Galbiate: addio all'alpino Ricky Riva, 'custode del paese'
L'alpino Riccardo Riva è andato avanti. Classe 1942, nato in paese, nel tempo era diventato il "custode" della sua Galbiate. Così, affettuosamente, lo chiamava anche il sindaco Piergiovanni Montanelli, che per anni, quotidianamente lo incontrava prima dell'alba.
"Riky - racconta il primo cittadino - si svegliava molto presto la mattina. Per diversi anni ho lavorato fuori provincia e quindi uscivo di casa alle 6. Il suo era il primo "buongiorno" della giornata. Un buongiorno dal dolce sapore, accompagnato da un sorriso sincero."Riky - gli chiedevo- tutto a posto in paese?". Una persona di una serenità ed una semplicità a volte disarmante. Un uomo che della vita sapeva cogliere il meglio: la famiglia, il volontariato, la bella compagnia degli amici e amiche. "Non mi manca niente" mi diceva spesso. "Cosa potrei volere di più per essere contento". Una gioia che gli veniva naturale trasmettere a chiunque lo incontrasse, dall'alba fino a sera, perchè Riccardo non si risparmiava per nessuno. Il gruppo Alpini, il gruppo micologico, il gruppo pensionati, il coro della parrocchia e tanto altro ancora. Una vita piena di impegni e ricca di valori, un esempio unico di umiltà, educazione e senso di appartenenza che ne fanno un uomo dalla grande dignità ed un esempio da imitare" prosegue ancora il sindaco, rivolgendosi poi direttamente a Riva.
"Caro Riky, ho avuto la fortuna di conoscerti e averti al mio fianco in tante occasioni, anche in questi giorni, durante le celebrazioni per il 4 Novembre. Grazie per avermi onorato della tua amicizia, di cui vado orgoglioso. Da lassù continuerai a "custodire" il nostro paese è tutti noi.
Grazie Riccardo, un abbraccio a te, a tua moglie Carla, ai tuoi figli Fabio e Barbara".
L'ultimo saluto a Riva verrà tributato domani, sabato 9 novembre, alle 14:30 nella Chiesa parrocchiale di Galbiate.
"Riky - racconta il primo cittadino - si svegliava molto presto la mattina. Per diversi anni ho lavorato fuori provincia e quindi uscivo di casa alle 6. Il suo era il primo "buongiorno" della giornata. Un buongiorno dal dolce sapore, accompagnato da un sorriso sincero."Riky - gli chiedevo- tutto a posto in paese?". Una persona di una serenità ed una semplicità a volte disarmante. Un uomo che della vita sapeva cogliere il meglio: la famiglia, il volontariato, la bella compagnia degli amici e amiche. "Non mi manca niente" mi diceva spesso. "Cosa potrei volere di più per essere contento". Una gioia che gli veniva naturale trasmettere a chiunque lo incontrasse, dall'alba fino a sera, perchè Riccardo non si risparmiava per nessuno. Il gruppo Alpini, il gruppo micologico, il gruppo pensionati, il coro della parrocchia e tanto altro ancora. Una vita piena di impegni e ricca di valori, un esempio unico di umiltà, educazione e senso di appartenenza che ne fanno un uomo dalla grande dignità ed un esempio da imitare" prosegue ancora il sindaco, rivolgendosi poi direttamente a Riva.
"Caro Riky, ho avuto la fortuna di conoscerti e averti al mio fianco in tante occasioni, anche in questi giorni, durante le celebrazioni per il 4 Novembre. Grazie per avermi onorato della tua amicizia, di cui vado orgoglioso. Da lassù continuerai a "custodire" il nostro paese è tutti noi.
Grazie Riccardo, un abbraccio a te, a tua moglie Carla, ai tuoi figli Fabio e Barbara".
L'ultimo saluto a Riva verrà tributato domani, sabato 9 novembre, alle 14:30 nella Chiesa parrocchiale di Galbiate.