigamonti-Ceppi (17,30), è un confronto ad armi pari. Ma se si analizzano i dettagli, è evidente la superiorità nei singoli della squadra bluceleste, che può annoverare giocatori di maggior peso e qualità tecnica. Ecco perché il Lecco, per spezzare l'equilibrio, dovrà mettere sul piatto della bilancia questa sua peculiarità, unita a una migliore condizione atletica. I veronesi, abituati a lottare, non saranno un avversario facile, potendosi appoggiare su un'organizzazione di gioco consolidata nel tempo e dettata da mister Gigi Fresco, da oltre quarant'anni nel club scaligero, sia da dirigente, sia come allenatore. La formazione di mister Volpe, intanto, sta crescendo dal punto di vista tattico. A Vicenza ha giocato una gara propositiva e intensa, fino a quando la condizione atletica ha retto. Il calo fisico è un problema che il Lecco si sta portando appresso dall'inizio del campionato. Mister Volpe sta tentando di risolverlo, così come la scarsa concretezza in fase offensiva. Pochi, infatti, i gol segnati in rapporto al volume di gioco sviluppato. Come il mister ama ripetere “ c'è ancora da lavorare”. Nel Lecco domani saranno assenti Gunduz e Marrone. Per il resto organico al completo.
DICHIARAZIONI MISTER GENNARO VOLPE
- Virtus Verona, ostacolo non semplice.
“Con le considerazioni parto dalla mia squadra. Abbiamo tracciato una strada e intendiamo percorrerla tutti insieme. Non ci accontentiamo delle due buone prestazioni offerte e vogliamo dare continuità. Tradotto, occorre fare qualcosa in più. Dobbiamo migliorare, soprattutto negli ultimi venticinque metri. A Vicenza abbiamo inciso poco. Mi attendo domani un ulteriore passo in avanti. Giocheremo contro una formazione solida. La Virtus è una squadra giovane, frizzante e “fastidiosa”. Va presa con le molle, anche perché ogni partita cela un'insidia”.
- C'è stato poco tempo per preparare l'impegno.
“Siamo rientrati da Vicenza dopo le due di notte e ho concesso una giornata libera ai ragazzi, poiché a volte il recupero mentale è più importante di un allenamento. La squadra ha bisogno ogni tanto di staccare la spina. Non abbiamo ancora svolto una settimana intera di allenamenti, ma i concetti restano chiari. L'importante è proseguire con i miglioramenti. Ci hanno fatto piacere gli applausi ricevuti dai nostri tifosi a fine partita. É un segnale forte che ci sprona. Il nostro pubblico anche in casa rappresenta un valore aggiunto”.
- Gli attaccanti segnano poco.
“É una questione di caratteristiche tecniche. La squadra era stata costruita in un certo modo. Starà a me e al mio staff mettere in condizione gli attaccanti d' incidere di più. Però anche i giocatori devono progredire. Anzi, tutti si aspettano di più da loro”.
- Indisponibili?
“Dispiace aver perso Gunduz che ha subito un infortunio serio (legamento crociato, ndr). In pratica ha finito la stagione. Gli altri stanno tutti bene”.
- Zuberek o Sipos davanti?
“ Molto dipende dal tipo di avversario da affrontare. I due ragazzi hanno caratteristiche simili, anche se Zuberek sa attaccare meglio gli spazi e possiede più profondità rispetto a Sipos. Il quale è un generoso, ma deve migliorarsi nella gestione della palla. Ha una struttura importante e perciò deve essere più bravo spalle alla porta e più cattivo in area. Però fa un gran lavoro per la squadra. I palloni stanno arrivando in area. Zuberek, a sua volta, deve dimostrare appieno il suo valore. Sarà necessario per lui trovare continuità negli allenamenti, anche perché in precedenza si è allenato poco per motivi diversi”.
- Il cerchio che i giocatori eseguono a fine partita è un elemento nuovo. Rottura rispetto al passato?
“É stato il gruppo a volerlo. In particolare ha insistito Ionita. Ci siamo tutti allineati. Si tratta di un simbolo di coesione e anche di ripartenza. Il desiderio è entrare in questo campionato da protagonisti”.
- Squadra che vince non si cambia. E squadre che perde...
“I ragazzi stanno fornendo delle buone risposte. É anche vero che altre squadre dietro stanno spingendo. Ho ancora un allenamento a disposizione e questa sera avrò le idee più chiare. La formazione ? La vedrete domani. Non bisogna dare vantaggi agli avversari”.
- Con la Virtus Verona, il Lecco non ha mai vinto.
“I tabù sono fatti per essere infranti. Però non mi soffermo sui precedenti o sulle statistiche. E non guardo nemmeno la classifica in questo momento. Ogni partita va affrontata con il fuoco dentro. A Vicenza abbiano giocato un gran primo tempo, recuperando otto/nove palloni nella metà campo avversaria. Recuperi che però hanno prodotto poco. In questo periodo gli allenamenti sono molto orientati sulla fase offensiva. Il gol vicentino in fuorigioco ? Può essere, ma non voglio attaccarmi a questo argomento. La realtà dice che siamo tornati a casa con zero punti. Ciò ha lasciato a tutti tanta rabbia. Una rabbia da riversare nella partita successiva. Anche quando si vince occorre avere la stessa rabbia per andare a vincere un'altra partita. Bisogna essere sempre sul pezzo, senza mai staccare la spina durante la gara”.
PRECEDENTI LECCO-VIRTUS VERONA
Sei sfide e nessuna vittoria del Lecco. Proprio così. La “piccola” Virtus Verona ha sempre creato grattacapi ai blucelesti, che in tre occasioni sono addirittura riusciti a evitare la sconfitta solo nei minuti finali. I primi confronti tra le due squadre risalgono al campionato di serie D 2014/15. La partita d'andata, giocata a Lecco il 19 ottobre 2014 di fronte a uno sparuto pubblico, si chiude con un pareggio per 2-2. Blucelesti in vantaggio con Cardinio al 28', rimonta dei veronesi con Boldini al 37' e Burato al 75', e gol di Buonocunto all'87'. La formazione del Lecco: Frattini, Redaelli (70' Rigamonti), Bugno, Vignali, Alushaj, Tignosini, Pupeschi, Di Gioia (70' Romano), Raiola (59' Di Stefano), Buonocunto, Cardinio. Allenatore Rocco Cotroneo. Parità (1-1) anche nel ritorno del primo marzo 2015. Realizzatori: Cardinio al 29' e Scapini al 75'. La squadre si ritrovano qualche anno dopo, nel campionato di serie C 2021/22. Il 31 ottobre 2021 al Rigamonti-Ceppi è 2-2. Danti al 47' su rigore, Kraja al 61', Faedo al 67' e Morosini all'80' i marcatori. Nella gara di ritorno (12 marzo 2022) affermazione dei rossoblu per 1-0. Risolve la contesa Danti al 56'. Nel torneo successivo (serie C) altro 2-2 nella giornata inaugurale del campionato. Allo stadio Cavagnin-Nocini segnano Pinzauti al 1', Tronchin al 37', Danti al 51', Eusepi all'86'. Nella gara di ritorno, giocata all'antivigilia di Natale del 2022, il Lecco non va oltre lo 0-0. Incontro double face, con i veneti più pericolosi nel primo tempo e gli aquilotti leggermente migliori nella ripresa. In totale, sei partite giocate. Una vittoria dei veronesi e cinque pareggi.
LA VIRTUS VERONA DI LUIGI FRESCO
L'appellativo è “Ferguson d'Italia”. E il paragone con il celebre manager del Manchester United, noto per la sua longevità calcistica, non è azzardato. Il presidente e allenatore Gigi Fresco è da oltre quarant'anni alla guida dei rossoblu scaligeri, diventati nel corso del tempo la seconda squadra di Verona, in seguito alla scomparsa del Chievo dalle mappe professionistiche. Con Fresco, il club di Borgo Venezia è riuscito a passare dalla terza categoria fino alla C, conquistata nel 2018/19. In totale la Virtus ha conseguito undici promozioni ( cinque le retrocessioni). Il primo gradino scalato risale al 1970, anno in cui è salita in seconda categoria. Il miglior risultato sportivo dei rossoblù è il sesto posto in C ottenuto nel 2022/23. Da segnalare, inoltre, le due qualificazioni per i playoff nel 2021 e nel 2023. La scorsa stagione, la squadra veronese ha concluso il torneo all'undicesimo posto con 47 punti, a metà strada tra playoff e playout. Quest'anno l'obiettivo è sempre il medesimo: la salvezza. Se poi dovesse arrivare qualcosa di più, tanto di guadagnato. I primi sette turni di campionato si sono rivelati complessi per la Virtus Verona, che ha raccolto un punto a partita. Ma dal 6 ottobre, la compagine di Fresco ha decisamente invertito la rotta, mettendo in fila sei risultati utili: quattro vittorie e due pareggi, l'ultimo dei quali ottenuto sabato scorso in casa contro la Pro Vercelli (0-0). La Virtus occupa la decima posizione in classifica con gli stessi punti del Lecco (18) ma con una differenza reti migliore (+ 3). Sedici i gol messi a segno e tredici quelli subiti. In trasferta il ruolino di marcia recita: due vittorie, due sconfitte e due pareggi. Meglio dei blucelesti che, lontani dal Rigamonti-Ceppi, non hanno ancora gioito. I giocatori più esperti della Virtus sono i difensori Daffara e Manfrin (in B con il Modena), l' esterno argentino Juanito Gomez, in A con il Verona dal 2013 al 2016, e il portiere Enrico Alfonso che vanta 365 presenze in A, B e C. Tra i pali il titolare è Sheik Sibi, ventiseienne gambiano, più volte convocato nella Nazionale del suo Paese. In attacco, spicca il trentenne Michael De Marchi, ex Pescara e Padova. La punta rossoblu ha sin qui siglato cinque gol. Accanto a giocatori navigati, figura uno stuolo di giovani promesse. Sabato scorso, allo Stadio Gavagnin-Nocini, la Virtus Verona non è riuscita a far breccia nella difesa della Pro Vercelli: 0-0 il risultato. Questa la formazione schierata da Luigi Fresco: Sibi; Daffara, Mehic, Munaretti; Amadio, Toffanin, Rispoli, Metlika, Rigo; Zarpellon, De Marchi. Entrati nella ripresa Catena, Pagliuca, Gatti, Caia, Juanito Gomez. Modulo 3-5-2.
DIREZIONE ARBITRALE
Carlo Esposito di Napoli, assistito da Francesco Raccanello di Viterbo e Giuseppe Minutoli di Messina. Quarto ufficiale di gara Alessio Vincenzi di Bologna.
LE ALTRE PARTITE
Questa sera: Pro Vercelli-Alcione Milano, Trento-Feralpisalò, Triestina-Giana Erminio. Domani: Arzignano Valchiampo-Pergolettese, Atalanta U23-Pro Patria, Caldiero Terme-LR Vicenza. Domenica: Lumezzane-AlbinoLeffe, Union Clodiense-Renate, Padova-Novara.
CLASSIFICA
Padova 35, Lanerossi Vicenza 28, Feralpisalò 25, Trento e Alcione 22, Lumezzane 21, Atalanta U23 e Novara 20, Renate 19, Virtus Verona e Lecco 18, AlbinoLeffe 17, Pro Patria e Caldiero Terme 14, Arzignano V. 13, Giana, Pergolettese e Pro Vercelli 12, U. Clodiense 7, Triestina 6.
LEGA PRO 14^ GIORNATA
ALLO STADIO RIGAMONTI-CEPPI, ORE 17,30, LECCO-VIRTUS VERONA
Se si guarda la classifica, la partita Lecco-Virtus Verona, in programma domani al Rigamonti-Ceppi (17,30), è un confronto ad armi pari. Ma se si analizzano i dettagli, è evidente la superiorità nei singoli della squadra bluceleste, che può annoverare giocatori di maggior peso e qualità tecnica. Ecco perché il Lecco, per spezzare l'equilibrio, dovrà mettere sul piatto della bilancia questa sua peculiarità, unita a una migliore condizione atletica. I veronesi, abituati a lottare, non saranno un avversario facile, potendosi appoggiare su un'organizzazione di gioco consolidata nel tempo e dettata da mister Gigi Fresco, da oltre quarant'anni nel club scaligero, sia da dirigente, sia come allenatore. La formazione di mister Volpe, intanto, sta crescendo dal punto di vista tattico. A Vicenza ha giocato una gara propositiva e intensa, fino a quando la condizione atletica ha retto. Il calo fisico è un problema che il Lecco si sta portando appresso dall'inizio del campionato. Mister Volpe sta tentando di risolverlo, così come la scarsa concretezza in fase offensiva. Pochi, infatti, i gol segnati in rapporto al volume di gioco sviluppato. Come il mister ama ripetere “ c'è ancora da lavorare”. Nel Lecco domani saranno assenti Gunduz e Marrone. Per il resto organico al completo.
DICHIARAZIONI MISTER GENNARO VOLPE
- Virtus Verona, ostacolo non semplice.
“Con le considerazioni parto dalla mia squadra. Abbiamo tracciato una strada e intendiamo percorrerla tutti insieme. Non ci accontentiamo delle due buone prestazioni offerte e vogliamo dare continuità. Tradotto, occorre fare qualcosa in più. Dobbiamo migliorare, soprattutto negli ultimi venticinque metri. A Vicenza abbiamo inciso poco. Mi attendo domani un ulteriore passo in avanti. Giocheremo contro una formazione solida. La Virtus è una squadra giovane, frizzante e “fastidiosa”. Va presa con le molle, anche perché ogni partita cela un'insidia”.
- C'è stato poco tempo per preparare l'impegno.
“Siamo rientrati da Vicenza dopo le due di notte e ho concesso una giornata libera ai ragazzi, poiché a volte il recupero mentale è più importante di un allenamento. La squadra ha bisogno ogni tanto di staccare la spina. Non abbiamo ancora svolto una settimana intera di allenamenti, ma i concetti restano chiari. L'importante è proseguire con i miglioramenti. Ci hanno fatto piacere gli applausi ricevuti dai nostri tifosi a fine partita. É un segnale forte che ci sprona. Il nostro pubblico anche in casa rappresenta un valore aggiunto”.
- Gli attaccanti segnano poco.
“É una questione di caratteristiche tecniche. La squadra era stata costruita in un certo modo. Starà a me e al mio staff mettere in condizione gli attaccanti d' incidere di più. Però anche i giocatori devono progredire. Anzi, tutti si aspettano di più da loro”.
- Indisponibili?
“Dispiace aver perso Gunduz che ha subito un infortunio serio (legamento crociato, ndr). In pratica ha finito la stagione. Gli altri stanno tutti bene”.
- Zuberek o Sipos davanti?
“ Molto dipende dal tipo di avversario da affrontare. I due ragazzi hanno caratteristiche simili, anche se Zuberek sa attaccare meglio gli spazi e possiede più profondità rispetto a Sipos. Il quale è un generoso, ma deve migliorarsi nella gestione della palla. Ha una struttura importante e perciò deve essere più bravo spalle alla porta e più cattivo in area. Però fa un gran lavoro per la squadra. I palloni stanno arrivando in area. Zuberek, a sua volta, deve dimostrare appieno il suo valore. Sarà necessario per lui trovare continuità negli allenamenti, anche perché in precedenza si è allenato poco per motivi diversi”.
- Il cerchio che i giocatori eseguono a fine partita è un elemento nuovo. Rottura rispetto al passato?
“É stato il gruppo a volerlo. In particolare ha insistito Ionita. Ci siamo tutti allineati. Si tratta di un simbolo di coesione e anche di ripartenza. Il desiderio è entrare in questo campionato da protagonisti”.
- Squadra che vince non si cambia. E squadre che perde...
“I ragazzi stanno fornendo delle buone risposte. É anche vero che altre squadre dietro stanno spingendo. Ho ancora un allenamento a disposizione e questa sera avrò le idee più chiare. La formazione ? La vedrete domani. Non bisogna dare vantaggi agli avversari”.
- Con la Virtus Verona, il Lecco non ha mai vinto.
“I tabù sono fatti per essere infranti. Però non mi soffermo sui precedenti o sulle statistiche. E non guardo nemmeno la classifica in questo momento. Ogni partita va affrontata con il fuoco dentro. A Vicenza abbiano giocato un gran primo tempo, recuperando otto/nove palloni nella metà campo avversaria. Recuperi che però hanno prodotto poco. In questo periodo gli allenamenti sono molto orientati sulla fase offensiva. Il gol vicentino in fuorigioco ? Può essere, ma non voglio attaccarmi a questo argomento. La realtà dice che siamo tornati a casa con zero punti. Ciò ha lasciato a tutti tanta rabbia. Una rabbia da riversare nella partita successiva. Anche quando si vince occorre avere la stessa rabbia per andare a vincere un'altra partita. Bisogna essere sempre sul pezzo, senza mai staccare la spina durante la gara”.
PRECEDENTI LECCO-VIRTUS VERONA
Sei sfide e nessuna vittoria del Lecco. Proprio così. La “piccola” Virtus Verona ha sempre creato grattacapi ai blucelesti, che in tre occasioni sono addirittura riusciti a evitare la sconfitta solo nei minuti finali. I primi confronti tra le due squadre risalgono al campionato di serie D 2014/15. La partita d'andata, giocata a Lecco il 19 ottobre 2014 di fronte a uno sparuto pubblico, si chiude con un pareggio per 2-2. Blucelesti in vantaggio con Cardinio al 28', rimonta dei veronesi con Boldini al 37' e Burato al 75', e gol di Buonocunto all'87'. La formazione del Lecco: Frattini, Redaelli (70' Rigamonti), Bugno, Vignali, Alushaj, Tignosini, Pupeschi, Di Gioia (70' Romano), Raiola (59' Di Stefano), Buonocunto, Cardinio. Allenatore Rocco Cotroneo. Parità (1-1) anche nel ritorno del primo marzo 2015. Realizzatori: Cardinio al 29' e Scapini al 75'. La squadre si ritrovano qualche anno dopo, nel campionato di serie C 2021/22. Il 31 ottobre 2021 al Rigamonti-Ceppi è 2-2. Danti al 47' su rigore, Kraja al 61', Faedo al 67' e Morosini all'80' i marcatori. Nella gara di ritorno (12 marzo 2022) affermazione dei rossoblu per 1-0. Risolve la contesa Danti al 56'. Nel torneo successivo (serie C) altro 2-2 nella giornata inaugurale del campionato. Allo stadio Cavagnin-Nocini segnano Pinzauti al 1', Tronchin al 37', Danti al 51', Eusepi all'86'. Nella gara di ritorno, giocata all'antivigilia di Natale del 2022, il Lecco non va oltre lo 0-0. Incontro double face, con i veneti più pericolosi nel primo tempo e gli aquilotti leggermente migliori nella ripresa. In totale, sei partite giocate. Una vittoria dei veronesi e cinque pareggi.
LA VIRTUS VERONA DI LUIGI FRESCO
L'appellativo è “Ferguson d'Italia”. E il paragone con il celebre manager del Manchester United, noto per la sua longevità calcistica, non è azzardato. Il presidente e allenatore Gigi Fresco è da oltre quarant'anni alla guida dei rossoblu scaligeri, diventati nel corso del tempo la seconda squadra di Verona, in seguito alla scomparsa del Chievo dalle mappe professionistiche. Con Fresco, il club di Borgo Venezia è riuscito a passare dalla terza categoria fino alla C, conquistata nel 2018/19. In totale la Virtus ha conseguito undici promozioni ( cinque le retrocessioni). Il primo gradino scalato risale al 1970, anno in cui è salita in seconda categoria. Il miglior risultato sportivo dei rossoblù è il sesto posto in C ottenuto nel 2022/23. Da segnalare, inoltre, le due qualificazioni per i playoff nel 2021 e nel 2023. La scorsa stagione, la squadra veronese ha concluso il torneo all'undicesimo posto con 47 punti, a metà strada tra playoff e playout. Quest'anno l'obiettivo è sempre il medesimo: la salvezza. Se poi dovesse arrivare qualcosa di più, tanto di guadagnato. I primi sette turni di campionato si sono rivelati complessi per la Virtus Verona, che ha raccolto un punto a partita. Ma dal 6 ottobre, la compagine di Fresco ha decisamente invertito la rotta, mettendo in fila sei risultati utili: quattro vittorie e due pareggi, l'ultimo dei quali ottenuto sabato scorso in casa contro la Pro Vercelli (0-0). La Virtus occupa la decima posizione in classifica con gli stessi punti del Lecco (18) ma con una differenza reti migliore (+ 3). Sedici i gol messi a segno e tredici quelli subiti. In trasferta il ruolino di marcia recita: due vittorie, due sconfitte e due pareggi. Meglio dei blucelesti che, lontani dal Rigamonti-Ceppi, non hanno ancora gioito. I giocatori più esperti della Virtus sono i difensori Daffara e Manfrin (in B con il Modena), l' esterno argentino Juanito Gomez, in A con il Verona dal 2013 al 2016, e il portiere Enrico Alfonso che vanta 365 presenze in A, B e C. Tra i pali il titolare è Sheik Sibi, ventiseienne gambiano, più volte convocato nella Nazionale del suo Paese. In attacco, spicca il trentenne Michael De Marchi, ex Pescara e Padova. La punta rossoblu ha sin qui siglato cinque gol. Accanto a giocatori navigati, figura uno stuolo di giovani promesse. Sabato scorso, allo Stadio Gavagnin-Nocini, la Virtus Verona non è riuscita a far breccia nella difesa della Pro Vercelli: 0-0 il risultato. Questa la formazione schierata da Luigi Fresco: Sibi; Daffara, Mehic, Munaretti; Amadio, Toffanin, Rispoli, Metlika, Rigo; Zarpellon, De Marchi. Entrati nella ripresa Catena, Pagliuca, Gatti, Caia, Juanito Gomez. Modulo 3-5-2.
DIREZIONE ARBITRALE
Carlo Esposito di Napoli, assistito da Francesco Raccanello di Viterbo e Giuseppe Minutoli di Messina. Quarto ufficiale di gara Alessio Vincenzi di Bologna.
LE ALTRE PARTITE
Questa sera: Pro Vercelli-Alcione Milano, Trento-Feralpisalò, Triestina-Giana Erminio. Domani: Arzignano Valchiampo-Pergolettese, Atalanta U23-Pro Patria, Caldiero Terme-LR Vicenza. Domenica: Lumezzane-AlbinoLeffe, Union Clodiense-Renate, Padova-Novara.
CLASSIFICA
Padova 35, Lanerossi Vicenza 28, Feralpisalò 25, Trento e Alcione 22, Lumezzane 21, Atalanta U23 e Novara 20, Renate 19, Virtus Verona e Lecco 18, AlbinoLeffe 17, Pro Patria e Caldiero Terme 14, Arzignano V. 13, Giana, Pergolettese e Pro Vercelli 12, U. Clodiense 7, Triestina 6.
R.F.